Giudizio sintetico: da vedere (4/5)
Thelma è una giovane donna sola e repressa proveniente da una famiglia cristiana ultrareligiosa che ha vissuto una vita protetta sotto l'ossessivo controllo di suo padre, Trond, e della madre disabile, Unni. Fa fatica a fare amicizia e subito dopo essersi trasferita a Oslo per frequentare l'università inizia ad avere attacchi epilettici inspiegabili. Quando incontra un'altra studentessa, Anja, scopre che i suoi sentimenti per Anja innescano poteri psicocinetici incontrollabili. Thelma soffre di molto senso di colpa per i suoi sentimenti per Anja e desidera non essere innamorata di lei.
Il regista norvegese, nato in Danimarca, è senza dubbio uno di quelli da seguire assolutamente, per tutto il suo percorso anteriore, e per quello a venire. Il suo tocco è potente e delicatissimo al tempo stesso, e con questo film, una specie di horror/thriller soprannaturale, dimostra di essere capace di padroneggiare qualsiasi genere con maestria insospettabile. Film potente, a rilascio lento, recitato splendidamente, che gioca con i generi e ne esce trionfante.
The Norwegian director, born in Denmark, is undoubtedly one of those to absolutely follow, for his entire previous career and for the one to come. His touch is powerful and very delicate at the same time, and with this film, a kind of supernatural horror / thriller, he proves that he is capable of mastering any genre with unsuspected mastery. Powerful, slow-release, beautifully acted film that plays with genres and emerges triumphant.
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