No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20110714

il ballo della vittoria


El baile de la Victoria - di Fernando Trueba (2009)

Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Giudizio vernacolare: bellino e senza senzo, ma nemmeno troppo

Cile, oggi. Nello stesso giorno, per un'amnistia, escono di prigione Angel Santiago, condannato a cinque anni per una sciocchezza, e che in carcere ha subito violenza, e Nicolàs Vergara Grey, un mago dell'apertura delle casseforti, che a forza di scassi, ha perso per strada moglie e figlio.
Santiago ha un piano, e per realizzarlo ha bisogno di Vergara Grey. Vergara Grey non ci pensa nemmeno, vuol rigare dritto e riconquistare la sua famiglia. Ma Santiago è cocciuto, oltre che sognatore, e nel momento in cui si fa carico della "guarigione" della bella e misteriosa Victoria, ballerina semi-autodidatta e praticamente muta, incontrata per caso all'ingresso di un cinema porno, la necessità di portare a termine il colpo si fa sempre più pressante. Quando Vergara Grey conoscerà Victoria...

Fernando Trueba ha ancora la voglia e la forza di sognare, ce lo dimostra con questo suo per adesso ultimo film tutto suo (l'ultimo in verità sarebbe Chico & Rita, film d'animazione condiviso alla regia con Tono Errando e Javier Mariscal), tratto dal libro omonimo del cileno Antonio Skàrmeta. Il film ha un mood perennemente a cavallo tra la commedia surreale ed il dramma, ha momenti scoppiettanti, altri quasi horror, di riflessione, di gioia. La macchina da presa si muove agile, si adatta ai vari momenti della storia, nella quale non manca un fondo amaro per le tragiche reminiscenze della dittatura.
Il cast è diretto in maniera egregia; naturalmente su tutti giganteggia Ricardo Darìn (per chi non lo ricordasse, il mio attore preferito), nei panni di Vergara Grey, figura pervasa dall'amarezza e dai rimorsi, ma che intravede un riscatto affiliandosi la coppia degli altri due protagonisti, ma se la cavano in maniera più che discreta i giovani Abel Ayala (Santiago), che qualcuno avrà visto nei panni del giovane Maradona nel film a lui dedicato, diretto da Marco Risi, e Miranda Bodenhofer (Victoria), qui al suo debutto, in un ruolo non certo facile.
Rivediamo, sempre con piacere, Ariadna Gil (Teresa, la ex moglie di Vergara Grey), e curiosamente appaiono, in piccoli ruoli, le due protagoniste del cileno Affetti & dispetti (La Nana), Mariana Loyola (qui Lili) e Catalina Saavedra (qui la madre di Angel Santiago).

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