Perfect Saviours - The Armed (2023)
Come spesso accade, è Pitchfork che riassume meravigliosamente il quinto disco dei The Armed: "Il gruppo più misterioso dell'hardcore alza il sipario per rivelare: un gruppo rock. Se il loro nuovo album suona come qualcosa che ascolteresti su una radio di alt-rock, e proprio questo il punto." Ed è così, più o meno, come la penso anche io. Se andiamo a guardare indietro, di certo non ritroverete l'attitudine spiccatamente più hardcore punk dei loro primi dischi: ma c'è ancora, mi autocito, "una festa di colori e di suoni, un inno alla libertà stilistica, un caleidoscopio di rumori, melodie, generi, una figata pazzesca". Ci sono i The Strokes, gli ...And You Will Know Us by the Trail of Dead, perfino gli Oasis che incontrano i Sonic Youth, il tutto spesso suonato come se un vecchio vinile a 33 giri fosse riprodotto a 78 (per dire che l'hardcore c'è ancora). Una roba folle, e bellissima.
As so often, it's Pitchfork who sums up The Armed's fifth album beautifully: "The most mysterious group in hardcore pull back the curtain to reveal: a rock band. If their new album sounds like something you’d hear on alt radio, that’s the point." And that's more or less how I think. If we look back, you certainly won't find the markedly more hardcore punk attitude of their first records: but there is still, I quote myself, "a feast of colors and sounds, a hymn to stylistic freedom, a kaleidoscope of , melodies, genres, a crazy cool thing." There's The Strokes, the ...And You Will Know Us by the Trail of Dead, even Oasis meets Sonic Youth, all often played as if an old 33 rpm vinyl were played at 78 (to say that hardcore is still there). Crazy stuff, and beautiful.
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