No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20181031

The Embassy of Cambodia

L'ambasciata di Cambogia - Zadie Smith (2013)

Periferia di Londra. Fatou è arrivata dalla Costa d'Avorio da un po', e lavora per una famiglia di origini indiane, occupandosi dei figli maleducati, facendo la spesa e le pulizie, non essendo troppo preoccupata del passaporto che le è stato requisito o dello stipendio, che apparentemente non le viene versato. La sua vita tutto sommato le piace: si vede con Andrew, che la corteggia e che lei non sa decidere se le piace oppure no, e se ne va in piscina, usando gli ingressi omaggio dei suoi datori di lavoro, che ne posseggono un sacco e che non usano mai. Quando si reca in piscina, passa davanti all'Ambasciata della Cambogia, e ogni volta, nota un volano, che sfreccia disegnando un arco, evidentemente protagonista di una infinita partita a badminton.

Senza dubbio qualcuno criticherà la portata ristretta, essenzialmente locale dell'interesse di Fatou per la cambogiana dell'Ambasciata di Cambogia, ma noi, la gente di Willesden, proviamo una certa comprensione per il suo atteggiamento. Il fatto è che se seguissimo la storia di ogni staterello del mondo - nei suoi momenti drammatici come in quelli di calma - non avremmo più spazio per vivere la nostra vita o per dedicarci ai compiti essenziali, né tanto meno per concederci piaceri occasionali come andare a nuotare. Sicuramente ci sono dei vantaggi nel tracciare un cerchio intorno alla propria attenzione e rimanerci dentro. Ma quanto dev'essere grande questo cerchio?

Racconto breve di Zadie Smith, che in pochissime pagine riesce a disegnare un mondo parallelo, quello degli immigrati in Inghilterra, e dei soprusi che subiscono, partendo da un particolare innocuo che lei fa diventare misterioso. Ce ne sarebbe abbastanza per farne uno splendido film, e se pensate al fatto che il libriccino conta 70 pagine, è tutto dire.

Short story by Zadie Smith, who in a few pages manages to draw a parallel world, that of immigrants in England, and the abuses that they suffer, starting from a harmless detail that she makes become mysterious. There would be enough to make a wonderful movie, and if you think about the fact that the book has 70 pages, it's all already said.

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