Cinema Verite - di Shari Springer Berman e Robert Pulcini (2011)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Giudizio vernacolare: poi di'ano che la televisione un fa male...
Nel 1971, la rete televisiva statunitense PBS, convinta dal produttore Craig Gilbert, finanziò uno show che riprendeva una famiglia vera alle prese con le loro normali attività di tutti i giorni. In pratica, il primo di tutti i reality show. La scelta di Gilbert cadde sulla famiglia Loud, originaria dell'Oregon ma in quegli anni residente a Santa Monica, California. Bill e Pat, i due coniugi, ancora giovani, belli e brillanti, con idee moderne, e ben cinque figli, aitanti, pieni di vita, soprattutto il maggiore, Lance, che proprio durante le riprese dello show si trasferì a New York (e che diventerà famoso non solo nella comunità gay, essendolo apertamente e quindi, uno dei primi ad evidenziarlo in televisione, ma pure in quella musicale, essendo stato anche il leader della punk band Mumps). Manco a farlo apposta, oltre ad una sorta di coming out di Lance durante lo show, le riprese divennero testimoni di una profonda crisi di coppia dei coniugi Loud.
La coppia di cineasti/documentaristi newyorkesi (American Splendor, Il diario di una tata, Un perfetto gentiluomo), e la HBO, colpiscono ancora una volta. Cinema Verite è un film su un reality show, come detto nel riassunto, un programma che ha lasciato il segno non solo sugli spettatori, ma pure sulla famiglia che ne fu protagonista. La storia della famiglia Loud è più che interessante, ed interessante è pure il rapporto che il produttore Craig Gilbert ebbe soprattutto con Pat, come cercò di influenzare gli eventi, e nonostante questo come si ritrovò tra le mani una cosa probabilmente molto più grande di quanto si fosse mai immaginato. La regia è molto attenta a rendere l'idea di come si possano essere svolte le riprese, con uno stile concitato, la fotografia "racconta" lo scintillio della California, il cast eccezionale sciorina una grande prova corale. Diane Lane è un'amabile e combattuta Pat Loud, Tim Robbins è un odiosissimo Bill Loud, James Gandolfini è un imperscrutabile Craig Gilbert, Thomas Dekker (già protagonista di Kaboom di Araki) è uno scoppiettante Lance Loud. C'è anche Lolita Davidovich nella parte di Val.
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