No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20230925

La pioggia

The Rain - Di Jannik Tai Mosholt, Esben Toft Jacobsen e Christian Potalivo - Stagioni 1, 2 e 3 (8, 6 e 6 episodi; Netflix) - 2018/2020


Un virus mortale diffuso dalla pioggia costringe i fratelli Simone e Rasmus e i loro genitori a cercare rifugio in un bunker sotterraneo ben attrezzato. Il padre dei fratelli, il dottor Frederik Andersen, è uno scienziato che lavora per Apollon, la società che ha realizzato i bunker. Lascia i fratelli con la madre nel bunker, dicendo che tornerà. Prima di andarsene, ordina a Simone di proteggere Rasmus, poiché è la chiave per curare il virus. Sentendo qualcuno che tenta di entrare nel bunker, Simone apre la porta del bunker, supponendo che sia suo padre. Sua madre, sapendo che non si tratta di Frederick e che la loro famiglia verrà infettata se qualcun altro entra, corre fuori dal bunker e affronta lo sconosciuto prima che possa entrare. Viene esposta al virus e muore rapidamente, lasciando soli Simone e Rasmus. Inizialmente i bambini riescono a contattare qualcuno via radio, ma alla fine la comunicazione si interrompe. Simone ha dei flashback sulla discussione tra i suoi genitori sul trattamento di un Rasmus malato con una sorta di virus. Passano sei anni. Con la diminuzione delle scorte di cibo, Rasmus vuole andarsene. Simone è d'accordo, ma prima esce da sola con una tuta anti-contagio mentre Rasmus dorme, e trova solo rovine e desolazione. Più tardi, al bunker, gli allarmi del controllo aereo suonano, segnalando che l'ossigeno è esaurito. Quando Rasmus e Simone aprono il portello per scappare, vengono affrontati sotto la minaccia delle armi da altri sopravvissuti che avevano coperto le prese d'aria per costringere i fratelli a uscire.

Non mi è parsa niente male pure questa serie post apocalittica danese, con un cast giovane ma già conosciuto in gran parte, e con uno sviluppo ritmato, un qualcosa che a mio parere, il team degli sceneggiatori di The Walking Dead avrebbero dovuto studiare.

This Danish post-apocalyptic series also didn't seem bad to me, with a young but already known cast for the most part, and with a rhythmic development, something that in my opinion, The Walking Dead's writing team should have studied.

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