No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20190722

Una donna fantastica

Una mujer fantástica - Di Sebastián Lelio (2017)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Santiago, Cile. Marina Vidal è una giovane donna transessuale, che lavora come cantante e pure come cameriera. E' fidanzata con Orlando, 20 anni più vecchio di lei; vivono insieme da poco tempo, ed il film si apre con loro due al ristorante, festeggiando il compleanno di Marina. Quella notte, Orlando si sveglia lamentando un malore; mentre Marina si prepara per accompagnarlo all'ospedale, Orlando cade da una scala. All'ospedale, dopo qualche ora, il medico informa Marina che Orlando è morto a causa di un aneurisma cerebrale. La ragazza, in seguito alla morte del compagno, viene sospettata dalla polizia, molestata in varie forme dalla famiglia di Orlando (ex moglie, figlio, amici), e rispettata esclusivamente dal di lui fratello, Gabo. Marina non si perderà d'animo.

Vincitore dell'Oscar per il miglior film in lingua non inglese nel 2018, Una mujer fantastica è il quinto lungometraggio del cileno Lelio, che segue l'interessantissimo Gloria del 2013. Dopo aver affrontato, proprio con il film precedente, il tema dell'amore nell'età "di mezzo", qua teoricamente, si complica la vita entrando nell'argomento della transessualità. E invece, il regista, ed il film di conseguenza, ne esce vincitore, soprattutto per l'approccio mai morboso, vagamente onirico, e soprattutto, intriso di tenacia e, semplicemente, amore e perdita. Assolutamente da sottolineare la prova strepitosa di Daniela Vega, donna transessuale nonché bravissima cantante lirica, nei panni di Marina.

Oscar winner for the Best International Feature Film in 2018, Una mujer fantastica is the fifth feature film by Chilean director Lelio, which follows the very interesting Gloria of 2013. After having dealt, with the previous film, with the theme of love in the "advanced" age, here theoretically, life becomes complicated by entering the topic of transsexuality. And instead, the director, and the film as a result, comes out as the winner, above all for the never morbid approach, vaguely dreamlike, and above all, soaked of tenacity and, simply, love and loss. Absolutely to underline the amazing performance of Daniela Vega, transsexual woman and very good opera singer, in the role of Marina.

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