No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.
20180630
20180629
Attenzione attenzione
Attention Attention - Shinedown (2018)
Il sesto disco della band di Jacksonville, Florida, mi è piaciuto molto di più del precedente, e non solo perché, come si può sentire e come afferma il chitarrista Zach Myers, è più "duro" di Threat to Survival. A parte il fatto che sia un concept album (che narra la progressione di un personaggio che, al momento dell'inizio del disco, e quindi della storia, si trova in un momento della sua vita particolarmente negativo, a livello mentale ed emozionale), il disco, seppur fatto da clichés, come del resto la musica degli Shinedown, è strutturato bene, i pezzi sono validi, alcuni più di altri ma non ci sono riempitivi, e si lascia ascoltare con interesse. Giusto per ricordarvelo, siamo dalle parti dell'hard rock, e la band è stata definita come alternative metal, post-grunge e alternative rock: le chitarre la fanno da padrone, i tempi sono pari, il cantante ha una bella voce, si ricerca la melodia. Si flirta con il nu-metal (scimmiottando, ogni tanto, l'hip-hop in alcune parti di cantato), con l'elettronica di base, il suono è comunque duro, anche se i pezzi sono orecchiabili.
The sixth record of the Jacksonville, Florida band, I liked it a lot more than the previous one, and not only because, as the guitarist Zach Myers says, it is "harder" than Threat to Survival. Apart from the fact that it is a concept album (which narrates the progression of a character who, at the beginning of the record, and therefore of the story, finds himself in a particularly negative moment of his life, mentally and emotionally), the disc, even if made by clichés, as well as the music of the Shinedown, is well structured, the tracks are valid, some more than others but there are no fillers, and lets listen with interest. Just to remind you, we are in an hard rock zone, and the band has been defined as alternatives metal, post-grunge and alternative rock: the guitars are the master, the times are even, the singer has a beautiful voice, they search the melody. They flirts with the nu-metal (sometimes mimicking hip-hop in some parts of the song), with the basic electronics, the sound is still hard, even if the tracks are catchy.
Il sesto disco della band di Jacksonville, Florida, mi è piaciuto molto di più del precedente, e non solo perché, come si può sentire e come afferma il chitarrista Zach Myers, è più "duro" di Threat to Survival. A parte il fatto che sia un concept album (che narra la progressione di un personaggio che, al momento dell'inizio del disco, e quindi della storia, si trova in un momento della sua vita particolarmente negativo, a livello mentale ed emozionale), il disco, seppur fatto da clichés, come del resto la musica degli Shinedown, è strutturato bene, i pezzi sono validi, alcuni più di altri ma non ci sono riempitivi, e si lascia ascoltare con interesse. Giusto per ricordarvelo, siamo dalle parti dell'hard rock, e la band è stata definita come alternative metal, post-grunge e alternative rock: le chitarre la fanno da padrone, i tempi sono pari, il cantante ha una bella voce, si ricerca la melodia. Si flirta con il nu-metal (scimmiottando, ogni tanto, l'hip-hop in alcune parti di cantato), con l'elettronica di base, il suono è comunque duro, anche se i pezzi sono orecchiabili.
The sixth record of the Jacksonville, Florida band, I liked it a lot more than the previous one, and not only because, as the guitarist Zach Myers says, it is "harder" than Threat to Survival. Apart from the fact that it is a concept album (which narrates the progression of a character who, at the beginning of the record, and therefore of the story, finds himself in a particularly negative moment of his life, mentally and emotionally), the disc, even if made by clichés, as well as the music of the Shinedown, is well structured, the tracks are valid, some more than others but there are no fillers, and lets listen with interest. Just to remind you, we are in an hard rock zone, and the band has been defined as alternatives metal, post-grunge and alternative rock: the guitars are the master, the times are even, the singer has a beautiful voice, they search the melody. They flirts with the nu-metal (sometimes mimicking hip-hop in some parts of the song), with the basic electronics, the sound is still hard, even if the tracks are catchy.
20180628
Conquistatore
Conquistador - Dylan Carlson (2018)
Terzo disco solista di Dylan Carlson, la mente del progetto Earth; questo disco arriva dopo Gold, a nome Drcarlsonalbion, del 2014, e Falling with a 1000 Stars and other wonders from the House of Albion, insieme a Coleman Gray, uscito nel 2016. Esclusivamente strumentale, quasi interamente chitarristico, con apparizioni della chitarra di Emma Ruth Rundle e prodotto da Kurt Ballou, già dal titolo si rivela come un disco emozionale che prova a visualizzare in musica, la storia sanguinosa di un paese costruito sopra i massacri: gli USA. Atmosfere che oserei definire space-western, è un disco che piacerà a chi non si pone confini da rispettare, ma apprezza anche i dischi che lasciano immaginare.
Third solo album by Dylan Carlson, the mastermind of the Earth project; this album comes after Gold, on behalf of Drcarlsonalbion, 2014, and Falling with a 1000 Stars and other wonders from the House of Albion, together with Coleman Gray, released in 2016. Exclusively instrumental, almost entirely guitarist, with apparitions of the guitar of Emma Ruth Rundle and produced by Kurt Ballou, already the title reveals itself as an emotional record that tries to visualize in music, the bloody story of a country built upon the massacres: the USA. Atmospheres that I would dare to define space-western, is a record that will appeal to those who do not set boundaries to respect, but also appreciate the discs that they leave to imagine.
Terzo disco solista di Dylan Carlson, la mente del progetto Earth; questo disco arriva dopo Gold, a nome Drcarlsonalbion, del 2014, e Falling with a 1000 Stars and other wonders from the House of Albion, insieme a Coleman Gray, uscito nel 2016. Esclusivamente strumentale, quasi interamente chitarristico, con apparizioni della chitarra di Emma Ruth Rundle e prodotto da Kurt Ballou, già dal titolo si rivela come un disco emozionale che prova a visualizzare in musica, la storia sanguinosa di un paese costruito sopra i massacri: gli USA. Atmosfere che oserei definire space-western, è un disco che piacerà a chi non si pone confini da rispettare, ma apprezza anche i dischi che lasciano immaginare.
Third solo album by Dylan Carlson, the mastermind of the Earth project; this album comes after Gold, on behalf of Drcarlsonalbion, 2014, and Falling with a 1000 Stars and other wonders from the House of Albion, together with Coleman Gray, released in 2016. Exclusively instrumental, almost entirely guitarist, with apparitions of the guitar of Emma Ruth Rundle and produced by Kurt Ballou, already the title reveals itself as an emotional record that tries to visualize in music, the bloody story of a country built upon the massacres: the USA. Atmospheres that I would dare to define space-western, is a record that will appeal to those who do not set boundaries to respect, but also appreciate the discs that they leave to imagine.
20180627
Perpetuo
Eonian - Dimmu Borgir (2018)
Decimo disco, a otto anni di distanza dal precedente Abrahadabra, per la band norvegese; disco che ha suscitato reazioni molto diverse, alcune riviste specializzate hanno deriso il disco, alcune (poche) lo hanno definito un disco di gran classe. Come già detto, non essendo il mio genere favorito, non mi ritengo un esperto, e non sono preparatissimo sul passato della band, ma trovo il disco piuttosto valido, quindi tendo ad inserirmi nel secondo gruppo di critica, quello che ha apprezzato. Del resto, il genere si chiama black metal sinfonico, e non credo ci dobbiamo aspettare cose diverse: progressioni in blast beat alternate ad aperture orchestrali, voci growling e cori ecclesiastici, base di metal classico. Diversi pezzi particolarmente indovinati, come il singolo (del quale abbiamo parlato) Interdimensional Summit, Council of Wolves and Snakes, che ricorda vagamente le atmosfere di Roots dei Sepultura, ma insomma, la media del disco non è, a mio giudizio, per nulla scarsa.
Tenth record, eight years after the previous Abrahadabra, for the Norwegian band; disc that has provoked very different reactions, some specialized magazines have derided the disc, some (few) have defined it as a high class record. As I already said, not being my favorite genre, I do not consider myself an expert, and I'm not very prepared on the band's past, but I find the album rather valid, so I tend to insert myself in the second group of critics, one that has appreciated it. Moreover, the genre is called symphonic black metal, and I do not think we have to wait for different things: blast beat progressions alternated with orchestral openings, growling voices and ecclesiastical choirs, classic metal base. Several tracks particularly guessed, such as the single (which we talked about) Interdimensional Summit, Council of Wolves and Snakes, which vaguely recalls the atmosphere of Roots of Sepultura, but in short, the average of the record, in my opinion, not at all poor.
Decimo disco, a otto anni di distanza dal precedente Abrahadabra, per la band norvegese; disco che ha suscitato reazioni molto diverse, alcune riviste specializzate hanno deriso il disco, alcune (poche) lo hanno definito un disco di gran classe. Come già detto, non essendo il mio genere favorito, non mi ritengo un esperto, e non sono preparatissimo sul passato della band, ma trovo il disco piuttosto valido, quindi tendo ad inserirmi nel secondo gruppo di critica, quello che ha apprezzato. Del resto, il genere si chiama black metal sinfonico, e non credo ci dobbiamo aspettare cose diverse: progressioni in blast beat alternate ad aperture orchestrali, voci growling e cori ecclesiastici, base di metal classico. Diversi pezzi particolarmente indovinati, come il singolo (del quale abbiamo parlato) Interdimensional Summit, Council of Wolves and Snakes, che ricorda vagamente le atmosfere di Roots dei Sepultura, ma insomma, la media del disco non è, a mio giudizio, per nulla scarsa.
Tenth record, eight years after the previous Abrahadabra, for the Norwegian band; disc that has provoked very different reactions, some specialized magazines have derided the disc, some (few) have defined it as a high class record. As I already said, not being my favorite genre, I do not consider myself an expert, and I'm not very prepared on the band's past, but I find the album rather valid, so I tend to insert myself in the second group of critics, one that has appreciated it. Moreover, the genre is called symphonic black metal, and I do not think we have to wait for different things: blast beat progressions alternated with orchestral openings, growling voices and ecclesiastical choirs, classic metal base. Several tracks particularly guessed, such as the single (which we talked about) Interdimensional Summit, Council of Wolves and Snakes, which vaguely recalls the atmosphere of Roots of Sepultura, but in short, the average of the record, in my opinion, not at all poor.
