No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20201224

The Last Girl: My Story of Captivity, and My Fight Against the Islamic State

L'ultima ragazza - Nadia Murad (2017)

Nadia Murad Basee Taha è nata nel 1993 a Kocho, un villaggio che è in Irak, ma è interamente popolato da Yazidi, una minoranza di una minoranza (Curdi). In questo libro, scritto con l'aiuto della giornalista Jenna Krajeski, racconta la sua infanzia, spiega usi e costumi Yazidi, e dettaglia il massacro dei maschi del suo villaggio, e del rapimento delle donne (lei compresa), da parte delle forze dell'ISIS, avvenuto il 3 agosto 2014. Il libro prosegue raccontando la messa in schiavitù delle donne Yazide, la fuga della stessa Nadia verso la libertà (in realtà, verso un campo profughi), e i suoi primi passi verso l'attivismo (che l'ha portata a ricevere il Premio Nobel per la Pace nel 2018).

"Almeno l'unico motivo per cui non gli piacciamo è perché siamo poveri" aveva detto. "E non c'è niente di male nell'essere poveri."
"Il sole è sorto su di te senza paura questa mattina"
"Alcuni paesi avevano deciso di proibire del tutto l'accesso ai profughi, e questo mi faceva infuriare. Non c'era un buon motivo per negare a persone innocenti un posto sicuro in cui vivere. Volevo dire tutto questo alle Nazioni Unite quel giorno."
"Ora so di essere nata nel cuore dei crimini commessi contro di me." 
Potrebbe bastare così, ma voglio aggiungere che Nadia è un idolo, seppure non dovremmo averne. Il libro è perfino divertente, e racconta una serie di atrocità con una lucidità sbalorditiva, e un pragmatismo unico. Non sarà un grande classico della letteratura, ma sicuramente è una storia che vale la pena conoscere. Grande rispetto per questa giovane donna.

"At least the only reason they don't like us is because we're poor," she said. "And there's nothing wrong with being poor."
"The sun has risen over you without fear this morning"
"Some countries had decided to completely ban access to refugees, and that infuriated me. There was no good reason to deny innocent people a safe place to live. I wanted to tell the United Nations all of this that day. "
"Now I know I was born in the heart of the crimes committed against me."
That might be enough, but I want to add that Nadia is an idol, even though we shouldn't have any. The book is even funny, and it tells a series of atrocities with astounding clarity, and a unique pragmatism. It may not be a great classic of literature, but it is certainly a story worth knowing. Great respect for this young woman.

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