Sono passati ormai 100 giorni dalla morte di Frank. Claire è la Presidente, ed è attaccata da ogni dove, addirittura minacciata, soprattutto sui social. Doug Stamper è in osservazione psichiatrica, e continua ad autoaccusarsi della morte di Zoe Barnes. I fratelli Shepherd, Annette e Bill, vecchi amici della famiglia Underwood, potenti proprietari e investitori, tentano prepotentemente di influenzare la politica di Claire, chiedendole ripetutamente di firmare una legge sulla deregolamentazione; Bill è aggressivo e fortemente insoddisfatto, perché sostiene che Frank aveva promesso di firmare la stessa legge. Claire oppone una fiera resistenza, e subisce un attentato dopo poco. Sostiene che dovrebbero esserci più donne nelle posizioni di potere, e che lo Stato può e deve fare il bene dei cittadini. Una giornalista nuova del giro della Casa Bianca, Melody Cruz, tenta di intervistare la Presidente.
House of Cards arriva alla stagione finale sfinito (Willimon ha già lanciato la sua nuova creatura, The First) dalla vicenda Kevin Spacey, e la mia impressione è che il gruppo degli sceneggiatori abbia provato a fare il massimo per concludere in maniera decente la storia: ne esce una stagione monotematica, concentrata forse troppo sulla figura di Claire, e tirando fuori dal cappello una coppia di rivali di punto in bianco. Per fortuna che gli attori sono in buona parte convincenti (non tutti), ma diciamocelo, senza nulla togliere ad una enorme Robin Wright, una serie partita come HoC avrebbe meritato un finale molto più convincente.
House of Cards arrives at the final season exhausted (Willimon has already launched his new creature, The First) from the bad story of Kevin Spacey, and my impression is that the screenwriters have tried to do their best to conclude the story in a decent way: a monothematic season comes out, perhaps concentrated too much on the figure of Claire, and pulling out, from scratch, a pair of rivals. Fortunately, the actors are largely convincing (not all), but let's face it, without detracting nothing, to a huge Robin Wright, a series like HoC would have deserved a much more convincing end.
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