20180626
Graffiti dello scroccone
Deadbeat Graffiti - Black Pistol Fire (2017)
Dovrebbe essere il quarto disco (non contando un debutto autoprodotto nel 2011), questo Deadbeat Graffiti, per il duo originario di Toronto, Ontario, Canada, ma oggi di base ad Austin, Texas, US. Eric Owen, batteria, e Kevin McKeown, voce e chitarra, ricordano tantissimo i The Black Keys, forse addirittura più grezzi, e qua e là anche i primi White Stripes. Il disco è dello scorso anno, e inanella una serie di pezzi (dodici) piuttosto brevi, concisi, diretti, orecchiabili, con una base rock blues molto robusta. Naturalmente arrangiamenti stringati, voce interessante.
It should be the fourth album (not counting a self-produced debut in 2011), this Deadbeat Graffiti, for the duo originally from Toronto, Ontario, Canada, but today based in Austin, Texas, US. Eric Owen, drums, and Kevin McKeown, voice and guitar, remember The Black Keys a lot, maybe even more rough, and here and there even the first White Stripes. The album is from last year, and it rings a series of tracks (twelve) rather short, concise, direct, catchy, with a very robust rock blues base. Naturally string arrangements, interesting voice.
Dovrebbe essere il quarto disco (non contando un debutto autoprodotto nel 2011), questo Deadbeat Graffiti, per il duo originario di Toronto, Ontario, Canada, ma oggi di base ad Austin, Texas, US. Eric Owen, batteria, e Kevin McKeown, voce e chitarra, ricordano tantissimo i The Black Keys, forse addirittura più grezzi, e qua e là anche i primi White Stripes. Il disco è dello scorso anno, e inanella una serie di pezzi (dodici) piuttosto brevi, concisi, diretti, orecchiabili, con una base rock blues molto robusta. Naturalmente arrangiamenti stringati, voce interessante.
It should be the fourth album (not counting a self-produced debut in 2011), this Deadbeat Graffiti, for the duo originally from Toronto, Ontario, Canada, but today based in Austin, Texas, US. Eric Owen, drums, and Kevin McKeown, voice and guitar, remember The Black Keys a lot, maybe even more rough, and here and there even the first White Stripes. The album is from last year, and it rings a series of tracks (twelve) rather short, concise, direct, catchy, with a very robust rock blues base. Naturally string arrangements, interesting voice.
20180625
Cuore primordiale
Primal Heart - Kimbra (2018)
Dunque, mi accorgo giusto in questo momento che non mi sono accorto che, tra questo disco, di cui parliamo oggi, e il debutto della carinissima neozelandese, cantante e compositrice, Vows del 2011 (in effetti, sette anni tra un disco e l'altro sarebbero stati troppi), ne è uscito un altro, The Golden Echo nel 2014, che recupererò, e del quale vi parlerò nel caso fosse importante. Concentrandoci su questo Primal Heart, debbo dire che il disco mi ha colpito positivamente. La ragazza ha progredito lungo un cammino che lascia spazio ad una serie di influenze e che viene difficile da definire, seppur si possa dire che siamo dalle parti di un pop di classe, influenzato da jazz, elettronica, indie rock e R&B, ma perfino da un certo tipo di world music (magari sbaglio, ma mi sono trovato più volte a pensare ai lavori solisti di Peter Gabriel, quelli diciamo da So in poi), e sta sviluppando una discreta personalità. La voce, che dire, è un dono che ha avuto in quantità industriale, e ne sta facendo buon uso. Molte belle canzoni, un ascolto piacevole e interessante.
So, I realize right now that I did not realize that, between this record, which we are talking about today, and the debut of the super cute New Zealander, singer and composer, Vows of 2011 (in fact, seven years between a record and the following, would have been too many), another one came out, The Golden Echo in 2014, which I will recover, and of which I will speak to you in case it was important. Focusing on this Primal Heart, I must say that the record positively impressed me. The girl has progressed along a path that gives way to a series of influences and that are difficult to define, although we can say that we are on the side of a classy pop, influenced by jazz, electronics, indie rock and R&B, but even from a certain type of world music (maybe I'm wrong, but I found myself thinking about the solo works of Peter Gabriel, those we say from So on), and is developing a good personality. The voice, what to say, is a gift that has had in industrial quantities, and she is making good use of it. Many beautiful songs, a pleasant and interesting listening.
Dunque, mi accorgo giusto in questo momento che non mi sono accorto che, tra questo disco, di cui parliamo oggi, e il debutto della carinissima neozelandese, cantante e compositrice, Vows del 2011 (in effetti, sette anni tra un disco e l'altro sarebbero stati troppi), ne è uscito un altro, The Golden Echo nel 2014, che recupererò, e del quale vi parlerò nel caso fosse importante. Concentrandoci su questo Primal Heart, debbo dire che il disco mi ha colpito positivamente. La ragazza ha progredito lungo un cammino che lascia spazio ad una serie di influenze e che viene difficile da definire, seppur si possa dire che siamo dalle parti di un pop di classe, influenzato da jazz, elettronica, indie rock e R&B, ma perfino da un certo tipo di world music (magari sbaglio, ma mi sono trovato più volte a pensare ai lavori solisti di Peter Gabriel, quelli diciamo da So in poi), e sta sviluppando una discreta personalità. La voce, che dire, è un dono che ha avuto in quantità industriale, e ne sta facendo buon uso. Molte belle canzoni, un ascolto piacevole e interessante.
So, I realize right now that I did not realize that, between this record, which we are talking about today, and the debut of the super cute New Zealander, singer and composer, Vows of 2011 (in fact, seven years between a record and the following, would have been too many), another one came out, The Golden Echo in 2014, which I will recover, and of which I will speak to you in case it was important. Focusing on this Primal Heart, I must say that the record positively impressed me. The girl has progressed along a path that gives way to a series of influences and that are difficult to define, although we can say that we are on the side of a classy pop, influenced by jazz, electronics, indie rock and R&B, but even from a certain type of world music (maybe I'm wrong, but I found myself thinking about the solo works of Peter Gabriel, those we say from So on), and is developing a good personality. The voice, what to say, is a gift that has had in industrial quantities, and she is making good use of it. Many beautiful songs, a pleasant and interesting listening.
20180624
Useful Idiot
Homeland - di Gideon Raff, sviluppato da Alex Gansa e Howard Gordon - Stagione 7 (12 episodi; Showtime) - 2018
Carrie sta vivendo a Washington D.C. con Frannie, in casa della sorella Maggie. Con loro, naturalmente, il marito Bill e la di loro figlia adolescente Josie. La situazione casalinga non è idilliaca: Bill lavora per l'amministrazione Keane, la Presidente degli US in carica, e dopo la piega presa dagli eventi nel corso della stagione precedente, Carrie è divenuta una strenua oppositrice della Keane (nonostante Carrie abbia salvato la vita alla Presidente), ed è supportata dalla nipote Josie. La stessa Presidente chiede al tribunale militare la pena di morte per il generale McClendon (il generale a capo della cospirazione che ha attentato alla vita della Presidente), ma la decisione è l'ergastolo. La Keane è disgustata dalla sentenza e chiede a Wellington, il suo Chief of Staff, di "correggerlo". Wellington è di diverso parere, visita Saul che è ancora in carcere, e gli offre il rilascio e la posizione di consigliere per la sicurezza nazionale; Saul chiede in cambio il rilascio di tutti gli arrestati nella "seconda ondata". Carrie tenta di convincere Dante Allen, FBI e vecchia conoscenza, a parlare col senatore Paley, opposizione, per mettere in piedi una commissione sulla base della condotta scorretta da parte della Keane; il dialogo non avviene, e Carrie coinvolge Josie in un tentativo di far incontrare i due personaggi: Maggie e Bill lo vengono a sapere, e le conseguenze non sono simpatiche. Maggie avverte la sorella, che i suoi comportamenti denotano un nuovo squilibrio mentale, ma Carrie si oppone. Eppure, è già arrivata a mettere sotto sorveglianza la casa di Wellington senza autorizzazione. Come se non fosse abbastanza, il generale McClendon arriva al carcere al quale è stato destinato, e immediatamente dopo la perquisizione, muore in preda a convulsioni. Si capisce che è stato avvelenato. Da chi?
Come già detto in occasione delle precedenti stagioni, è abbastanza naturale che Homeland abbia perso il suo appeal iniziale, avendo deciso di "sacrificare" uno dei personaggi principali; ma, a mio modesto parere, la bontà del team di sceneggiatori, ha permesso costantemente alla serie di reinventarsi ogni volta, e di trovare spunti decisamente interessanti per proseguire una sorta di viaggio nei meandri dei servizi segreti un po' di tutto il mondo, ma in particolare, in quelli statunitensi. Anche questa stagione regge, si mantiene all'altezza quantomeno di molte altre serie d'azione, e ci accompagna verso l'inizio dell'ottava, la prossima, che sarà definitivamente l'ultima.
As I already said during the previous seasons, it is quite natural that Homeland has lost its initial appeal, having decided to "sacrifice" one of the main characters; but, in my humble opinion, the goodness of the team of screenwriters, has constantly allowed the series to reinvent itself every time, and to find very interesting ideas to continue a sort of journey in the meanders of the secret services of the world, but in particular, in those in the United States. Also this season holds up, it is maintained at the height of at least many other action series, and accompanies us towards the beginning of the eight season, the next, which will definitely be the last.
