Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Il poliziotto del centro commerciale Harry Caine indaga ossessivamente sull'omicidio della moglie incinta, Claire, che è stata uccisa insieme a un agente della DEA sul suo lavoro. I suoi colleghi lo sostengono ma esprimono preoccupazione quando diventa aggressivo con i clienti. Di notte è tenuto sveglio dalle visioni di sua moglie che cammina verso una casa vuota nel suo quartiere. La polizia lo chiama e lo interroga prima di mostrargli una foto estremamente sfocata dell'uomo che sostengono sia l'assassino di sua moglie. Mentre esamina i filmati di sicurezza del centro commerciale fornitigli dal suo collega, è testimone del suo omicidio e si convince che la casa vuota contenga risposte. Si intrufola e trova solo un paio di scatole dalle quali ruba un rullino. Lo sviluppa al centro commerciale e studia le immagini. È scioccato nel rendersi conto che sono state scattate in un posto che ha visitato con Claire chiamato Morristown, nel Montana. Si reca lì e fa il check-in nell'hotel dove hanno soggiornato lui e Claire, quindi visita i luoghi che ha notato nelle foto. Questo lo porta in una tavola calda, dove chiede a una cameriera di una delle donne nelle foto, sostenendo che hanno un amico in comune. Viene affrontato da un agente di polizia, che prende le sue informazioni e gli chiede perché sta cercando di trovare la donna.
Prima "escursione" fuori dai confini per il regista danese, e, in contemporanea, prima dimostrazione di quanto sia ispirato da David Lynch. Forse proprio quest'ultimo particolare, alzare un po' troppo l'asticella troppo presto, fa di questo Fear X un buon film, ma non all'altezza degli altri, per un verso o per un altro.
First "excursion" outside the borders for the Danish director, and, at the same time, first demonstration of how inspired he is by David Lynch. Perhaps this last detail, raising the bar a little too soon, makes this Fear X a good film, but not up to the standard of the others, in one way or another.
Nessun commento:
Posta un commento