Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Dopo la morte del nonno, un combattente per l'indipendenza algerina che si è poi stabilito e ha cresciuto una famiglia in Francia, la vita di Neige sembra vuota. Ha rotto con il suo uomo, è in rapporti esecrabili con suo padre e sua madre, che sono separati, e ha poco tempo per i suoi fratelli. Inizia a riflettere su quanto i suoi problemi e quelli della sua famiglia siano dovuti alla loro ascendenza mista e al conseguente scontro di lealtà tra le due società molto diverse di Francia e Algeria. Un test del DNA non rivela nulla di utile e in depressione smette di mangiare. Portata in ospedale, ha una rivelazione e, dimettendosi, si reca ad Algeri. Lì ottiene un passaporto algerino e si siede felice per strada, guardando le persone, in un luogo al quale pensa di appartenere.
Scritto, diretto ed interpretato dalla bella Maïwenn, DNA è una leggera e divertente riflessione sulla Francia attuale, multietnica, multiculturale, multireligiosa, con radici che riflettono il passato coloniale, e che in qualche modo, è riuscita a rimanere a galla (con problemi che la affliggono, innegabili e attualissimi). Bel cast variegato, film snello ma non esile.
Written, directed and interpreted by the beautiful Maïwenn, DNA is a light and amusing reflection on current France, multiethnic, multicultural, multireligious, with roots that reflect the colonial past, and which has somehow managed to stay afloat (with problems that afflict it, undeniable and very current). Nice varied cast, slim but not without weight film.
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