Giudizio sintetico: da vedere (3,5/5)
Il film segue gli amici Leo e Lenny, che vivono a Nørrebro, un quartiere operaio di Copenaghen. Leo vive in un appartamento fatiscente con la sua ragazza Louise. Lenny è un timido e tranquillo esperto di cinema che lavora con Kitjo, amico comune suo e di Leo, in un negozio di video che noleggia film d'autore e un'enorme collezione di film pornografici. Come sottotrama, seguiamo Lenny, che sta cercando di costruire una relazione con Lea, una ragazza che lavora in un grill bar locale. Lenny chiede a Lea di uscire a vedere un film, ma lui si tira indietro quando la vede a teatro. Lenny trascorre la maggior parte del suo tempo sia a casa che al lavoro guardando film.
Il secondo film del regista danese, viaggia sulla falsariga del suo eccezionale debutto Pusher (del quale, come sicuramente saprete, diresse poi due sequel), conservandone buona parte del cast, ma sottraendone il lato criminale, seppur non quello violento. Lo studio psicologico sulla dimensione umana è onnipresente, e oserei dire che va di pari passo, con la violenza, e definisce tutto il suo cinema. In breve, un altro film da vedere, con un cast davvero insuperabile.
The second film by the Danish director travels along the lines of his exceptional debut Pusher (of which, as you surely know, he later directed two sequels), retaining a good part of the cast, but subtracting the criminal side, albeit not the violent one. The psychological study of the human dimension is omnipresent, and I dare say it goes hand in hand with violence, and defines all of his cinema. In short, another film worth seeing, with a truly unsurpassed cast.
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