No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20181231

Per i miei crimini

For My Crimes - Marissa Nadler (2018)

La cosa che potrebbe sorprendervi di Marissa Nadler (37 anni, di Boston, Massachusetts), qui alle prese con il suo ottavo album, è sapere che ha coverizzato Black Sabbath e Danzig, o che è andata in tour con i Ghost. Oppure no, visto che lei stessa sostiene di avere più cose in comune con la scena black metal che con quella folk. Per chiarirvi meglio le idee, siamo potenzialmente davanti ad una musicista come Chelsea Wolfe, ma i dischi della Nadler non suonano per niente metal: per la maggior parte delle canzoni, c'è lei con la sua voce da mezzo-soprano, spesso riverberata, e la sua chitarra acustica. Altri strumenti appaiono, ma non così spesso. Scrive canzoni molto belle, romantiche e gotico-decadenti, su questo disco sembra che elabori, con i testi, l'avvicinarsi della fine di un rapporto di coppia, spesso avvalendosi di metafore interessanti (Said Goodbye to That Car, I Can't Listen to Gene Clarke Anymore), la sua voce ti riscalda davvero il cuore. Un altro bellissimo disco che va ad aggiungersi ad una carriera in crescita: ha dichiarato che per un po' non farà più dischi tristi. Chissà cosa ne uscirà fuori.



The thing you can be surprise about Marissa Nadler (37, from Boston, Massachusetts), here grappling with her eighth album, could be to be aware that she covered Black Sabbath and Danzig, or that she went on tour with Ghost. Or not, since she claims to have more in common with the black metal scene than with the folk one. To clarify your ideas better, we are potentially in front of a musician like Chelsea Wolfe, but Nadler's records do not play at all metal: for most of the songs, you can hear only her with her half-soprano voice, often reverberated, and her acoustic guitar. Other instruments appear, but not so often. She writes very beautiful songs, romantic and gothic-decadent, on this record seems to elaborate, with the lyrics, the approach of the end of a relationship, often using interesting metaphors (Said Goodbye to That Car, I Can't Listen to Gene Clarke Anymore), her voice really warms your heart. Another beautiful record that is added to a growing career: she said that for a while she will no longer make sad records. Who knows what will come out of it?

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