No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20230903

The Mysterious Enchanter

L'arcano incantatore - Di Pupi Avati (1996)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

1750. Il seminarista Giacomo Vigetti è costretto a lasciare Bologna per evitare la condanna, dopo aver messo incinta una ragazza e averla indotta ad abortire. Il giovane, in cerca di un luogo dove rifugiarsi, si dirige verso una villa, dove incontra una vecchia signora che, nascosta dietro un affresco, presta con lui un giuramento di sangue, facendosi consegnare in pegno il cilicio della madre di Giacomo, con la promessa che gli sarà restituito una volta portato a termine l'incarico affidatogli.
Su indicazione della misteriosa dama, il ragazzo si rifugia a Medelana, nell'Appennino bolognese, per svolgere la funzione di segretario al servizio di un personaggio enigmatico, un monsignore allontanato dalla Chiesa per i suoi studi sull'occulto che gli valsero la titolo di "incantatore arcano" ("misterioso incantatore" in alcune traduzioni). Quest'ultimo vive solo in una casa isolata, circondato dai volumi di una gigantesca biblioteca, e Giacomo deve sostituire Nerio, il suo precedente assistente, morto in circostanze poco chiare e sul quale circolavano voci ambigue. Il monsignore fa partecipare il giovane ad esperimenti esoterici, e di tanto in tanto lo incarica di trascrivere i codici criptati da lui dettati, che dovranno poi essere inviati a un destinatario sconosciuto. Tra i due nasce una sorta di amicizia, e il ragazzo si convince presto che nelle ricerche telepatiche e magiche del suo padrone non c'è nulla di sinistro.

Ennesima incursione del regista bolognese nell'horror, a dispetto della trama intricatissima e di quella staticità tipica di film italiani di qualche tempo fa, che richiederebbero azione ma non riescono a filmarla molto bene, il film in questione non mi è affatto dispiaciuto, per questa atmosfera opprimente e perfino da brividi.

Yet another foray by the Bolognese director into horror, despite the very intricate plot and that static nature typical of Italian films from some time ago, which would require action but fail to film it very well, the film in question did not displease me at all, for this oppressive and even creepy atmosphere.

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