Fa un certo effetto dire e pensare una cosa (ma non ero il solo), e dopo poche settimane, sentire che uno della Lega propone un referendum in merito. Ti domandi se non ti sei sbagliato.
Sto parlando dell'inutilità del ministero dell'integrazione.
Urge, quindi, spiegarsi meglio. Vediamo se ci riesco.
Il ministero in questione è stato inutile fino ad ora, perché è sempre stato una poltrona in più, è stato creato per la prima volta dal governo Monti, e soprattutto, mi pare decisamente che la questione non sia abbastanza sentita dagli italiani. Che, purtroppo, in molti ragionano come i leghisti, e sono razzisti, c'è poco da fare. Come che sia, il ministero in questione è ovviamente senza portafoglio, e quindi ha davvero poco potere.
Ma, oggi più che mai, c'è necessità che la politica educhi le persone all'integrazione. E devo dire che, smussate le sparate dovute secondo me all'inesperienza iniziale, paradossalmente (per me, che avevo scritto questo) Cécile Kyenge sta diventando una delle poche politiche che dice cose sensate in questi ultimi tempi.
Sono sempre più deluso da questo governo cosiddetto delle grandi intese, perché è immobile come pochi. Tra l'altro, le stesse opposizioni, Lega e Movimento 5 Stelle, mi sembrano pensare a come finire sui giornali più che a proporre una reale alternativa. Non che mi aspettassi granché, sia dal governo che dalle opposizioni, ma così è davvero inquietante.
E quindi, se ai continui attacchi razzisti, perché, diciamolo chiaramente, ai leghisti gli rode che ci sia una persona di colore nero al governo, quale che sia il ministero occupato, questa signora contrappone una visione del futuro non ambiziosa, ma semplicemente realista, dicendo che "sogna un paese multiculturale", un paese dove si possa essere "liberi di pensare e parlare diverse lingue", "perché da un punto di vista economico questo apre altri mercati e perché aiuta i giovani a fare altre esperienze, ad aprirsi", beh, a me viene da pensare che sia l'unica che abbia capito davvero dove e come stiamo vivendo, l'unica che si sia davvero resa conto in quale anno e in quale momento siamo, l'unica che giri per le strade e che si renda conto che la politica non è arrivare a fine mandato, ma servizio al cittadino e visione del futuro.
Se non vi sentite d'accordo, Matteo Salvini della Lega Nord vi aspetta ai banchetti per la raccolta delle firme per l'abolizione del ministero che adesso è della Kyenge.
2 commenti:
Leggo solo ora causa webpausa estiva, quoto tutto. Se non si educano le persone nelle scuole non ci sono ministeri che tengano.
Ale,
Ar Tosi e ar Maroni, n'è toccato anche chiedenni scusa dopo che qualche dirigente della Lega fece la sua similitudine con un primate
E questi li votano a greggi interi........ ma cosa ci voi tirà fori dall'italiani....
Bartelloni
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