Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Nel 2015, l'attrice Elizabeth Berry arriva a Savannah, in Georgia, per fare ricerche per il suo prossimo ruolo in un film indipendente. Elizabeth interpreterà Gracie Atherton-Yoo, che, nel 1992, all'età di 36 anni, fu sorpresa a violentare il tredicenne Joe Yoo, compagno di scuola di suo figlio Georgie, nel negozio di animali dove entrambi lavoravano. Durante una pena detentiva, Gracie diede alla luce il figlio di Joe. Ventitré anni dopo, Gracie e Joe sono sposati e hanno tre figli: Honor, che frequenta l'università, e i gemelli Charlie e Mary, che stanno per diplomarsi. Elizabeth intervista Gracie e Joe sulla loro relazione. Visitando il negozio di animali dove la coppia si è conosciuta, Elizabeth vede il magazzino dove Gracie e Joe sono stati sorpresi a fare sesso e ricostruisce la scena da sola. Parla con Tom, il primo marito di Gracie, e Georgie, che ora è un musicista, e con l'avvocato difensore di Gracie. Rappresentano Gracie in modi diversi, descrivendola come ingenua e passiva, ma mostrando anche quanto siano state distruttive le sue azioni. (Wikipedia)
Film ispirato a una storia realmente accaduta (e che ricordo piuttosto bene), interpretato da una coppia di attrici tra le migliori del momento, ben diretto e con un cast di contorno all'altezza. E' stato candidato agli Oscar per la miglior sceneggiatura originale (non ha vinto, vinse Anatomie d'une chute), non è un capolavoro perché lascia un po' freddi, ma ci sono un sacco di riflessioni che lascia da fare allo spettatore.
Film inspired by a true story (and that I remember quite well), interpreted by a couple of actresses among the best of the moment, well directed and with a supporting cast to match. It was nominated for an Oscar for best original screenplay (it didn't win, Anatomie d'une chute did), it's not a masterpiece because it leaves you a bit cold, but there are a lot of reflections that it leaves the viewer to do.

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