Hospodi - Krysiuk's Batushka (2019)
Oggi (e domani) vi parlerò di una diaspora che è divenuta famosissima nell'ambito del Death Metal europeo (potete leggerne storia e aggiornamenti qui), tanto da divenire addirittura oggetto di parodie, e di quello che ne è scaturito. Infatti, dopo un debutto osannato da più parti, Litourgiya del 2015, si sono venute a formare due band, che al momento adottano lo stesso nome (Batushka). Questo Hospodi (pressappoco Gesù onnipotente), uscito nel luglio del 2019, sempre ispirato alle liturgie Ortodosse, prosegue sul solco di un Black Metal vagamente doom, a metà tra un Blackened e un Folk Metal, ibridato appunto da canti liturgici, percussioni rituali e via discorrendo, e non è affatto un brutto disco. Da quello che mi pare di capire, però, la band e il suo leader è stata boicottata (così come i loro concerti, soprattutto in patria), perché accusata di non essere quella originale. Come che sia, il disco, come detto, non è da buttare.
Today (and tomorrow) I will tell you about a diaspora that has become very famous in the field of European Death Metal (you can read its history and updates here), so much so that it has even become the subject of parodies, and what has arisen after this diaspora. In fact, after a highly acclaimed debut, Litourgiya in 2015, two bands have born, which currently adopt the same name (Batushka). This Hospodi (something as "Jesus almighty"), released in July 2019, always inspired by the Orthodox liturgies, continues on the furrow of a vaguely doom Black Metal, halfway between a Blackened and a Folk Metal, hybridized precisely by liturgical songs, ritual percussion and so on talking, and it's not a bad record at all. From what I understand, however, the band and its leader has been boycotted (as well as their concerts, especially in Poland), because accused of not being the original one. As it is, the album, as mentioned, is not to be thrown away.
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