No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20120702

armonico

Harmonic - Philm (2012)


Per chi si "occupa" anche di rock chiamiamolo pesante, un progetto che coinvolge il (supremo) batterista che risponde al nome di Dave Lombardo è una roba che merita attenzione. Per chi avesse ascoltato tutta la vita Barbra Streisand, chiariamo che Lombardo, che scopro solo oggi essere nato a L'Avana, Cuba (ma dall'età di due anni emigrato con la famiglia in California), è stato (ed è tutt'oggi) il batterista degli Slayer, e di altri progetti, tra cui alcuni con Mike Patton (tipo i Fantomas), uno che potrebbe suonare le parti del 90% degli altri batteristi con una mano legata dietro la schiena e facendo i palleggi con uno dei due piedi. I Philm sono un trio, completato da Gerry Nestler alla voce e alla chitarra (già nei Civil Defiance), e da Pancho Tomaselli (bassista nell'ultima line-up dei War, proprio quelli, originariamente, di Eric Burdon) al basso, due musicisti poco conosciuti, ma tutt'altro che sprovveduti, anzi.
Il disco è vario, forse troppo, ma comunque interessante, anche se sicuramente non una bomba, come qualcuno si è azzardato a sostenere. Si parte con un tiro post-hardcore che ricorda alternativamente Fugazi, Prong e Primus (vi avverto, qualcuno potrebbe sentirci perfino i nostri Il Teatro degli Orrori), e si arriva a pezzi come la title-track che sa di sperimentazione e di atmosfere quasi pinkfloydiane, fino a cose come Exuberance, decisamente free-jazz, ma anche space-rock.
Niente di realmente troppo nuovo, per chi ha "frequentato" certi campi sonori, ma tutto suonato benissimo e con una cattiveria invidiabile.

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