No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20120828

volo notturno

Nightflight - Kate Miller-Heidke (2012)


Le cose accadono per caso, a volte. Alzi la mano chi, fino ad oggi, aveva sentito parlare di Kate Miller-Heidke, trentenne di Brisbane, Australia. Io no, fino a quando non mi sono messo a guardare The Big C, la serie con Laura Linney protagonista. Alla fine di un episodio, sento un pezzo che mi piace. Non era tanto la canzone, tanto è vero che non me lo sono ricordato, finché non ho riletto il titolo su una lista che elencava la colonna sonora. Era la voce, che mi aveva colpito; e come sapete, sono sempre alla ricerca di voci femminili interessanti. Ed ecco che riesco a recuperare qualche lavoro dell'australiana, e leggo qualcosa su di lei. Kate ha cominciato relativamente tardi la sua carriera nella musica per così dire leggera: prima era una cantante classica. Questa cosa si sente chiaramente nella sua musica. Ha una voce molto bella, con un sacco di registri. Dentro la sua voce ci potete sentire Kate Bush, Tori Amos, addirittura di Liz Fraser. Spruzzate di arie celtiche somiglianti a cose di Loreena McKennitt o di Enya (Sarah, Nightflight), che sconfinano in passaggi à la Sinead O'Connor; in pochi secondi, Kate può però trasformarsi nella migliore delle folk-singer (The Tiger Inside Will Eat the Child, Fire and Iron). C'è spazio anche per qualcosa di molto vicino al pop teen-oriented (I'll Change Your Mind), ma di gran classe.
Il disco è molto bello. Lo ascolto da giorni. Come detto, è molto vario, ma ci sono un sacco di belle canzoni, seppur diverse tra di loro (il che non è necessariamente un male). La title-track ha dei momenti che fanno venire davvero i brividi. Let Me Fade a me pare meravigliosa e struggente. Anche il bonus disc ha dei bei momenti, un paio di inediti e alcune cose, anche estratti dal disco stesso, in versione live (splendida la celticissima The Devil Wears a Suit). Per curiosità, se vi dovesse piacere questo disco, recuperate il suo debutto del 2007 Little Eve, e, anche lì nel bonus disc, ascoltate la sua cover di Psycho Killer dei Talking Heads: una roba sconvolgente.

Nessun commento: