No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20120511

Things to Do in Denver When You're Dead


Cosa fare a Denver quando sei morto - di Gary Fleder (1997)

Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Giudizio vernacolare: ghengester

Jimmy "il Santo" Tosnia è un ex gangster di Denver, che sta cercando di uscire definitivamente dal giro. L'idea è videoregistrare messaggi di malati terminali, che in questo modo lasciano le loro ultime volontà, ma pure i loro pensieri, ai loro cari. Ma l'impresa non funziona così bene come Jimmy si immaginava. Ecco perché, quando "L'uomo con il piano", il boss della città, lo chiama per offrirgli un "lavoretto" (spaventare il ragazzo che sta insieme alla ragazza che piace a suo figlio) facile, col quale guadagnare dei soldi per rimettersi in piedi, cede, e accetta. Nonostante abbia da poco cominciato a vedersi con una ragazza stupenda, raduna altri quattro amici, Pieces, Easy Wind, Critical Bill e Franchise, ed organizza la cosa. Ma le tensioni tra i quattro fanno si che la cosa vada male. La cosa va molto, molto male.

Film particolare, in realtà debutto per il grande schermo, di Fleder, che negli anni a venire ha continuato a lavorare molto per la televisione. Non è un classico film di gangster, almeno, non fino in fondo. La storia d'amore del protagonista, ed il finale prolungato, diciamo così, ha un respiro "filosofico", umano, che se da una parte conferisce un poco più di profondità al tutto, dall'altra destabilizza leggermente lo spettatore. La regia è abbastanza convenzionale, la fotografia, vedendolo oggi, "sa" di vecchio, la sceneggiatura però ha qualcosa di particolare, personale. Bella la colonna sonora, ottimo il cast. Andy Garcia è Jimmy il Santo, Christopher Walken è "L'uomo con il piano", Gabrielle Anwar è la splendida Dagney. Il resto del cast è imponente e divertente.

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