Le 5 giornate

A Milano nasce l'Italia - Le cinque giornate che hanno cambiato la nostra Storia - Di Alfio Caruso (2018)

Gennaio 1848. Per protestare contro l’amministrazione austriaca, i milanesi presero un’iniziativa a dir poco sorprendente: decisero di non fumare più. L’obiettivo era chiaro: colpire le entrate erariali provenienti dalla tassa sul tabacco. Nel mese di febbraio, il dissenso raggiunse il palco della Scala: la popolarissima ballerina austriaca Fanny Elssler venne subissata di fischi appena entrata in scena e abbandonò il teatro. Furono queste le prime avvisaglie dei movimenti che si trasformarono di lì a poche settimane nelle Cinque giornate di Milano. Fra il 18 e il 22 marzo per la prima volta il popolo, la borghesia e la nobiltà combatterono insieme, e furono il massimo esempio di rivoluzione nel segno dell’egalitarismo: non ci furono capi preordinati, ogni strada, ogni quartiere decideva al proprio interno qual era la risoluzione migliore da prendere per scrollarsi di dosso quella che veniva considerata da tutti un’occupazione nemica.

Tra amori extraconiugali, intrighi e voltafaccia, divampa l’epopea delle lotte, delle barricate, dei professori che guidavano l’assalto dei propri studenti, delle alabarde della Scala trasformate in armi, mentre l’odiatissimo feldmaresciallo Radetzky era asserragliato nel Castello Sforzesco. Fino alla ritirata austriaca, che diede spinta alle speranze di tutta la penisola.

Dopo Con l'Italia mai! del 2015, mi sono divertito a leggere anche questo intrigante e appassionato racconto sulle famose 5 giornate. Come ebbi già a dire nell'occasione precedente, la penna dell'ex giornalista e adesso scrittore a tempo pieno, non solo di Storia, è ottima e coinvolgente, e qua riesce davvero a ricreare quell'atmosfera di eccitazione, cambiamento, che deve esserci quando appunto, si sta facendo la Storia.

After "Con l'Italia mai!" of 2015, I also enjoyed reading this intriguing and passionate story about the famous 5 days. As I already said on the previous occasion, the pen of the former journalist and now full-time writer, not only about history, it's excellent and engaging, and here it really manages to recreate that atmosphere of excitement, change, which must exist when history is being made.