No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20201213

Francesco Vincent "Frank" Serpico

Serpico - Di Sidney Lumet (1973)
Giudizio sintetico: da vedere (3,5/5)

Nel 1971, l'agente della polizia di New York Frank Serpico viene portato d'urgenza in ospedale, dopo essere stato colpito alla testa. Il capo Sidney Green teme che Serpico possa essere stato colpito da un poliziotto.
Anni prima, Frank si diploma all'accademia di polizia e si sente frustrato dal lassismo dei suoi colleghi ufficiali. Di pattuglia, affronta tre uomini che violentano una donna e cattura uno degli assalitori. Quando il sospettato viene picchiato durante l'interrogatorio, Frank rifiuta di unirsi ai colleghi e convince il sospettato a consegnare agli altri assalitori. Frank infrange il protocollo per arrestare lui stesso il colpevole, ma è costretto a non prendersi il merito.
Fattosi crescere i capelli e i baffi, Frank trova un incarico presso il Bureau of Criminal Investigation. Si trasferisce al Greenwich Village e inizia a frequentare Leslie, una donna della sua classe di spagnolo. A causa del suo aspetto e interessi non convenzionali, come il balletto, e un malinteso nel bagno degli uomini, è accusato di essere omosessuale. Frank risolve la questione con il Capitano McLain ma richiede un trasferimento, con la speranza di essere promosso detective.

Tratto da una storia vera, Serpico è uno di quei cult che travalica il suo valore oggettivo. Consacrazione definitiva di Al Pacino, ennesimo gran film di Lumet, il film visto oggi fa sorridere per quanto goffo e poco fluido, e soprattutto ricorda che difficilmente, un gran film ha avuto una colonna sonora così brutta. Eppure, la storia vince e convince. Personaggio che probabilmente oggi avrebbe meritato una serie tv con diverse stagioni.

Based on a true story, Serpico is one of those cult that goes beyond its objective value. Definitive consecration of Al Pacino, yet another great Lumet film, the film seen today makes you smile, however clumsy and not very fluid, and above all, it reminds you that hardly any great film had such an ugly soundtrack. Yet history wins and convinces. A character that probably today would have deserved a TV series with several seasons.

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