Carrie sta vivendo a Washington D.C. con Frannie, in casa della sorella Maggie. Con loro, naturalmente, il marito Bill e la di loro figlia adolescente Josie. La situazione casalinga non è idilliaca: Bill lavora per l'amministrazione Keane, la Presidente degli US in carica, e dopo la piega presa dagli eventi nel corso della stagione precedente, Carrie è divenuta una strenua oppositrice della Keane (nonostante Carrie abbia salvato la vita alla Presidente), ed è supportata dalla nipote Josie. La stessa Presidente chiede al tribunale militare la pena di morte per il generale McClendon (il generale a capo della cospirazione che ha attentato alla vita della Presidente), ma la decisione è l'ergastolo. La Keane è disgustata dalla sentenza e chiede a Wellington, il suo Chief of Staff, di "correggerlo". Wellington è di diverso parere, visita Saul che è ancora in carcere, e gli offre il rilascio e la posizione di consigliere per la sicurezza nazionale; Saul chiede in cambio il rilascio di tutti gli arrestati nella "seconda ondata". Carrie tenta di convincere Dante Allen, FBI e vecchia conoscenza, a parlare col senatore Paley, opposizione, per mettere in piedi una commissione sulla base della condotta scorretta da parte della Keane; il dialogo non avviene, e Carrie coinvolge Josie in un tentativo di far incontrare i due personaggi: Maggie e Bill lo vengono a sapere, e le conseguenze non sono simpatiche. Maggie avverte la sorella, che i suoi comportamenti denotano un nuovo squilibrio mentale, ma Carrie si oppone. Eppure, è già arrivata a mettere sotto sorveglianza la casa di Wellington senza autorizzazione. Come se non fosse abbastanza, il generale McClendon arriva al carcere al quale è stato destinato, e immediatamente dopo la perquisizione, muore in preda a convulsioni. Si capisce che è stato avvelenato. Da chi?
Come già detto in occasione delle precedenti stagioni, è abbastanza naturale che Homeland abbia perso il suo appeal iniziale, avendo deciso di "sacrificare" uno dei personaggi principali; ma, a mio modesto parere, la bontà del team di sceneggiatori, ha permesso costantemente alla serie di reinventarsi ogni volta, e di trovare spunti decisamente interessanti per proseguire una sorta di viaggio nei meandri dei servizi segreti un po' di tutto il mondo, ma in particolare, in quelli statunitensi. Anche questa stagione regge, si mantiene all'altezza quantomeno di molte altre serie d'azione, e ci accompagna verso l'inizio dell'ottava, la prossima, che sarà definitivamente l'ultima.
As I already said during the previous seasons, it is quite natural that Homeland has lost its initial appeal, having decided to "sacrifice" one of the main characters; but, in my humble opinion, the goodness of the team of screenwriters, has constantly allowed the series to reinvent itself every time, and to find very interesting ideas to continue a sort of journey in the meanders of the secret services of the world, but in particular, in those in the United States. Also this season holds up, it is maintained at the height of at least many other action series, and accompanies us towards the beginning of the eight season, the next, which will definitely be the last.
20180623
20180622
Allow Me to Reintroduce Myself
Scandal - di Shonda Rhimes - Stagione 7 (18 episodi; ABC) - 2017/2018
La morte di Luna Vargas viene liquidata come conseguente ad un infarto. Il nuovo e inedito ticket tra la Presidente Mellie Grant ed il Vice Cyrus Beene comincia a funzionare, anche grazie alle manovre sempre più spudorate di Olivia Pope.
Come capita spesso, ma non sempre, le ultime stagioni delle serie che hanno vissuto momenti di grande notorietà, non escono sempre benissimo. E' il caso di Scandal dell'onnipotente Shonda Rhimes, una serie che già dalla stagione precedente (e forse anche da prima) sembrava ormai in picchiata, anche dal punto di vista della bontà della scrittura. Troppi cambi di direzione, voltafaccia ormai innumerevoli, e altre cose che non aiutano certo la scorrevolezza e l'appeal. In questa ultima stagione c'è stato perfino un crossover, con due protagoniste di How to Get Away with Murder dentro un episodio di Scandal, particolare che a mio giudizio non ha cambiato le sorti di un finale di serie non all'altezza delle prime stagioni.
As often, but not always, the last seasons of the series that have experienced moments of great notoriety, do not always come out very well. This is the case of Scandal of the omnipotent Shonda Rhimes, a series that already seemed to be swooping already from the previous season (and perhaps even earlier), also from the point of view of the goodness of writing. Too many changes of direction, innumerable turnaround, and other things that certainly do not help fluency and appeal. In this last season there was even a crossover, with two protagonists of How to Get Away with Murder in an episode of Scandal, thing that in my opinion did not change the fate of a series finale not up to the first seasons.
La morte di Luna Vargas viene liquidata come conseguente ad un infarto. Il nuovo e inedito ticket tra la Presidente Mellie Grant ed il Vice Cyrus Beene comincia a funzionare, anche grazie alle manovre sempre più spudorate di Olivia Pope.
Come capita spesso, ma non sempre, le ultime stagioni delle serie che hanno vissuto momenti di grande notorietà, non escono sempre benissimo. E' il caso di Scandal dell'onnipotente Shonda Rhimes, una serie che già dalla stagione precedente (e forse anche da prima) sembrava ormai in picchiata, anche dal punto di vista della bontà della scrittura. Troppi cambi di direzione, voltafaccia ormai innumerevoli, e altre cose che non aiutano certo la scorrevolezza e l'appeal. In questa ultima stagione c'è stato perfino un crossover, con due protagoniste di How to Get Away with Murder dentro un episodio di Scandal, particolare che a mio giudizio non ha cambiato le sorti di un finale di serie non all'altezza delle prime stagioni.
As often, but not always, the last seasons of the series that have experienced moments of great notoriety, do not always come out very well. This is the case of Scandal of the omnipotent Shonda Rhimes, a series that already seemed to be swooping already from the previous season (and perhaps even earlier), also from the point of view of the goodness of writing. Too many changes of direction, innumerable turnaround, and other things that certainly do not help fluency and appeal. In this last season there was even a crossover, with two protagonists of How to Get Away with Murder in an episode of Scandal, thing that in my opinion did not change the fate of a series finale not up to the first seasons.
20180621
Stelle lente
Starcrawler - Starcrawler (2018)
Sono la nuova rivelazione statunitense, sponsorizzati da Shirley Manson dei Garbage, tra gli altri. Quattro ragazzini della zona di Los Angeles, con una cantante, Arrow de Wilde (figlia della regista e fotografa Autumn de Wilde e del batterista Aaron Sperske) in odore di anoressia ma sfrontata quanto basta per ricordare le migliori performance punk, soprattutto dal vivo. Il disco consta di una manciata di canzoni che, come nota giustamente il The Guardian, vengono da una band che "mescola i riff dei Black Sabbath con l'urgenza pop-punk delle Runaways, e sembra avere il proprio DNA interamente negli anni '70". Provare per credere.
They are the next American big thing in rock, sponsored by Shirley Manson of Garbage, among others. Four kids from the Los Angeles area, with a singer, Arrow de Wilde (daughter of director and photographer Autumn de Wilde and drummer Aaron Sperske), suspectedly in anorexia zone, but cheeky enough to remember the best punk performances, especially live. The record consists of a handful of songs that, as The Guardian rightly notes, come from a band that "blend the Black Sabbath riffs with the pop-punk urgency of The Runaways, and seems to have its own DNA entirely in the 70s ". Try them in order to believe.
Sono la nuova rivelazione statunitense, sponsorizzati da Shirley Manson dei Garbage, tra gli altri. Quattro ragazzini della zona di Los Angeles, con una cantante, Arrow de Wilde (figlia della regista e fotografa Autumn de Wilde e del batterista Aaron Sperske) in odore di anoressia ma sfrontata quanto basta per ricordare le migliori performance punk, soprattutto dal vivo. Il disco consta di una manciata di canzoni che, come nota giustamente il The Guardian, vengono da una band che "mescola i riff dei Black Sabbath con l'urgenza pop-punk delle Runaways, e sembra avere il proprio DNA interamente negli anni '70". Provare per credere.
They are the next American big thing in rock, sponsored by Shirley Manson of Garbage, among others. Four kids from the Los Angeles area, with a singer, Arrow de Wilde (daughter of director and photographer Autumn de Wilde and drummer Aaron Sperske), suspectedly in anorexia zone, but cheeky enough to remember the best punk performances, especially live. The record consists of a handful of songs that, as The Guardian rightly notes, come from a band that "blend the Black Sabbath riffs with the pop-punk urgency of The Runaways, and seems to have its own DNA entirely in the 70s ". Try them in order to believe.
20180620
Computer sporco
Dirty Computer - Janelle Monae (2018)
Terzo disco per il fenomeno del neo soul Janelle Monae, ultimamente molto attiva anche come attrice. Nonostante sia anche questo un concept album, non è la prosecuzione della storia portata avanti con i due album precedenti (la protagonista di questa storia, a differenza di quella delle due precedenti, si chiama Jane 57821). Ed è, come per il disco precedente The Electric Lady, un disco molto ben fatto nella forma e nel contenuto, soprattutto dal punto di vista dei testi, oserei dire militanti, ma non troppo eccitante, come invece lo fu il suo primo The ArchAndroid. Tutto questo seppure zeppo di importanti collaborazioni (Grimes, Brian Wilson, Zoe Kravitz, Pharrell), e, ripeto, estremamente ben fatto. Ci sono alcune canzoni che spiccano (a mio giudizio Screwed e The Americans), ma nella sua interezza non è un disco che continuerà a suonare nelle mie orecchie. Vi allego il mediometraggio, dal titolo omonimo, col quale è stato lanciato il disco.
Third album for the phenomenon of the new soul Janelle Monae, lately very active also as an actress. Although this is also a concept album, it is not the continuation of the story carried out with the two previous albums (the protagonist of this story, unlike that of the previous two, is called Jane 57821). And it is, as for the previous album The Electric Lady, a record very well done in form and content, especially from the point of view of the lyrics, I would dare to say militants, but not too exciting, as it was her first The ArchAndroid. All this although full of important collaborations (Grimes, Brian Wilson, Zoe Kravitz, Pharrell), and again, extremely well done. There are some songs that stand out (in my opinion Screwed and The Americans), but in its entirety it is not a record that will continue to play in my ears. I am attaching the medium-length film, with the title of the same name, with which the disc was launched.
