The Deuce - Di George Pelecanos e David Simon - Stagione 2 (9 episodi; HBO) - 2018
1977. Vincent è il proprietario del Club 366, discoteca di successo protetta dalla mafia. Lui e Abby sono ancora insieme, e lei gestisce l'Hi-Hat, altro locale dove c'è musica dal vivo. Frankie gestisce (per modo di dire) lo Show Land, un peep show con donne vere (anziché video). Lo stesso Frankie prende 10mila dollari dall'incasso dello Show Land, e sparisce, facendo innervosire Vincent che lo cerca. Quando Frankie torna, dice a Vincent che si è sposato e che ha usato il 10mila per comprare un anello: Vincent lo perdona, e gli abbona i soldi, dicendogli che sono stati un regalo di nozze. Candy e Harvey discutono sul montaggio del loro ultimo film porno, lui sostiene che è "troppo artistico". Lori è una delle attrici porno più richieste, e C.C. la spinge a chiedere ingaggi più alti. Darlene, all'insaputa di Larry, ottiene il GED (equivalente del nostro diploma di scuola superiore). Paul sta gestendo un gay bar, ma vorrebbe aprire un posto tutto suo e soprattutto, senza essere spalleggiato dalla mafia. Alston, che adesso è un detective della Omicidi, sta uscendo con un'infermiera; durante un'indagine, viene avvicinato da Gene Goldman, un assistente del sindaco Ed Koch, che guida un progetto voluto appunto dal sindaco, che mira ad abbassare il tasso di criminalità e a "ripulire" la zona.
L'affresco storico del cuore pulsante di New York, unito alla storia del porno statunitense, al femminismo, alla liberazione dei costumi sessuali, e ad altre chicche che solo due penne come Pelecanos e Simon possono riuscire a mettere nello stesso calderone, continua col suo ritmo lento ma incessante, avvincendo lo spettatore che a volte potrà preferire qualcosa di più ritmato, ma se vuole godersi qualcosa di ottimo spessore, dovrà giocoforza tornare a seguire The Deuce. Purtroppo, gli ascolti sono stati in calo, e fortunatamente, HBO ha rinnovato la serie per una terza stagione, ma che dovrà essere l'ultima. Dovremo accontentarci.
The historic fresco of the beating heart of New York, combined with the history of American porn, feminism, the liberation of sexual mores, and other goodies that only two writers like Pelecanos and Simon can manage to put in the same cauldron, continues with its slow but incessant pace, grabbing the viewer that sometimes may prefer something more rhythmic, but if you want to enjoy something very good, will have to go back to follow The Deuce. Unfortunately, audience have been falling, and fortunately, HBO has renewed the series for a third season, but that will have to be the last. We will have to be happy with that.
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