Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Una coppia in crisi matrimoniale organizza una cena con altre tre coppie di amici: la prima sposata recentemente, la seconda anch'essa in crisi matrimoniale, la terza formata da un amico ex insegnante di educazione fisica divorziato e disoccupato, che dovrebbe portare la nuova compagna. Che però, non si presenta, a causa di una febbre. La cena coincide con un'eclisse lunare. Il primo argomento a tavola è una separazione recente, di un'altra coppia di conoscenti, a causa di un messaggio ambiguo scoperto sul cellulare dell'altro. Parte da qui una sfida: tutti col cellulare sul tavolo, ogni messaggio ricevuto sarà letto da tutti, ogni telefonata ricevuta sarà messa in viva voce. Non finirà benissimo.
Un film leggerissimo (come sapete, la mia teoria dice che i migliori a raccontare le crisi di coppia sono gli scandinavi) che però parte da un'idea molto furba e interessante. Un cast importante, per essere italiano, con recitazioni nella norma. Eppure, il film ha dato il via ad una serie impressionante di remake (al momento 25, un record assoluto) cinematografici e almeno 5 teatrali. Qualcosa vorrà dire. Che cosa, lo lascio a voi.
A very light film (as you know, my theory says that Scandinavians are the best at narrating couple crises) which however starts from a very clever and interesting idea. An important cast, to be Italian, with normal performances. Yet, the film has given rise to an impressive series of remakes (currently 25, an all-time record) in cinema and at least 5 on stage. Something will mean. What is it, I'll leave it to you.
2 commenti:
L'idea del mettere i telefoni sul tavolo e leggere i messaggi ad alta voce è un sfida interessante. La maggior parte dei messaggi sarebbe "innocua" (e su questo ovviamente non ci costruisci un film), ma un 10% dei messaggi scatenerebbe discreti dibattiti.
Ma non sono qui per questo: quella specie di monologo di Giallini che tutti ripostano sui social dove dice che nella coppia è importante saper fare un passo indietro per disinnescare, è una troiata. Io mi vantavo di essere quello che faceva un passo indietro e guarda com'è finito il mio matrimonio.
Discorso lunghissimo ma anche interessante. Essendo single di lunga durata, così come premetto quando si parla di figli, non dovrei commentare, ma mi sento di dire che concordo con te, e non (solo) per la fine del tuo matrimonio.
Posta un commento