Terzo disco per il fenomeno del neo soul Janelle Monae, ultimamente molto attiva anche come attrice. Nonostante sia anche questo un concept album, non è la prosecuzione della storia portata avanti con i due album precedenti (la protagonista di questa storia, a differenza di quella delle due precedenti, si chiama Jane 57821). Ed è, come per il disco precedente The Electric Lady, un disco molto ben fatto nella forma e nel contenuto, soprattutto dal punto di vista dei testi, oserei dire militanti, ma non troppo eccitante, come invece lo fu il suo primo The ArchAndroid. Tutto questo seppure zeppo di importanti collaborazioni (Grimes, Brian Wilson, Zoe Kravitz, Pharrell), e, ripeto, estremamente ben fatto. Ci sono alcune canzoni che spiccano (a mio giudizio Screwed e The Americans), ma nella sua interezza non è un disco che continuerà a suonare nelle mie orecchie. Vi allego il mediometraggio, dal titolo omonimo, col quale è stato lanciato il disco.
Third album for the phenomenon of the new soul Janelle Monae, lately very active also as an actress. Although this is also a concept album, it is not the continuation of the story carried out with the two previous albums (the protagonist of this story, unlike that of the previous two, is called Jane 57821). And it is, as for the previous album The Electric Lady, a record very well done in form and content, especially from the point of view of the lyrics, I would dare to say militants, but not too exciting, as it was her first The ArchAndroid. All this although full of important collaborations (Grimes, Brian Wilson, Zoe Kravitz, Pharrell), and again, extremely well done. There are some songs that stand out (in my opinion Screwed and The Americans), but in its entirety it is not a record that will continue to play in my ears. I am attaching the medium-length film, with the title of the same name, with which the disc was launched.
20180619
Quando le leggende aumentano
When Legends Rise - Godsmack (2018)
Pare che la band di Lawrence, Massachusetts, volesse "creare un nuovo suono" nell'occasione di questo settimo album. Ci può stare, anche se a me sembra solamente una semplice progressione, da un qualcosa che si poteva definire come a metà strada tra post-grunge e nu-metal, ad un metal quasi classico influenzato da tutto quello che è venuto prima. Il disco è godibile, da gente come noi che abbisogna della regolare dose di chitarre distorte, lo stile di canto di Sully Erna è sempre nella scia del miglior Hetfield, il suono è molto potente, anche nelle ballad (Under Your Scars), e se vogliamo trovare un paio di pecche, possiamo senza dubbio dire che non c'è grandissima originalità, e che i pezzi non sono poi così diversi l'uno con l'altro.
It seems that the band of Lawrence, Massachusetts, wanted to "create a new sound" on the occasion of this seventh album. It's ok, even if it seems to me only a simple progression, from something that could be defined as halfway between post-grunge and nu-metal, to an almost classic metal influenced by all that came before. The album is enjoyable, from people like us who need the regular dose of distorted guitars, Sully Erna's singing style is always in the wake of the best Hetfield, the sound is very powerful, even in ballads (Under Your Scars), and if we want to find a couple of flaws, we can certainly say that there is no great originality, and that the tracks are not so different from each other.
Pare che la band di Lawrence, Massachusetts, volesse "creare un nuovo suono" nell'occasione di questo settimo album. Ci può stare, anche se a me sembra solamente una semplice progressione, da un qualcosa che si poteva definire come a metà strada tra post-grunge e nu-metal, ad un metal quasi classico influenzato da tutto quello che è venuto prima. Il disco è godibile, da gente come noi che abbisogna della regolare dose di chitarre distorte, lo stile di canto di Sully Erna è sempre nella scia del miglior Hetfield, il suono è molto potente, anche nelle ballad (Under Your Scars), e se vogliamo trovare un paio di pecche, possiamo senza dubbio dire che non c'è grandissima originalità, e che i pezzi non sono poi così diversi l'uno con l'altro.
It seems that the band of Lawrence, Massachusetts, wanted to "create a new sound" on the occasion of this seventh album. It's ok, even if it seems to me only a simple progression, from something that could be defined as halfway between post-grunge and nu-metal, to an almost classic metal influenced by all that came before. The album is enjoyable, from people like us who need the regular dose of distorted guitars, Sully Erna's singing style is always in the wake of the best Hetfield, the sound is very powerful, even in ballads (Under Your Scars), and if we want to find a couple of flaws, we can certainly say that there is no great originality, and that the tracks are not so different from each other.
20180618
Mangia l'elefante
Eat the Elephant - A Perfect Circle (2018)
14 anni. Tanti ne sono passati dal precedente eMOTIVe. Ricezione iniziale tiepida, ma alla lunga, ancora un disco, come già dissi a proposito proprio del precedente, superbo. Meno chitarre, più elettronica, molto pianoforte. Billy Howerdel scrive tutte le musiche, Maynard James Keenan tutti i testi. Atmosfere crepuscolari per riflessioni criptiche, ma non troppo, sulla natura dell'esistenza, e su come siamo ridotti. Derive addirittura jazz, arrangiamenti perfetti e voce impeccabile. Canzoni bellissime. Invito chi, come me, di primo acchito ha storto il naso, a riprendere il disco in questione e ad ascoltarselo con attenzione.
14 years. So many have passed from the previous eMOTIVe. Initial reception not so warm, but in the long run, still a record, as I already said about the previous, superb. Less guitars, more electronics, a lot of piano. Billy Howerdel writes all the music, Maynard James Keenan all the lyrics. Crepuscular atmospheres for cryptic reflections, but not too much, on the nature of existence, and on how we are reduced. It even drifts toward jazz, perfect musical arrangements and impeccable voice. Beautiful songs. I invite those who, like me, at first glance have turned their noses, to resume the record in question and listen to it carefully.
14 anni. Tanti ne sono passati dal precedente eMOTIVe. Ricezione iniziale tiepida, ma alla lunga, ancora un disco, come già dissi a proposito proprio del precedente, superbo. Meno chitarre, più elettronica, molto pianoforte. Billy Howerdel scrive tutte le musiche, Maynard James Keenan tutti i testi. Atmosfere crepuscolari per riflessioni criptiche, ma non troppo, sulla natura dell'esistenza, e su come siamo ridotti. Derive addirittura jazz, arrangiamenti perfetti e voce impeccabile. Canzoni bellissime. Invito chi, come me, di primo acchito ha storto il naso, a riprendere il disco in questione e ad ascoltarselo con attenzione.
14 years. So many have passed from the previous eMOTIVe. Initial reception not so warm, but in the long run, still a record, as I already said about the previous, superb. Less guitars, more electronics, a lot of piano. Billy Howerdel writes all the music, Maynard James Keenan all the lyrics. Crepuscular atmospheres for cryptic reflections, but not too much, on the nature of existence, and on how we are reduced. It even drifts toward jazz, perfect musical arrangements and impeccable voice. Beautiful songs. I invite those who, like me, at first glance have turned their noses, to resume the record in question and listen to it carefully.
20180617
Wrath
The Walking Dead - di Frank Darabont - Stagione 8 (16 episodi; AMC) - 2017/2018
La Militia, coalizione formata dagli abitanti di Alexandria, Hilltop e del Regno, preparano l'attacco definitivo ai Saviors. Rick, Maggie e King Ezekiel, guidano i loro rispettivi gruppi all'assalto del Santuario; nel frattempo, Carol, Morgan, Tara e Daryl, guidano un'immensa orda di Walkers verso il Santuario, con diversivi di controllo.
Non c'è niente da fare, probabilmente finché non smetterò di seguire TWD, continuerò a scrivere le stesse cose in proposito. Lo show si trascina, esattamente come un walker, lungo i 16 episodi di ogni stagione, stanco e caracollante, allungando il brodo ogni volta. Trovato un antagonista valido, quale è Negan, gli unici scossoni che sembrano possibili, sono le defezioni del cast originale: la prossima stagione, Lauren Cohan (Maggie) sarà disponibile solo per 6 episodi, dato l'impegno in un'altra serie e il mancato accordo per un aumento del salario, e sarà l'ultima di Andrew Lincoln (Rick). Potrebbe essere l'occasione per scelte coraggiose, soprattutto perché a detta dei produttori, ci sono idee per almeno altre 3 stagioni.
There is nothing to do, probably until I stop following TWD, I will continue to write the same things about it. The show is dragged, just like a walker, along the 16 episodes of each season, tired and staggering, stretching the broth every time. Found a valid antagonist, which is Negan, the only twist that seem possible, are the defections of the original cast: the next season, Lauren Cohan (Maggie) will be available only for 6 episodes, given the commitment in another series and the failure to agree on a salary increase, and will be the last of Andrew Lincoln (Rick). It could be an opportunity for courageous choices, above all because according to the producers, there are ideas for at least 3 more seasons.
La Militia, coalizione formata dagli abitanti di Alexandria, Hilltop e del Regno, preparano l'attacco definitivo ai Saviors. Rick, Maggie e King Ezekiel, guidano i loro rispettivi gruppi all'assalto del Santuario; nel frattempo, Carol, Morgan, Tara e Daryl, guidano un'immensa orda di Walkers verso il Santuario, con diversivi di controllo.
Non c'è niente da fare, probabilmente finché non smetterò di seguire TWD, continuerò a scrivere le stesse cose in proposito. Lo show si trascina, esattamente come un walker, lungo i 16 episodi di ogni stagione, stanco e caracollante, allungando il brodo ogni volta. Trovato un antagonista valido, quale è Negan, gli unici scossoni che sembrano possibili, sono le defezioni del cast originale: la prossima stagione, Lauren Cohan (Maggie) sarà disponibile solo per 6 episodi, dato l'impegno in un'altra serie e il mancato accordo per un aumento del salario, e sarà l'ultima di Andrew Lincoln (Rick). Potrebbe essere l'occasione per scelte coraggiose, soprattutto perché a detta dei produttori, ci sono idee per almeno altre 3 stagioni.
