Giudizio sintetico: da vedere (4/5)
Rupert Pupkin è un aspirante ma delirante cabarettista che cerca di lanciare la sua carriera. Dopo aver incontrato Jerry Langford, comico di successo e conduttore di talk show, Rupert crede che la sua "grande occasione" sia finalmente arrivata. Tenta di prenotare un posto nello spettacolo di Langford, ma viene continuamente rifiutato dal suo staff, in particolare da Cathy Long, e infine dallo stesso Langford. Lungo la strada, Rupert si abbandona a fantasie elaborate e ossessive in cui lui e Langford sono colleghi e amici. Sperando di impressionare, Rupert invita una ragazza, Rita, ad accompagnarlo quando arriva senza invito nella casa di campagna di Langford. Quando Langford torna a casa e trova Rupert e Rita che si stanno sistemando, dice loro con rabbia di andarsene. Rupert continua a ignorare i rifiuti di Langford e le sollecitazioni di Rita finché Langford finalmente ribatte che aveva detto a Rupert che poteva chiamarlo per liberarsi di lui. Promettendo amaramente di lavorare "50 volte più duramente", Rupert finalmente se ne va.
Iniziale fiasco al botteghino, nonostante ottime critiche, The King of Comedy è, a mio modesto parere, uno dei capolavori di Scorsese, con un eccezionale De Niro che giganteggia su un cast già di per sé spettacolare. Commedia nera e psicologica, affronta contemporaneamente i problemi di sanità mentale e riflessioni sulla celebrità. Imperdibile.
Initially a flop at the box office, despite excellent reviews, The King of Comedy is, in my humble opinion, one of Scorsese's masterpieces, with an exceptional De Niro towering over an already spectacular cast. Black and psychological comedy, it simultaneously addresses issues of sanity and reflections on celebrity. Unmissable.
Nessun commento:
Posta un commento