No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20120430

Captain America: The First Avenger


Captain America: Il primo vendicatore - di Joe Johnston (2011)

Giudizio sintetico: si può perdere (2/5)
Giudizio vernacolare: capitan uozzameriga

Polo Nord, oggi. Un gruppo di scienziati ritrova, in mezzo ai ghiacci, una sorta di navicella con i colori della bandiera degli USA. Flashback. Brooklyn, New York, marzo 1942, USA. Steve Rogers è un giovane molto educato e fisicamente segaligno, che ha come unico obiettivo arruolarsi nell'esercito per andare in Europa a combattere contro i nazisti. A causa del suo fisico, viene più volte scartato dall'arruolamento, a differenza dell'amico Bucky. A questo punto, entra in gioco il dottor Abraham Erskine. Ha tenuto d'occhio il giovane, e capisce che, a dispetto del fisico, Steve è dotato di grande coraggio ed altruismo. Lo sceglie dunque, per somministrargli il siero del Super Soldato, un preparato chimico, al quale Erskine lavora da molti anni, che trasforma il fisico di Rogers in un corpo dalle prestazioni atletiche praticamente inarrivabili. Poco dopo la riuscita della somministrazione del siero a Rogers, Erskine viene ucciso da un uomo dell'HYDRA, organizzazione parallela al nazismo e capitanata da Johann Schmidt, conosciuto anche come Teschio Rosso. Quest'ultimo, è in realtà il primo Super Soldato creato da Erskine, ma rimasto sfigurato per l'imperfezione della prima formula del siero. Steve Rogers viene quindi impiegato dall'esercito per la propaganda pro-arruolamento, indossando un costume dai colori statunitensi; ma si sente inutile. Quando viene a sapere che il fraterno amico Bucky risulta disperso, decide di ignorare gli ordini e di andare a cercarlo.

Di sicuro, il fatto che Captain America non sia mai stato il mio supereroe preferito, e che non abbia mai esercitato su di me l'appeal sufficiente per leggere le sue storie, influisce negativamente sul mio giudizio del film. Inoltre, tutta questa prosopopea filo-americana anti-nazista, con tutto il rispetto, al giorno d'oggi ha un po' stancato: va bene se si raccontano fatti realmente accaduti, ma costruirci sopra un personaggio dei fumetti mi pare una cosa dal mordente risicato. Il film, diretto da Joe Johnston (Jumanji, Jurassic Park III, l'orrendo Wolfman), terza scelta dopo Jon Favreau e Nick Cassavetes, è prolisso ma diretto e recitato dignitosamente, tra l'altro con un cast che vede pure fior d'attori. Ma sinceramente, non lo consiglierei a nessuno. Chris Evans, già Torcia Umana nei due film dedicati ai Fantastici Quattro, visto anche ne Il diario di una tata, Sunshine e Scott Pilgrim vs. The World, è un diligente Steve Rogers. Hugo Weaving è un cattivo sempre convincente (Teschio Rosso), e poi ci sono Tommy Lee Jones (colonnello Chester Philips), Dominic Cooper (Howard Stark), Stanley Tucci (Abraham Erskine), Toby Jones (Arnim Zola). Nel finale, il link con il prossimo The Avengers, uscito in Italia il 25 aprile.

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