No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20231201

Titanio

Titane - Di Julia Ducournau (2021)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)

Una bambina di nome Alexia infastidisce suo padre durante un viaggio. Mentre si toglie la cintura di sicurezza, suo padre si gira per rimproverarla, provocando un incidente d'auto. Alexia subisce una ferita al cranio e ha una placca di titanio inserita nella sua testa. Quando esce dall'ospedale, evita i suoi genitori e abbraccia appassionatamente la loro macchina. Anni dopo, Alexia, ormai adulta con una grossa cicatrice su un lato della testa, lavora come showgirl in un salone automobilistico. Una notte, dopo uno spettacolo, un fan segue Alexia nel parcheggio dello showroom, le dichiara il suo amore e la bacia con forza; lei lo uccide brutalmente usando il suo grande bastoncino di metallo per capelli. Mentre torna allo showroom per fare la doccia, Alexia scopre che l'auto con cui ha posato in precedenza si è accesa da sola. Lei entra nuda, fa sesso con la macchina e raggiunge l'orgasmo.

Peter Debruge di Variety ha definito il film "un incrocio tra Crash di David Cronenberg e gli orrori uterini di Gozu di Takashi Miike"; non ho mai visto (colpevolmente) Gozu, ma va da sé che Crash aleggia benevolo su questo per me bellissimo film, opera seconda della giovane e interessantissima regista francese, che qui riprende alcuni temi (e perfino nomi delle protagoniste) del suo debutto. Film estremamente disturbante e conturbante, forse abbiamo trovato la figlia illegittima del già citato regista canadese. Consigliatissimo.

Peter Debruge of Variety called the film "a cross between David Cronenberg's Crash and the uterine horrors of Takashi Miike's Gozu"; I've never seen (guiltily) Gozu, but it goes without saying that Crash hovers benevolently over this, for me, a beautiful film, the second work by the young and very interesting French director, who here takes up some themes (and even the names of the protagonists) from her debut. Extremely disturbing and sensual film, perhaps we have found the illegitimate daughter of the aforementioned Canadian director. Highly recommended.

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