Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
All'inizio degli anni '80, Alice Kinnon e Charlotte Pingress, neolaureate dell'Hampshire College, lavorano come lettrici mal pagate per un editore di New York City. Una sera, dopo il lavoro, entrano in un esclusivo locale notturno dove Alice spera di socializzare con Jimmy Steinway, che usa il club per intrattenere i suoi clienti pubblicitari. Gli viene impedito di portare clienti, Jimmy alla fine viene cacciato dal suo amico Des McGrath, un manager del club il cui lavoro è in pericolo per aver consentito l'ingresso a Jimmy e ai suoi clienti. Dopo che Jimmy se ne va, Alice segue il consiglio di Charlotte di tornare a casa con la sua seconda scelta, Tom Platt. La mattina dopo, al lavoro, Alice e Charlotte chiedono ad altri redattori come accelerare la loro carriera. Non potendo permettersi l'affitto da sole, si trasferiscono insieme a una terza ragazza, Holly. Nonostante la riluttanza di Alice, si stabiliscono in un railroad apartment, tipico di NY.
Terzo capitolo della trilogia, ve la ripeto in inglese perché tradotta non rende, denominata Doomed-Bourgeois-in-Love series, il film è sfavillante come la disco music, arricchito da una coppia di protagoniste bellissime e bravissime, seppur ancora acerbe, ma tutto sommato è forse il più debole dei tre, seppur conservi e perfino approfondisca, le dinamiche e il pensiero, appunto, di una larga fetta della borghesia statunitense che aveva poco più di 20 anni negli anni '80.
Third chapter of the trilogy called Doomed-Bourgeois-in-Love series, the film is as dazzling as disco music, enriched by a couple of beautiful and talented protagonists, albeit still immature, but everything all in all it is perhaps the weakest of the three, although it preserves and even deepens the dynamics and thought of a large portion of the American bourgeoisie who were just over 20 years old in the 1980s.
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