There is nothing to do, probably until I stop following TWD, I will continue to write the same things about it. The show is dragged, just like a walker, along the 16 episodes of each season, tired and staggering, stretching the broth every time. Found a valid antagonist, which is Negan, the only twist that seem possible, are the defections of the original cast: the next season, Lauren Cohan (Maggie) will be available only for 6 episodes, given the commitment in another series and the failure to agree on a salary increase, and will be the last of Andrew Lincoln (Rick). It could be an opportunity for courageous choices, above all because according to the producers, there are ideas for at least 3 more seasons.
20180616
20180615
Non morirò mai
Never Gonna Die - Pennywise (2018)
Dodicesimo disco per la punk rock band di Hermosa Beach, California, che non toglie e non aggiunge niente alla loro onorata carriera da prosecutori del solco tracciato dai Bad Religion. 50 minuti scarsi, 14 pezzi dal buon tiro e dalle ottime melodie, ed i soliti testi dall'attitudine positiva.
Twelfth record for the punk rock band of Hermosa Beach, California, which does not detract and adds nothing to their honored career as prosecutors of the furrow traced by the Bad Religion. 50 minutes scarce, 14 tracks from the good shot and excellent melodies, and the usual texts with a positive attitude.
Dodicesimo disco per la punk rock band di Hermosa Beach, California, che non toglie e non aggiunge niente alla loro onorata carriera da prosecutori del solco tracciato dai Bad Religion. 50 minuti scarsi, 14 pezzi dal buon tiro e dalle ottime melodie, ed i soliti testi dall'attitudine positiva.
Twelfth record for the punk rock band of Hermosa Beach, California, which does not detract and adds nothing to their honored career as prosecutors of the furrow traced by the Bad Religion. 50 minutes scarce, 14 tracks from the good shot and excellent melodies, and the usual texts with a positive attitude.
20180614
Stella del rock
Rock Star - Di Stephen Herek (2001)
Giudizio sintetico: da vedere per curiosità (2/5)
Nella metà degli anni '80, a Pittsburgh, Pennsylvania, Chris Cole, un tecnico delle fotocopiatrici, è un fanatico ammiratore della band heavy metal Steel Dragon. Insieme a degli amici, ha una tribute band degli stessi Steel Dragon, i Blood Pollution (dal nome di un pezzo degli Steel): lui è il cantante. Mentre la band originale sta avendo una crisi, che culmina nel licenziamento del cantante Bobby Beers (Bobby accusa gli altri di aver trovato una scusa per liberarsi di lui, dato che è gay), Chris viene sostituito dal cantante di un'altra cover band degli Steel, a causa della sua maniacale richiesta continua verso gli altri di attenersi a copiare alla perfezione i pezzi originali, non ammettendo nessuna variazione. Molto deluso, rischia una depressione, quando un giorno, riceve una chiamata da parte di Kirk Cuddy, membro fondatore e chitarrista ritmico degli Steel Dragon, per partecipare ad una audizione, per il rimpiazzo di Bobby. Due groupies hanno mostrato un video di una esibizione del Blood Pollution a Kirk. Chris viene assunto, adotta il nome d'arte di Izzy, e si imbarca in un lungo tour, durante il quale viene travolto dalla vita in tour, spezzando l'equilibrio tra lui e la fidanzata, nonché manager, Emily.
Film leggerissimo, pare ispirato alla storia di Tim Owens (cantante di una cover band dei Judas Priest, che fu assunto dai Judas orfani di Bob Halford), dalla trama prevedibilissima, che però suscita curiosità, almeno per gli amanti del genere, per una serie sterminata di cameo e apparizioni di veri musicisti (Jeff Pilson, Zakk Wylde, Jason Bonham, Myles Kennedy, Ralph Saenz, Nick Catanese, Blas Elias, Brian Vander Ark, Stephan Jenkins), e per il cast di attori professionisti (Mark Wahlberg, Jennifer Aniston, Timothy Olyphant, Timothy Spall), nonché per la colonna sonora. Fu un clamoroso flop al botteghino USA.
Film very light, it seems inspired by the story of Tim Owens (singer of a cover band of Judas Priest, who was hired by the Judas Priest after the departure of Bob Halford), with a predictable plot, but arouses curiosity, at least for lovers of the genre, for a series endless cameo and appearances of real musicians (Jeff Pilson, Zakk Wylde, Jason Bonham, Myles Kennedy, Ralph Saenz, Nick Catanese, Blas Elias, Brian Vander Ark, Stephan Jenkins), and for the cast of professional actors (Mark Wahlberg, Jennifer Aniston, Timothy Olyphant, Timothy Spall), as well as for the soundtrack. It was a resounding flop at the US box office.
Giudizio sintetico: da vedere per curiosità (2/5)
Nella metà degli anni '80, a Pittsburgh, Pennsylvania, Chris Cole, un tecnico delle fotocopiatrici, è un fanatico ammiratore della band heavy metal Steel Dragon. Insieme a degli amici, ha una tribute band degli stessi Steel Dragon, i Blood Pollution (dal nome di un pezzo degli Steel): lui è il cantante. Mentre la band originale sta avendo una crisi, che culmina nel licenziamento del cantante Bobby Beers (Bobby accusa gli altri di aver trovato una scusa per liberarsi di lui, dato che è gay), Chris viene sostituito dal cantante di un'altra cover band degli Steel, a causa della sua maniacale richiesta continua verso gli altri di attenersi a copiare alla perfezione i pezzi originali, non ammettendo nessuna variazione. Molto deluso, rischia una depressione, quando un giorno, riceve una chiamata da parte di Kirk Cuddy, membro fondatore e chitarrista ritmico degli Steel Dragon, per partecipare ad una audizione, per il rimpiazzo di Bobby. Due groupies hanno mostrato un video di una esibizione del Blood Pollution a Kirk. Chris viene assunto, adotta il nome d'arte di Izzy, e si imbarca in un lungo tour, durante il quale viene travolto dalla vita in tour, spezzando l'equilibrio tra lui e la fidanzata, nonché manager, Emily.
Film leggerissimo, pare ispirato alla storia di Tim Owens (cantante di una cover band dei Judas Priest, che fu assunto dai Judas orfani di Bob Halford), dalla trama prevedibilissima, che però suscita curiosità, almeno per gli amanti del genere, per una serie sterminata di cameo e apparizioni di veri musicisti (Jeff Pilson, Zakk Wylde, Jason Bonham, Myles Kennedy, Ralph Saenz, Nick Catanese, Blas Elias, Brian Vander Ark, Stephan Jenkins), e per il cast di attori professionisti (Mark Wahlberg, Jennifer Aniston, Timothy Olyphant, Timothy Spall), nonché per la colonna sonora. Fu un clamoroso flop al botteghino USA.
Film very light, it seems inspired by the story of Tim Owens (singer of a cover band of Judas Priest, who was hired by the Judas Priest after the departure of Bob Halford), with a predictable plot, but arouses curiosity, at least for lovers of the genre, for a series endless cameo and appearances of real musicians (Jeff Pilson, Zakk Wylde, Jason Bonham, Myles Kennedy, Ralph Saenz, Nick Catanese, Blas Elias, Brian Vander Ark, Stephan Jenkins), and for the cast of professional actors (Mark Wahlberg, Jennifer Aniston, Timothy Olyphant, Timothy Spall), as well as for the soundtrack. It was a resounding flop at the US box office.
20180613
Io sono umano
I Am Human - Escape the Fate (2018)
Sesto album in studio per la band originaria di Pahrump, Nevada, band dove il batterista Robert Ortiz è rimasto l'unico superstite della formazione originale. Il disco in questione ci segnala che poco è cambiato nell'attitudine musicale degli Escape the Fate: sono sempre ispirati da un metal classico, l'emo si è trasformato in una vena melodica a tratti stucchevole (Bleed for Me, I Am Human), ogni tanto si divertono ancora a spingere sull'acceleratore e ad inserire derive screamo nei loro pezzi. Piacevoli ma non essenziali.
Sixth studio album for the original band of Pahrump, Nevada, band where the drummer Robert Ortiz remained the only survivor of the original line-up. The record in question tells us that little has changed in the musical attitude of Escape the Fate: they are always inspired by a classic metal, the emo has turned into a melodic vein sometimes nauseating (Bleed for Me, I Am Human), occasionally have fun still to push on the accelerator and to insert drifts screamo in their tracks. Pleasant but not essential.
Sesto album in studio per la band originaria di Pahrump, Nevada, band dove il batterista Robert Ortiz è rimasto l'unico superstite della formazione originale. Il disco in questione ci segnala che poco è cambiato nell'attitudine musicale degli Escape the Fate: sono sempre ispirati da un metal classico, l'emo si è trasformato in una vena melodica a tratti stucchevole (Bleed for Me, I Am Human), ogni tanto si divertono ancora a spingere sull'acceleratore e ad inserire derive screamo nei loro pezzi. Piacevoli ma non essenziali.
Sixth studio album for the original band of Pahrump, Nevada, band where the drummer Robert Ortiz remained the only survivor of the original line-up. The record in question tells us that little has changed in the musical attitude of Escape the Fate: they are always inspired by a classic metal, the emo has turned into a melodic vein sometimes nauseating (Bleed for Me, I Am Human), occasionally have fun still to push on the accelerator and to insert drifts screamo in their tracks. Pleasant but not essential.
20180612
America
AMERICA - Thirty Seconds to Mars (2018)
Profonda virata stilistica, per il quinto disco della band dei fratelli Leto, dall'arena rock all'elettronica più o meno pop. Una virata che poteva essere intuibile, ma che comunque, a mio giudizio risulta significativa sempre più, del fatto che questa band fa sul serio, e non è per nulla un divertissement del capace attore statunitense e dei suoi amichetti. Super melodico e coinvolgente, i Thirty Seconds to Mars conservano la grandeur melodica da stadio per effettuare un'operazione di "elettrificazione" del loro originale rock un po' emo un po' pop, un po' alternativo e un po' scopiazzato, per entrare in una nuova dimensione, che mi pare interessante, e che mi incuriosisce più della precedente.
