No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20200109

The Ozarks

Ozark - Di Bill Dubuque e Mark Williams - Stagioni 1 e 2 (10 episodi ciascuno; Netflix) - 2017/2018

Marty Byrde e il suo partner Bruce sono consulenti finanziari di Chicago che riciclano denaro per un cartello messicano di droga. Bruce e i proprietari della società di autotrasporto che sposta i liquidi, fanno la cresta per circa 8 milioni di dollari, e vengono scoperti. Del, il loro contatto con il Cartello, uccide Bruce, la fidanzata di Bruce, Liz, e i proprietari di società di autotrasporto padre-figlio. Per salvarsi la vita, Marty prende ispirazione da un volantino promozionale che Bruce gli aveva mostrato (gli Ozark sono un buon posto potenziale per il riciclaggio) e promette a Del che se gli viene permesso di vivere, riuscirà a riciclare 500 milioni in cinque anni. In parte persuaso, Del concede a Marty alcuni giorni, per partire restitutendo il furto di Bruce da 8 milioni di dollari, cosa che fa liquidando tutti i suoi beni personali e chiudendo tutti i conti dell'azienda. Del poi dice a Marty di trasferire la sua famiglia negli Ozark e di dimostrare la possibilità ventilata, riciclando gli 8 milioni di dollari in tre mesi. La moglie di Marty, Wendy, ha una relazione con Gary "Sugarwood" Silverberg. Segue il suo consiglio di lasciare Marty e prendere i loro due figli e tutti i soldi che riesce ad assicurarsi; la cosa provoca la morte dello stesso Silverberg, da parte di Del, come avvertimento a Wendy di tenere unita la famiglia.

Mi sono avvicinato a Ozark alla ricerca di qualcosa che ricordasse vagamente Breaking Bad, e inizialmente non gli ho dato molto credito. Invece, questa serie, che vedrà tra non molto anche una terza stagione, è quantomeno piacevole, grazie ad una sceneggiatura "ad orologeria", e ad un cast corale molto ben costruito, anche nei ruoli dei più giovani, ed in quelli apparentemente marginali.

I approached Ozark in search of something vaguely reminiscent of Breaking Bad, and initially I didn't give it too much credit. Instead, this series, which will also see a third season before long, is at least pleasant, thanks to a "clockwork" script, and to a very well built choral cast, even in the roles of the youngest ones, and in the apparently marginal ones.

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