Daydream Nation - di Michael Goldbach (2010)
Giudizio sintetico: si può perdere (2/5)
Giudizio vernacolare: la potta giovane fa girà la testa ma anche vella stagionata uguale
Caroline Wexler è una diciassettenne intelligente e piuttosto carina, abituata alle mille opportunità della grande città; ma dopo la morte della madre, il padre si trasferisce in una piccola cittadina di provincia, dove in realtà le uniche cose eccitanti sono un enorme incendio industriale che brucia da tempo immemorabile, e un serial killer che si aggira per la cittadina. Caroline, semplicemente per non annoiarsi, si inventa una nuova identità; è perfettamente cosciente del fatto che il coetaneo Thurston Goldberg, timido, introverso, sensibile, sia perdutamente innamorato di lei dal primo momento in cui l'ha vista, del fatto che sia un bravissimo ragazzo, e che sia l'unico adolescente che non è ossessionato dal sesso o dalla droga. Ma, forse proprio a causa di questa sua nuova identità inventata, decide di sedurre il professor Barry Anderson, giovane e piacente, ma di almeno vent'anni più grande di lei. Nel momento in cui Caroline capisce che quel rapporto non fa per lei, e decide di orientarsi su Thurston, il signor Anderson reagisce male.
Ci è voluto un titolo identico ad un album dei Sonic Youth, e un protagonista chiamato come uno dei leader della stessa band, per scovare e vedere questo film statunitense mai uscito in Italia, debutto alla regia di Goldbach. Ora, nonostante alcuni nomi relativamente importanti nel cast (Andie MacDowell è Enid, la madre di Thurston, Josh Lucas è Barry Anderson), e una apprezzabile realizzazione, sia dal punto di vista tecnico, sia da quello della scrittura (la sceneggiatura è dello stesso regista, e funziona piuttosto bene), non è certamente un film memorabile. Fortunatamente, il tono del film si mantiene tutto sommato dalle parti della commedia, anche nei momenti in cui vira verso una specie di horror. L'ennesima deliziosa prestazione della magnetica Kat Dennings (Thor, Nick e Norah, 40 anni vergine, Defendor) nei panni di Caroline fa il resto, ed è, forse, l'unico motivo per cui andarsi a cercare questo film.
Nessun commento:
Posta un commento