Deep stylistic change, for the fifth album of the band of the Leto brothers, from the rock arena to more or less pop electronics. A turn that could be guessed, but that anyway, in my opinion is more and more significant, of the fact that this band is serious, and is not at all a divertissement of the very good American actor and his friends. Super melodic and engaging, the Thirty Seconds to Mars keep the stadium-melodic grandeur, to perform an "electrification" operation of their original rock a bit emo a little pop, a bit alternative and a little bit faded, to enter in a new dimension, which seems interesting to me, and which intrigues me more than the previous one.
Profonda virata stilistica, per il quinto disco della band dei fratelli Leto, dall'arena rock all'elettronica più o meno pop. Una virata che poteva essere intuibile, ma che comunque, a mio giudizio risulta significativa sempre più, del fatto che questa band fa sul serio, e non è per nulla un divertissement del capace attore statunitense e dei suoi amichetti. Super melodico e coinvolgente, i Thirty Seconds to Mars conservano la grandeur melodica da stadio per effettuare un'operazione di "elettrificazione" del loro originale rock un po' emo un po' pop, un po' alternativo e un po' scopiazzato, per entrare in una nuova dimensione, che mi pare interessante, e che mi incuriosisce più della precedente.
Deep stylistic change, for the fifth album of the band of the Leto brothers, from the rock arena to more or less pop electronics. A turn that could be guessed, but that anyway, in my opinion is more and more significant, of the fact that this band is serious, and is not at all a divertissement of the very good American actor and his friends. Super melodic and engaging, the Thirty Seconds to Mars keep the stadium-melodic grandeur, to perform an "electrification" operation of their original rock a bit emo a little pop, a bit alternative and a little bit faded, to enter in a new dimension, which seems interesting to me, and which intrigues me more than the previous one.
20180611
La resistenza è inutile
Resistance Is Futile - Manic Street Preachers (2018)
Di recente, scherzando tra amici, "ti piacciono i Manic Street Preachers" è stato usato come presa in giro. Capisco che la morbidezza dei suoni, la voce di James Dean Bradfield, o addirittura il look dei tre gallesi, possa non piacere. A me non dispiacciono, così come la loro ormai conclamata militanza di sinistra, un po' come se fossero l'equivalente musicale di Ken Loach. Il loro tredicesimo disco è malinconico a tratti, delicato nelle melodie fino a risultare stucchevole, quanto intellettuale e militante nelle liriche, e, a partire dalla copertina (Samurai Warrior 1881, foto del Barone Franz von Stillfried-Ratenicz che ritrae uno degli ultimi della sua "specie"), autodenuncia l'anacronismo della band, quantomeno a livello politico-ideologico. Belle melodie, canzoni ispirate dall'artista francese Yves Klein (International Blue), dal disincanto verso il Labour Party (Distant Colours), immaginando una conversazione tra Dylan e Caitlin Thomas (Dylan & Caitlin, in duetto con The Anchoress, splendida voce, rinverdendo la sapienza dei Manics nei duetti con voci femminili), omaggiando i morti della strage di Hillsborough (Liverpool Revisited), ispirandosi ai versi di Philip Larkin (Hold Me Like a Heaven).
Recently, joking with friends, "You like Manic Street Preachers" has been used as a joke. I understand that the softness of the sounds, the voice of James Dean Bradfield, or even the look of the three Welshmen, may not like it. I like them, as well as their full-blown militancy of the left, a bit as if they were the musical equivalent of Ken Loach. Their thirteenth record is melancholyc at times, delicate in melodies until to be nauseating, as intellectual and militant in lyrics, and, starting from the cover (Samurai Warrior 1881, photo of Baron Franz von Stillfried-Ratenicz that portrays one of the last of his kind), self-proclaiming the anachronism of the band, at least at the political-ideological level. Beautiful melodies, songs inspired by the French artist Yves Klein (International Blue), from disenchantment toward the Labour Party (Distant Colors), imagining a conversation between Dylan and Caitlin Thomas (Dylan & Caitlin, in duet with The Anchoress, wonderful voice, refreshing the mastery of Manics in the duets with female voices), paying homage to the victims of the Hillsborough disaster (Liverpool Revisited), inspired by the verses of Philip Larkin (Hold Me Like a Heaven).
Di recente, scherzando tra amici, "ti piacciono i Manic Street Preachers" è stato usato come presa in giro. Capisco che la morbidezza dei suoni, la voce di James Dean Bradfield, o addirittura il look dei tre gallesi, possa non piacere. A me non dispiacciono, così come la loro ormai conclamata militanza di sinistra, un po' come se fossero l'equivalente musicale di Ken Loach. Il loro tredicesimo disco è malinconico a tratti, delicato nelle melodie fino a risultare stucchevole, quanto intellettuale e militante nelle liriche, e, a partire dalla copertina (Samurai Warrior 1881, foto del Barone Franz von Stillfried-Ratenicz che ritrae uno degli ultimi della sua "specie"), autodenuncia l'anacronismo della band, quantomeno a livello politico-ideologico. Belle melodie, canzoni ispirate dall'artista francese Yves Klein (International Blue), dal disincanto verso il Labour Party (Distant Colours), immaginando una conversazione tra Dylan e Caitlin Thomas (Dylan & Caitlin, in duetto con The Anchoress, splendida voce, rinverdendo la sapienza dei Manics nei duetti con voci femminili), omaggiando i morti della strage di Hillsborough (Liverpool Revisited), ispirandosi ai versi di Philip Larkin (Hold Me Like a Heaven).
Recently, joking with friends, "You like Manic Street Preachers" has been used as a joke. I understand that the softness of the sounds, the voice of James Dean Bradfield, or even the look of the three Welshmen, may not like it. I like them, as well as their full-blown militancy of the left, a bit as if they were the musical equivalent of Ken Loach. Their thirteenth record is melancholyc at times, delicate in melodies until to be nauseating, as intellectual and militant in lyrics, and, starting from the cover (Samurai Warrior 1881, photo of Baron Franz von Stillfried-Ratenicz that portrays one of the last of his kind), self-proclaiming the anachronism of the band, at least at the political-ideological level. Beautiful melodies, songs inspired by the French artist Yves Klein (International Blue), from disenchantment toward the Labour Party (Distant Colors), imagining a conversation between Dylan and Caitlin Thomas (Dylan & Caitlin, in duet with The Anchoress, wonderful voice, refreshing the mastery of Manics in the duets with female voices), paying homage to the victims of the Hillsborough disaster (Liverpool Revisited), inspired by the verses of Philip Larkin (Hold Me Like a Heaven).
20180610
Invasione della privacy
Invasion of Privacy - Cardi B (2018)
Debutto atteso da fan e nemici per Belcalis Almanzar aka Cardi B. Giovanissima (25 anni), nasce nel Bronx, New York, da genitori entrambi immigati (padre dominicano, madre trinidadiana), a 16 anni entra in una gang (i Bloods), frequenta una high school per aspiranti musicisti e attori, lavora in un supermarket e a 19 anni, diventa una stripper (a suo dire, per fuggire dalla povertà e dalla violenza domestica). Intorno ai 21 anni, diventa una celebrità grazie ad Instagram. Inizia a fare musica mentre è nel cast di un reality statunitense, collabora con rapper più famosi, fa uscire un paio di mixtape, è nominata nella categoria Best New Artist e Best Female Hip-Hop Artist ai BET Awards 2017 (ma non vince nessuna delle due). Sempre nel 2017 esce Bodak Yellow, contenuta anche in questo disco, che ottiene un grande riscontro, il che ha fatto crescere le aspettative per questo debutto.
Si dichiara femminista, a favore del controllo delle armi, e ha supportato sia Sanders che H. Clinton. I testi sono sboccati quanto basta, ma mai stupidi. Il suo flow è notevole, e lo stile molto eclettico, parte dall'Hip Hop ma copre molto altro, soprattutto Trap e musica latina. Il disco è eterogeneo, ma notevole.
Debut awaited by fans and enemies for Belcalis Almanzar aka Cardi B. Very young (25), born in the Bronx, New York, from parents both immigrants (Dominican father, Trinidadian mother), at 16 years joins a gang (the Bloods), she attended a high school for aspiring musicians and actors, she worked in a supermarket and at age 19, she became a stripper (according to her, to escape from poverty and domestic violence). Around the age of 21, she becomes a celebrity thanks to Instagram. She starts making music while she is in the cast of an American reality show, collaborates with most famous rappers, releases a couple of mixtapes, she is nominated in the category of Best New Artist and Best Female Hip-Hop Artist at BET Awards 2017 (but she does not win any of the two). Also in 2017 comes "Bodak Yellow", also contained in this record, which gets a great response, which has raised expectations for this debut.
She claims to be a feminist, in favor of guns control, and she has supported both Sanders and H. Clinton. The lyrics are foul-mouthed as necessary, but never stupid. Her flow is remarkable, and the very eclectic style, starts from Hip Hop but covers much more, especially Trap and Latin music. The album is heterogeneous, but notable.
Debutto atteso da fan e nemici per Belcalis Almanzar aka Cardi B. Giovanissima (25 anni), nasce nel Bronx, New York, da genitori entrambi immigati (padre dominicano, madre trinidadiana), a 16 anni entra in una gang (i Bloods), frequenta una high school per aspiranti musicisti e attori, lavora in un supermarket e a 19 anni, diventa una stripper (a suo dire, per fuggire dalla povertà e dalla violenza domestica). Intorno ai 21 anni, diventa una celebrità grazie ad Instagram. Inizia a fare musica mentre è nel cast di un reality statunitense, collabora con rapper più famosi, fa uscire un paio di mixtape, è nominata nella categoria Best New Artist e Best Female Hip-Hop Artist ai BET Awards 2017 (ma non vince nessuna delle due). Sempre nel 2017 esce Bodak Yellow, contenuta anche in questo disco, che ottiene un grande riscontro, il che ha fatto crescere le aspettative per questo debutto.
