Four the Record - Miranda Lambert (2011)
E' andata così. L'esperto (sicuramente più di me) di country Monty, annuncia che si dedicherà a "lanciare" nuove proposte country sul suo blog (la "rubrica" si chiama New Wave of American Country Music, infatti). Conoscendomi, gli dico di segnalarmi solo le donne. Da una prima scrematura, questa è la signora che mi ha più colpito, e non sto parlando del lato estetico. Quarto disco, se si esclude il debutto omonimo autoprodotto, per la signora in questione, maritata ad altro country singer che risponde al nome di Blake Shelton, e che possiamo ascoltare nel duetto "casalingo" Better in the Long Run, è un disco che mi pare maturo (anche se non ho ascoltato i precedenti) e variegato. Sicuramente non è rinchiuso nel cortile del country classico, non disdegna popperie (nel senso di cose pop), risulta di facile ascolto ma pure appagante: i pezzi, scritti in parte proprio dalla Lambert, in parte da amici e colleghi, pure più famosi di lei (Allison Moorer, Don Henry, Gillian Welch), non sono mai scontati e troppo leggeri, ed alcuni lasciano davvero il segno, come l'apertura super con All Kinds of Kinds, le belle ballads Over You e Look at Miss Ohio, Nobody's Fool, la classica Same Old You, insomma, mi piace davvero un bel po' questo disco della biondazza. Da ricordare, per i meno addentro, che Miranda è attiva anche con un suo side-project, il supergruppo country tutto al femminile Pistol Annies. Ebbrava.
2 commenti:
Grazie per la citazione.
La cosa curiosa è che leilì non l'ho
approfondita, mentre invece sta girando
bene Hell on heels delle Pistol Annies, al punto che dovrebbero essere
proprio loro protagoniste del prossimo
episodio di New WaveOACM.
u welcome buddy. sul subito le pistole non mi hanno colpito, ma le riascolterò.
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