Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)
Nel 2048, otto anni dopo l'elezione presidenziale di Charlene Roan, i Nuovi Padri Fondatori d'America (NFFA) riprendono il controllo del governo degli Stati Uniti e ripristinano l'epurazione annuale con le sue regole originali. La supremazia razziale e il nativismo sono aumentati a livello nazionale dopo la loro rielezione, e molti al di fuori del partito al governo temono che l’imminente epurazione infliggerà al paese più danni di quanto la NFFA creda. La coppia di migranti sposati Juan e Adela attraversano illegalmente il confine con il Texas per fuggire da un cartello della droga messicano e costruirsi una nuova vita, con Juan che lavora come bracciante agricolo nel ranch della famiglia Tucker mentre Adela inizia a lavorare vicino ad Austin.
The Forever Purge avrebbe dovuto essere l'ultimo capitolo della saga, ma ovviamente, niente è mai certo. Un film deboluccio, che si concentra sulla frontiera tra il Texas e il Messico (se uno conosce un minimo di storia americana, fa già ridere così), e reitera il suo messaggio antirazzista. Il problema è che, per fare un piccolo esempio, in un cinema in California, pochi giorni dopo l'uscita e durante una proiezione di mezzanotte, un tizio ha aperto il fuoco e ha ucciso due persone. Curioso sia accaduto proprio con questo film...
The Forever Purge was supposed to be the last chapter in the saga, but obviously, nothing is ever certain. A weak film, which focuses on the border between Texas and Mexico (if you know a little about American history, it already makes you laugh), and reiterates its anti-racist message. The problem is that, to give a small example, in a cinema in California, a few days after the release and during a midnight screening, a guy opened fire and killed two people. Curious that was happened with this film...
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