1997. Jean-Louis Rodier, scrittore parigino affetto dal blocco dello scrittore, decide di trasferirsi con la famiglia a Valmoline, città natale della moglie Françoise: un piccolo villaggio sulle Alpi. Affitta uno chalet di proprietà di Philippe e Florence Personnaz, proprietari anche dell'unico bar della città. La transizione della famiglia verso la nuova vita è complicata dalla natura insulare del villaggio e dalla mancanza di progressi da parte di Jean-Louis con il suo secondo romanzo. A causa del suo senso di inadeguatezza, Jean-Louis allontana sua moglie e cerca conforto facendo amicizia con la sorella di Philippe, Muriel, il barista locale. Jean-Louis vede la vita di provincia di Muriel come possibile scenario per il suo futuro romanzo. Allo stesso tempo, Julien, figlio di Jean-Louis e Françoise, fa amicizia con Alice Bordaz, la figlia del falegname locale. Ciò incontra aperta ostilità da parte degli altri ragazzi del villaggio, in particolare da Sébastien Genesta, che prova sentimenti non corrisposti per Alice. Poi all'improvviso i Rodier se ne vanno, senza alcuna spiegazione.
2017. Manu Laverne, che da bambino trascorreva le estati a Valmoline, arriva allo chalet appena ristrutturato con Adele, incinta di due mesi. Sono tornati per il matrimonio di Tiphaine e Laurent, figlio di Philippe che vive ancora nel villaggio e possiede lo chalet. Il corteo nuziale arriva alla vicina stazione ferroviaria e si dirige verso lo chalet. Dopo aver attraversato il ponte che funge da unico accesso a Valmoline, si verifica una frana che isola completamente il gruppo dal mondo esterno. Ben presto scoprono che anche il telefono e la connessione Internet hanno smesso di funzionare. Isolati con gli ultimi sei membri del villaggio, emergono segreti del passato e inizia a svolgersi una terribile vendetta.
Scovato durante la pandemia (mia sorella ama i thriller), non mi è parsa affatto male questa serie francese, che è vero, si basa su delle premesse sicuramente viste più volte, ma se la cava bene tra un buon cast e uno sviluppo su due piani, e una certa "personalità".
Discovered during the pandemic (my sister loves thrillers), I didn't find this French series bad at all, which is true, it is based on premises that we have certainly seen several times, but it does well with a good cast and one development out of two plans, and a certain "personality".
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