Si dichiara femminista, a favore del controllo delle armi, e ha supportato sia Sanders che H. Clinton. I testi sono sboccati quanto basta, ma mai stupidi. Il suo flow è notevole, e lo stile molto eclettico, parte dall'Hip Hop ma copre molto altro, soprattutto Trap e musica latina. Il disco è eterogeneo, ma notevole.
Debut awaited by fans and enemies for Belcalis Almanzar aka Cardi B. Very young (25), born in the Bronx, New York, from parents both immigrants (Dominican father, Trinidadian mother), at 16 years joins a gang (the Bloods), she attended a high school for aspiring musicians and actors, she worked in a supermarket and at age 19, she became a stripper (according to her, to escape from poverty and domestic violence). Around the age of 21, she becomes a celebrity thanks to Instagram. She starts making music while she is in the cast of an American reality show, collaborates with most famous rappers, releases a couple of mixtapes, she is nominated in the category of Best New Artist and Best Female Hip-Hop Artist at BET Awards 2017 (but she does not win any of the two). Also in 2017 comes "Bodak Yellow", also contained in this record, which gets a great response, which has raised expectations for this debut.
She claims to be a feminist, in favor of guns control, and she has supported both Sanders and H. Clinton. The lyrics are foul-mouthed as necessary, but never stupid. Her flow is remarkable, and the very eclectic style, starts from Hip Hop but covers much more, especially Trap and Latin music. The album is heterogeneous, but notable.
20180609
20180608
Veicolo modificato
Hellbender - Zeke (2018)
Se non ho contato male, Hellbender è l'ottavo disco della band hardcore punk di Seattle, Washington Zeke, band formatasi nel lontano ormai 1992, e che più volte è stata accostata ai mostri sacri Motorhead. Il paragone, debbo dire, non è campato per aria, seppure qua siamo vicini anche al thrash metal. Disco della durata di poco più di 20 minuti, 15 pezzi tutti della durata inferiore ai 2 minuti (alcuni addirittura durano meno di 1!), velocità massima, rock and roll tiratissimo, ritmi quadrati, assoli al fulmicotone, voce urlata, divertimento assicurato.
If I have not counted badly, Hellbender is the eighth full length record of the hardcore punk band of Seattle, Washington Zeke, a band formed in the distant 1992, and that has been repeatedly approached to the sacred monsters Motorhead. The comparison, I must say, is not so wrong, although here we are also close to thrash metal. Album that is lasting just over 20 minutes, 15 tracks all lasting less than 2 minutes (some even last less than 1!), top speed, rock and roll very hard, square rhythms, lightning guitar solos, screaming voice, guaranteed fun.
Se non ho contato male, Hellbender è l'ottavo disco della band hardcore punk di Seattle, Washington Zeke, band formatasi nel lontano ormai 1992, e che più volte è stata accostata ai mostri sacri Motorhead. Il paragone, debbo dire, non è campato per aria, seppure qua siamo vicini anche al thrash metal. Disco della durata di poco più di 20 minuti, 15 pezzi tutti della durata inferiore ai 2 minuti (alcuni addirittura durano meno di 1!), velocità massima, rock and roll tiratissimo, ritmi quadrati, assoli al fulmicotone, voce urlata, divertimento assicurato.
If I have not counted badly, Hellbender is the eighth full length record of the hardcore punk band of Seattle, Washington Zeke, a band formed in the distant 1992, and that has been repeatedly approached to the sacred monsters Motorhead. The comparison, I must say, is not so wrong, although here we are also close to thrash metal. Album that is lasting just over 20 minutes, 15 tracks all lasting less than 2 minutes (some even last less than 1!), top speed, rock and roll very hard, square rhythms, lightning guitar solos, screaming voice, guaranteed fun.
20180607
Mia cara malinconia,
My Dear Melancholy, - The Weeknd (2018)
Elegante è l'aggettivo che voglio usare per questo primo EP di The Weeknd, nome d'arte di Abel Makkonen Tesfaye, canadese figlio di immigrati etiopi, ex fidanzato di Bella Hadid e Selena Gomez. Lo dico perché pare che l'intero mood del disco, leggermente più scuro, sia ispirato da queste relazioni passate. Lo stile è alternative R&B, e ingloba elementi di dubstep, tra gli altri. Il ragazzo (28 anni) è bravo a scrivere pezzi molto ruffiani e delicati, si fa aiutare nella composizione e nella produzione da pezzi da novanta, il risultato è, come vi ho detto in apertura, estremamente elegante.
Elegant is the adjective I want to use for this first EP of The Weeknd, stage name of Abel Makkonen Tesfaye, a Canadian son of Ethiopian immigrants, ex-boyfriend of Bella Hadid and Selena Gomez. I say this because it seems that the whole mood of the album, slightly darker, is inspired by these past relationships. The style is an alternative R&B, and incorporates dubstep elements, among others. The boy (28 years old) is good at writing very catchy and delicate songs, he is helped in the composition and production from big names, the result is, as I told you at the beginning, extremely elegant.
Elegante è l'aggettivo che voglio usare per questo primo EP di The Weeknd, nome d'arte di Abel Makkonen Tesfaye, canadese figlio di immigrati etiopi, ex fidanzato di Bella Hadid e Selena Gomez. Lo dico perché pare che l'intero mood del disco, leggermente più scuro, sia ispirato da queste relazioni passate. Lo stile è alternative R&B, e ingloba elementi di dubstep, tra gli altri. Il ragazzo (28 anni) è bravo a scrivere pezzi molto ruffiani e delicati, si fa aiutare nella composizione e nella produzione da pezzi da novanta, il risultato è, come vi ho detto in apertura, estremamente elegante.
Elegant is the adjective I want to use for this first EP of The Weeknd, stage name of Abel Makkonen Tesfaye, a Canadian son of Ethiopian immigrants, ex-boyfriend of Bella Hadid and Selena Gomez. I say this because it seems that the whole mood of the album, slightly darker, is inspired by these past relationships. The style is an alternative R&B, and incorporates dubstep elements, among others. The boy (28 years old) is good at writing very catchy and delicate songs, he is helped in the composition and production from big names, the result is, as I told you at the beginning, extremely elegant.
20180606
Sette
VII - Teyana Taylor (2014)
Lo ammetto: sono arrivato a questo disco guardando il video di FADE di Kanye West, dove si vede un allenamento di una ballerina professionale. Il tempismo con cui ve ne parlo lo possiamo risolvere così: a breve uscirà il secondo disco di questa cantante, compositrice, ballerina, coreografa, e anche attrice, originaria di Harlem, New York, sposata con Iman Shumpert, shooting guard dei Sacramento Kings (appare anche lui nel video), quindi noi ci prepariamo. Devo dire che, seppur prodotto con i controfiocchi (leggetevi le "amicizie"), la ragazza dimostra talento, una bella voce, un buon songwriting e delle influenze intuibili ma positive. Un R&B sinuoso, magari prevedibile, ma gradevole. Attendiamo il nuovo disco, e nel frattempo passiamo il tempo ammirando i suoi video...
I admit it: I got to this record by watching the FADE video of Kanye West, where we see a workout by a professional dancer. The timing with which I talk about it we can solve it like this: soon it will be released the second album of this singer, composer, dancer, choreographer, and also actress, originally from Harlem, New York, married to Iman Shumpert, shooting guard of the Sacramento Kings (he also appears in the video), so we get ready. I must say that, although produced with mastery (read the "friendships"), the girl shows talent, a beautiful voice, a good songwriting and deducible but positive influences. A sinuous R&B, perhaps predictable, but pleasant. We await the new record, and in the meantime we spend time admiring her videos...
Lo ammetto: sono arrivato a questo disco guardando il video di FADE di Kanye West, dove si vede un allenamento di una ballerina professionale. Il tempismo con cui ve ne parlo lo possiamo risolvere così: a breve uscirà il secondo disco di questa cantante, compositrice, ballerina, coreografa, e anche attrice, originaria di Harlem, New York, sposata con Iman Shumpert, shooting guard dei Sacramento Kings (appare anche lui nel video), quindi noi ci prepariamo. Devo dire che, seppur prodotto con i controfiocchi (leggetevi le "amicizie"), la ragazza dimostra talento, una bella voce, un buon songwriting e delle influenze intuibili ma positive. Un R&B sinuoso, magari prevedibile, ma gradevole. Attendiamo il nuovo disco, e nel frattempo passiamo il tempo ammirando i suoi video...
I admit it: I got to this record by watching the FADE video of Kanye West, where we see a workout by a professional dancer. The timing with which I talk about it we can solve it like this: soon it will be released the second album of this singer, composer, dancer, choreographer, and also actress, originally from Harlem, New York, married to Iman Shumpert, shooting guard of the Sacramento Kings (he also appears in the video), so we get ready. I must say that, although produced with mastery (read the "friendships"), the girl shows talent, a beautiful voice, a good songwriting and deducible but positive influences. A sinuous R&B, perhaps predictable, but pleasant. We await the new record, and in the meantime we spend time admiring her videos...
20180605
Materiale nuovo
New Material - Preoccupations (2018)
Terzo disco per la band canadese di Calgary, Alberta, secondo in realtà sotto il nome di Preoccupations: dopo il loro debutto omonimo, hanno cambiato il loro nome rispetto all'originale Viet Cong, perché era causa di troppe polemiche. Al primo ascolto pensavo di aver sbagliato, pensavo di essere piombato agli inizi degli anni '80. La band suona un post-punk a mio giudizio influenzato fortissimamente dalla new wave (appunto, fine anni '70 / inizio anni '80), con un sound molto grezzo e, ancora una volta, molto datato, evidentemente in maniera voluta. Ma le canzoni sono convincenti e perfino affascinanti, con questo mix di Japan, Joy Division e tutto quello che sta in mezzo.
Third record for the Canadian band from Calgary, Alberta, the second in reality under the name of Preoccupations: after their namesake debut, they changed their name from the original Viet Cong, because it caused too much controversy. At first listening I thought I was wrong, I thought I had fallen (again) in the early 80s. The band plays a post-punk in my opinion very strongly influenced by the new wave (precisely, late 70s / early 80s), with a very raw sound and, once again, very dated, evidently in a deliberate manner. But the songs are convincing and even fascinating, with this mix of Japan, Joy Division and everything in between.
