No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20200302

Atlante della morte

Death Atlas - Cattle Decapitation (2019)

Oggi ci occupiamo dei San Diegans (spero si dica così in inglese) Cattle Decapitation, che a dispetto del nome (decapitazione del bestiame), si occupano, nelle loro liriche, dell'impatto umano sull'ambiente, dell'etica del mangiare carne animale, e di diritti degli animali; almeno due di loro (il cantante Travis Ryan ed uno dei chitarristi Josh Elmore) si dichiarano vegetariani semplicemente perché, da dichiarazioni di Ryan, in tour non è sempre facile mangiare totalmente vegano, mentre a casa è più semplice. Auto definiscono il loro genere Death Metal Progressive Grind, e sono, con questo Death Atlas, al loro ottavo album, dopo circa 24 anni di attività. Disco decisamente potente e rabbioso, dove abbonda la tecnica, la melodia ma naturalmente anche i ritmi estremi e spezzacollo, contiene 14 tracce nell'edizione regolare, e 16 in quella con le bonus tracks. Una di queste è una curiosa cover di In the Kingdom of the Blind, the One-Eyed Are Kings dei Dead Can Dance. Eccellente.



Today we deal with the San Diegans (I hope it's correct) Cattle Decapitation, which despite their name, they deal with their lyrics of the human impact on the environment, the ethics of eating animal meat, and animal rights; at least two of them (the singer Travis Ryan and one of the guitarists Josh Elmore) declare themselves vegetarian simply because, according to Ryan's statements, on tour it is not always easy to eat totally vegan, while at home it is simpler. They define their genre Death Metal Progressive Grind, and they are, with this Death Atlas, at their eighth album, after about 24 years of activity. A decidedly powerful and angry album, where technique and melody  abounds, but of course also extreme and neck-breaker rhythms, it contains 14 tracks in the regular edition, and 16 in the one with the bonus tracks. One of them is a curious cover of In the Kingdom of the Blind, the One-Eyed Are Kings by Dead Can Dance. Excellent.

2 commenti:

monty ha detto...

Mi ci sto sfondando, con questo disco.
Strepitoso

jumbolo ha detto...

E' buono è buono