No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20230805

Essi vivono

They Live - Di John Carpenter (1988)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)


Un vagabondo senzatetto, accreditato come "Nada", arriva a Los Angeles in cerca di lavoro. Mentre è in strada, vede un predicatore di strada che avverte che "loro" hanno reclutato i ricchi e i potenti per controllare l'umanità. Nada trova lavoro in un cantiere edile e fa amicizia con il collega Frank, che lo invita a vivere in una mensa di una baraccopoli guidata da un uomo di nome Gilbert. Quella notte, un hacker si intromette nelle trasmissioni televisive, affermando che gli scienziati hanno scoperto segnali che stanno schiavizzando la popolazione mantenendola in uno stato di sogno, e che l'unico modo per fermarlo è spegnere il segnale alla fonte. Chi guarda la trasmissione lamenta mal di testa. Nada segue segretamente Gilbert e il predicatore in una chiesa vicina e scopre che si stanno incontrando con un gruppo che include l'hacker. Vede attrezzature scientifiche e scatole di cartone all'interno. Nada viene scoperto dal predicatore cieco e fugge.

Ispirato da un racconto intitolato "Eight O'Clock in the Morning" di Ray Nelson, originariamente pubblicato su The Magazine of Fantasy & Science Fiction nel novembre 1963, They Live è un Carpenter d'annata che si diverte a fare un B-movie prendendo di mira le Reaganomics, ma che può essere usato come metafora per qualsiasi ingiustizia. Ormai un cult.

Inspired by a short story called "Eight O'Clock in the Morning" by Ray Nelson, originally published in The Magazine of Fantasy & Science Fiction in November 1963, They Live is a vintage Carpenter who enjoys making a B-movie taking targeting the Reaganomics, but which can be used as a metaphor for any injustice. Nowadays a cult.

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