No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20190108

Elenco di riproduzione

Playlist - Salmo (2018)

Chiariamo un concetto. A me il rap piace, anche se non è esattamente la mia prima scelta. Non sono un esperto, ma ho ascoltato Beastie Boys e Cypress Hill molto prima che nascessero molti ascoltatori di rap e trap, e addirittura quando rapper italiani della prima ora erano molto piccoli o addirittura in fasce. Probabilmente non mi sono tenuto propriamente aggiornato, ma come spiegato anche qua, ci provo, visto che ho un nipote di 14 anni che vive con me, e ascolta soprattutto questo tipo di musica. Fatta questa introduzione che sicuramente non interesserà a nessuno, oggi voglio parlare dell'ultimo disco di Salmo, all'anagrafe Maurizio Pisciottu nato ad Olbia nel 1984. Anche su questo, chiarisco che prima di mettermi all'ascolto di Playlist, non avevo ascoltato niente di lui, quindi prendete questo mio giudizio con il cosiddetto beneficio d'inventario. 
Per contestualizzare un poco, ho letto qualche recensione sul tema. Ho trovato stroncature estreme, e lodi sperticate. Il mio giudizio è, da buon democristiano, moderatamente positivo. Trovo interessante la varietà musicale delle basi, che abbracciano influenze rock, elettroniche, classiche hip hop, e spruzzate varie di molti generi differenti, adattate alle esigenze diverse delle varie tracce. Alcuni pezzi sono davvero interessanti e ti rimangono nella testa. Le collaborazioni sono varie, ed alcune inaspettate, come quella con Sfera Ebbasta (inaspettata perché in Perdonami, per dirne una, Salmo prova chiaramente ad innescare una polemica - dissing, nel gergo di chi è del campo - con i trapper, appunto, come Sfera) su Cabriolet. Ci sono poi Fabri Fibra (Stai zitto; Fibra mi pare, globalmente, una delle ispirazioni più consolidate, per Salmo), Nitro (Dispovery Channel), Coez (Sparare alla luna), Nstasia (Il cielo nella stanza). Poi ci sono i testi. Il ragazzo ci sa fare, e si capisce, soprattutto con le citazioni (anche solamente delle band: in Stai zitto si fa il nome degli Slayer e dei Soundgarden), ma ogni tanto ci sono delle vere e proprie cadute di stile che sembrano messe lì a bella posta per attirare ascolti dovuti alle polemiche (da PXM: "Se penso ad Asia Argento sono ricco dentro / perché manco se mi paga glielo ficco dentro"). Del resto, pare proprio che Salmo sia un genietto della pubblicità: leggete qui cosa si è inventato per la promozione del disco stesso. Insomma, l'impressione è che ci siano anche margini di miglioramento. Vedremo.



Let's clarify a concept. I like rap, even if it is not exactly my first choice. I'm not an expert, but I listened to Beastie Boys and Cypress Hill long before many rap and trap listeners were born, and even when Italian rappers of the first hour were very small or even in their cradles. Probably I am not properly updated, but as explained here, I try, since I have a 14-year-old nephew who lives with me, and that especially listening to this type of music. Done this introduction that certainly will not interest anyone, today I want to talk about the last album of Salmo, in the registry office Maurizio Pisciottu born in Olbia in 1984. Also on this, I clarify that before listening to Playlist, I had not heard anything of him, so take my judgment with the so-called benefit of inventory.
To contextualize a little, I read some reviews on the subject. I found extreme criticism, and exaggerated praise. My judgment is, as a good Christian Democrat, moderately positive. I find it interesting the musical variety of the bases, which embrace rock influences, electronic, classic hip hop, and sprayed various of many different genres, adapted to the different needs of the various tracks. Some tracks are really interesting and they remains in your head. The featurings are varied, and some unexpected, like the one with Sfera Ebbasta (unexpected because in Perdonami, to name one, Salmo clearly tries to trigger a controversy - dissing, in the jargon of who is in the field - with the Italian trappers, in fact, as Sfera) on Cabriolet. Then there are Fabri Fibra (Stai zitto, Fibra seems to me, globally, one of the most established inspirations, to Salmo), Nitro (Dispovery Channel), Coez (Sparare alla luna), Nstasia (Il cielo nella stanza). Then there are the lyrics. The guy knows how to do it, and you understand this, especially with the quotes (even only the bands: in Stai zitto they names Slayer and Soundgarden), but sometimes there are real style falls that seem put there just to attract listening due to controversy (from PXM: "If I think of Asia Argento I am rich inside / because neither if she pay me I'll stick it in her"). Moreover, it seems that Salmo is a genius of advertising: in order to promote the album, Salmo improvised a live in Milan in front of the Duomo dressed as homeless, he uploaded a promotional video on Pornhub with a famous Italian pornstar, and another video on Netflix. In short, the impression is that there are also room for improvement. We'll see.

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