No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20110720

il futuro è medievale



The Future Is Medieval - Kaiser Chiefs (2011)






Eccoci dunque ad un ulteriore step nella diffusione della musica on line: i Kaiser Chiefs hanno pubblicato 20 pezzi nuovi, sul loro sito, ascoltabili parzialmente, ed hanno invitato gli interessati ad acquistarne 10, componendo così la loro personale versione di The Future Is Medieval, a 7,50 sterline. Inoltre, chiunque acquista può creare la copertina; chi, degli altri, acquisterà quella copertina, verserà una piccola cifra all'autore (una sterlina). Bravissimi e avantissimo.



Veniamo alla musica. Nel complesso, i venti nuovi pezzi degli inglesi mi danno l'impressione di staccarsi leggermente dalle loro produzioni del passato; non perdono la loro attitudine cazzara, ma così, a senso, la attenuano. E tornano nel passato, affondando a piene mani nel post-punk, e soprattutto nella new wave degli anni '80, e non solo; tanto che, per dire, in Little Shocks sembrano la versione attualizzata dei Devo, e in When All Is Quiet paiono i Supertramp!



Manca, forse, il singolo che entra nelle orecchie e spacca le classifiche, ma ci sono un sacco di pezzi che dopo un paio di ascolti si impossessano dell'ascoltatore, sinuosi. Man On Mars, Problem Solved (e anche qui le chitarrine dei Devo suonano forti e chiare), Cousin In The Bronx (spassosa, ironica e divertente, probabilmente la mia preferita), Saying Something, sono solo alcune tracce interessanti, in un disco che, complessivamente, segna, a mio giudizio, una discreta evoluzione nell'economia musicale dei Kaiser Chiefs.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Damiano:
Mitici...Never miss a beat...

jumbolo ha detto...

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