Terzo disco per la band canadese di Calgary, Alberta, secondo in realtà sotto il nome di Preoccupations: dopo il loro debutto omonimo, hanno cambiato il loro nome rispetto all'originale Viet Cong, perché era causa di troppe polemiche. Al primo ascolto pensavo di aver sbagliato, pensavo di essere piombato agli inizi degli anni '80. La band suona un post-punk a mio giudizio influenzato fortissimamente dalla new wave (appunto, fine anni '70 / inizio anni '80), con un sound molto grezzo e, ancora una volta, molto datato, evidentemente in maniera voluta. Ma le canzoni sono convincenti e perfino affascinanti, con questo mix di Japan, Joy Division e tutto quello che sta in mezzo.
Third record for the Canadian band from Calgary, Alberta, the second in reality under the name of Preoccupations: after their namesake debut, they changed their name from the original Viet Cong, because it caused too much controversy. At first listening I thought I was wrong, I thought I had fallen (again) in the early 80s. The band plays a post-punk in my opinion very strongly influenced by the new wave (precisely, late 70s / early 80s), with a very raw sound and, once again, very dated, evidently in a deliberate manner. But the songs are convincing and even fascinating, with this mix of Japan, Joy Division and everything in between.
20180604
Ieri era per sempre
Yesterday Was Forever - Kate Nash (2018)
Sono passati ben 11 anni da quando vi parlai, invaghito, del debutto dell'allora 19enne di Harlow, Londra, Kate Marie Nash. Simpatica a pelle (confermata, sostenitrice del movimento LGBT e supporter di Jeremy Corbin), è arrivata al quarto disco e continua ad affascinarmi, oltre che per le doti compositive, per il timbro della sua voce, la sua pronuncia, e l'uso che ne fa, incredibilmente eclettico e realmente impressionante. Ancora una volta un bel disco di indie rock al femminile.
It's been 11 years since I talked to you about the debut of 19-year-old from Harlow, London, Kate Marie Nash. I liked her immediately without, obviously, knowing her in person (and I can confirm this feeling, she's a supporter of the LGBT movement, and she endorsed Jeremy Corbin), she has reached the fourth album and continues to fascinate me, as well as for the compositional skills, for the tone of her voice, her pronunciation, and the use that she makes it, incredibly eclectic and really impressive. Once again a beautiful record of female indie rock.
Sono passati ben 11 anni da quando vi parlai, invaghito, del debutto dell'allora 19enne di Harlow, Londra, Kate Marie Nash. Simpatica a pelle (confermata, sostenitrice del movimento LGBT e supporter di Jeremy Corbin), è arrivata al quarto disco e continua ad affascinarmi, oltre che per le doti compositive, per il timbro della sua voce, la sua pronuncia, e l'uso che ne fa, incredibilmente eclettico e realmente impressionante. Ancora una volta un bel disco di indie rock al femminile.
It's been 11 years since I talked to you about the debut of 19-year-old from Harlow, London, Kate Marie Nash. I liked her immediately without, obviously, knowing her in person (and I can confirm this feeling, she's a supporter of the LGBT movement, and she endorsed Jeremy Corbin), she has reached the fourth album and continues to fascinate me, as well as for the compositional skills, for the tone of her voice, her pronunciation, and the use that she makes it, incredibly eclectic and really impressive. Once again a beautiful record of female indie rock.
20180603
Vertice interdimensionale
Interdimensional Summit Cover Up EP - Dimmu Borgir (2018)
Qualche mese prima dell'uscita, ormai avvenuta, del nuovo album dei norvegesi, è uscito questo EP, che potremmo definire didascalico, per me che non li conosco benissimo. La canzone che dà il titolo all'EP è il primo estratto del nuovo disco.
Dopo la title track, troviamo una versione live di Puritania (da Puritanical Euphoric Misantrophia, del 2001), e una serie di cover: Satan Is My Master (Bathory) e Burn In Hell (Twisted Sister), già presenti in un'edizione speciale di Death Cult Armageddon del 2003 (in realtà, la seconda era già nell'edizione giapponese di Puritanical), la mitica Perfect Strangers dei Deep Purple, già in un'edizione speciale di Abrahadabra (2010). Ci sono anche Spellbound (By the Devil) da Enthrone Darkness Triumphant del 1997, e The Heretic Hammer, da In Sorte Diaboli (2007).
Quindi, nessun inedito, ma una sorta di mini-raccolta di rarità e greatest hits. Sicuramente non per chi li conosce a menadito, ma devo ammettere che a me non è dispiaciuto.
A few months before the release of the new album from the Norwegians, this EP came out, which we could call didactic, for me that I do not know them very well. The song that gives the title to the EP is the first excerpt of the new album.
After the title track, we find a live version of Puritania (from Puritanical Euphoric Misantrophia, 2001), and a series of covers: Satan Is My Master (Bathory) and Burn In Hell (Twisted Sister), already present in a special edition of Death Cult Armageddon of 2003 (actually, the second was already in the Japanese edition of Puritanical), the legendary Perfect Strangers by the Deep Purple, already in a special edition of Abrahadabra (2010). There are also Spellbound (By the Devil) from Enthrone Darkness Triumphant in 1997, and The Heretic Hammer, from In Sorte Diaboli (2007).
So, nothing unpublished, but a sort of mini-collection of rarities and greatest hits. Surely not for those who know them by heart, but I must admit that I enjoyed the listening.
Qualche mese prima dell'uscita, ormai avvenuta, del nuovo album dei norvegesi, è uscito questo EP, che potremmo definire didascalico, per me che non li conosco benissimo. La canzone che dà il titolo all'EP è il primo estratto del nuovo disco.
Dopo la title track, troviamo una versione live di Puritania (da Puritanical Euphoric Misantrophia, del 2001), e una serie di cover: Satan Is My Master (Bathory) e Burn In Hell (Twisted Sister), già presenti in un'edizione speciale di Death Cult Armageddon del 2003 (in realtà, la seconda era già nell'edizione giapponese di Puritanical), la mitica Perfect Strangers dei Deep Purple, già in un'edizione speciale di Abrahadabra (2010). Ci sono anche Spellbound (By the Devil) da Enthrone Darkness Triumphant del 1997, e The Heretic Hammer, da In Sorte Diaboli (2007).
Quindi, nessun inedito, ma una sorta di mini-raccolta di rarità e greatest hits. Sicuramente non per chi li conosce a menadito, ma devo ammettere che a me non è dispiaciuto.
A few months before the release of the new album from the Norwegians, this EP came out, which we could call didactic, for me that I do not know them very well. The song that gives the title to the EP is the first excerpt of the new album.
After the title track, we find a live version of Puritania (from Puritanical Euphoric Misantrophia, 2001), and a series of covers: Satan Is My Master (Bathory) and Burn In Hell (Twisted Sister), already present in a special edition of Death Cult Armageddon of 2003 (actually, the second was already in the Japanese edition of Puritanical), the legendary Perfect Strangers by the Deep Purple, already in a special edition of Abrahadabra (2010). There are also Spellbound (By the Devil) from Enthrone Darkness Triumphant in 1997, and The Heretic Hammer, from In Sorte Diaboli (2007).
So, nothing unpublished, but a sort of mini-collection of rarities and greatest hits. Surely not for those who know them by heart, but I must admit that I enjoyed the listening.
20180602
20180601
Sento una canzone
I Hear a Song - Dami Im (2018)
Dami Im è una cantante/pianista (suona anche il violino) nata in Corea del Sud, ma naturalizzata australiana (è emigrata down under all'età di 9 anni), che ha vinto la quinta edizione dell'X Factor australiano (2013). Anche se aveva già pubblicato un disco nel 2010, naturalmente la sua carriera ha avuto una grande spinta da lì, ma per il momento, rimane soprattutto un'interprete. Infatti, anche questo suo quinto disco, è composto da 12 cover, tutte con un arrangiamento tendente al jazz, e 2 pezzi originali (Like a Cello e I Hear a Song). Niente da dire sulla tecnica della sua voce, e perfino i due pezzi originali sono decenti, ma nessun miracolo, né niente di geniale.
Dami Im is a singer / pianist (also plays the violin) born in South Korea, but Australian naturalized (she emigrated down-under at the age of 9), who won the fifth edition of the Australian X Factor (2013). Although she had already released a record in 2010, naturally her career had a big boost from there, but for the moment, she remains above all an interpreter. In fact, even this fifth album, is composed of 12 covers, all with an arrangement tending to jazz, and 2 original tracks (Like a Cello and I Hear a Song). Nothing to say about the technique of her voice, and even the two original tracks are decent, but no miracle, no genius here.
Dami Im è una cantante/pianista (suona anche il violino) nata in Corea del Sud, ma naturalizzata australiana (è emigrata down under all'età di 9 anni), che ha vinto la quinta edizione dell'X Factor australiano (2013). Anche se aveva già pubblicato un disco nel 2010, naturalmente la sua carriera ha avuto una grande spinta da lì, ma per il momento, rimane soprattutto un'interprete. Infatti, anche questo suo quinto disco, è composto da 12 cover, tutte con un arrangiamento tendente al jazz, e 2 pezzi originali (Like a Cello e I Hear a Song). Niente da dire sulla tecnica della sua voce, e perfino i due pezzi originali sono decenti, ma nessun miracolo, né niente di geniale.
Dami Im is a singer / pianist (also plays the violin) born in South Korea, but Australian naturalized (she emigrated down-under at the age of 9), who won the fifth edition of the Australian X Factor (2013). Although she had already released a record in 2010, naturally her career had a big boost from there, but for the moment, she remains above all an interpreter. In fact, even this fifth album, is composed of 12 covers, all with an arrangement tending to jazz, and 2 original tracks (Like a Cello and I Hear a Song). Nothing to say about the technique of her voice, and even the two original tracks are decent, but no miracle, no genius here.
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