No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20130829

cane nero che abbaia

Black Dog Barking - Airbourne (2013)

Bisogna ammettere che scrivere di band come gli australiani Airbourne, è al tempo stesso semplicissimo, l'esempio lo potete vedere da soli con la mia recensione del loro secondo disco No Guts, No Glory, o molto, molto difficile, se ci si mette in testa di raccontare qualcosa che si allontana dalla realtà, infarcendo magari la recensione di voli pindarici. I quattro aussies sono una clone-band della hard rock band per eccellenza, gli AC/DC; gli Airbourne, tanto per metterci il carico da undici, sono australiani come gli AC/DC, e addirittura hanno due fratelli in formazione (Joel e Ryan O'Keeffe, il primo voce e chitarra solista, il secondo batteria; i nomi dei fratelli degli AC/DC non mi metterò qui a scriverveli di certo). L'unica altra influenza udibile, ascoltandoli per così dire al microscopio (sarebbe più corretto usare qualcosa legato con l'udito che non con la vista, ma tant'è), nonostante loro possano citarne a fiumi, è quella dei Def Leppard, ma ovviamente, se non li avete mai ascoltati, al confronto con quella degli AC/DC è praticamente impercettibile. A quanto mi risulta poi (guardatevi solo le copertine dei primi due dischi; questa è la prima sulla quale non appare la band), agli Airbourne non interessa minimamente negare l'evidenza.
A questo punto, uno potrebbe pensare: quindi, i dischi degli Airbourne fanno cagare? Hell no!, come vi risponderebbe uno statunitense, no davvero. Ascoltarli, senza fregarsene dei titoli dei pezzi, del punto del disco in cui sono, è una goduria immane, fosse solo perché sembra di ascoltare degli inediti degli AC/DC, ovviamente.
Non finisce qui. Gli Airbourne, usualmente molto generosi con edizioni speciali e varie bonus track, stavolta, con questo Black Dog Barking uscito nel maggio 2013, esagerano. Oltre a tre pezzi extra, la versione Deluxe col bonus disc propone appunto un dischetto in più con ben otto pezzi live, intitolata Live At Wacken 2011, naturalmente con pezzi sia dal debutto Runnin' Wild che da No Guts, No Glory. C'è pure Girls in Black, che era presente solo sull'EP Live at the Playroom del 2007.
Preparatevi quindi ad un prolungato headbanging.

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