I Loved You at Your Darkest - Behemoth (2018)
C'è chi dice che questo undicesimo disco della band polacca, è uno dei loro picchi. In effetti, pur continuando a non ritenermi un esperto di metal estremo, ed, in questo caso, di blackened death metal, mi pare molto difficile trovare dei difetti ad un disco massiccio come questo I Loved You at Your Darkest (titolo che a me piace tantissimo), dove il quartetto suona come una cosa sola, mettendo in scena, è proprio il caso di dirlo per la teatralità che si riesce a percepire, insieme alla musica, una rappresentazione efficace di una sorta di protesta anti-cristiana, argomentata da testi a tema. I pezzi sono tutti di una compattezza invidiabile, e i quattro musicisti sono tecnicamente inappuntabili. Il risultato è grandioso, nel suo genere.
Some say that this eleventh record of the Polish band, is one of their peaks. In fact, while continuing to not consider me an expert in extreme metal, and, in this case, blackened death metal, it seems very difficult to find defects in a massive disc like this I Loved You at Your Darkest (title that I like a lot), where the quartet plays as one thing, staging, it is appropriate to say it for the theatrical that you can perceive, together with the music, an effective representation of a sort of anti-Christian protest, argued by the lyrics. The tracks are all of an enviable compactness, and the four musicians are technically impeccable. The result is great, in its kind.
2 commenti:
Sai che se avessi postato questa recensione domani saremmo inconsapevolmente usciti lo stesso giorno con lo stesso disco?
:D
Sarebbe stato molto bello
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