No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20091025

coccodrillo


Ag-o (Crocodile) - di Kim Ki-duk 1996


Giudizio sintetico: solo per appassionati


Coccodrillo vive sotto un ponte di Seul, insieme a un bambino e un vecchio. Il vecchio raccoglie lattine vuote, il bambino vende gomme da masticare e disegni, Coccodrillo li tratta come sottomessi, ha scatti d'ira continui, fa un po' di tutto ma più che altro "rapina" i suicidi che si gettano dal ponte stesso, prima che la polizia li ripeschi; poi, spesso, perde tutto giocando a carte.

Una notte però, invece di attendere la morte e derubare il suicida, la salva. E' una bella giovane, e Coccodrillo ha intenzione di sfruttarla come "giocattolo" sessuale, ma lei non ne ha tutte le intenzioni. Anche se, nonostante i maltrattamenti, la donna rimane a vivere con quella parvenza di famiglia...


Ci si può, a mio parere, arrampicare sugli specchi quanto si vuole, recensendo il primo film del regista della Corea del Sud, assurto alla notorietà più tardi, tessendone le lodi soprattutto perchè ci si vede qualcosa che sboccerà in seguito. E, in effetti, alcuni elementi di Coccodrillo sono anche validi. La divisione netta tra "civiltà" e negletti, l'impossibilità per i secondi di avere una vita "normale" (se non in un eventuale aldilà), alcuni momenti di comicità grottesca (la tentata evirazione e la ricucitura susseguente), la vendetta come espiazione e contrappasso, l'ossessione per i colori e l'acqua, momenti di poesia e simbolismo. Ma ci sono anche molti, moltissimi difetti. La copia che è stata trasmessa in Italia nel 2005, sottotitolata, ha un montaggio grezzo, una fotografia pessima, un sonoro inascoltabile. Supponendo che non siano da accreditare al regista, c'è una sceneggiatura che traballa, molti elementi che sembrano essere superflui, una colonna sonora (forse volutamente) ridicola, alcuni momenti che sembrano parodie (di Bruce Lee, tanto per dirne una). Gli attori non dicono granché, anche se Jae-hyeon Jo (Coccodrillo), che ritroveremo più volte nei film del sud coreano, si dà da fare per risultare credibile. Migliorerà più avanti, come pure Kim.

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