Ieri alla fine, ho fatto quello che potevo. Il tempo e' stato decisamente inclemente. Un paio di volte mi ero gia' rivestito per uscire di nuovo e tentare la ventura, ma si e' rimesso a piovere intensamente. Ho letto, riposato, mi sono un po' annoiato. Verso le 18,00 e' uscito un po' di sole, e a quel punto c'era poco da fare, la aerosilla non andava, al porto ero arrivato, troppo lontano era rischioso andare. Ho verificato dove erano gli autonoleggi, eventualmente, per il giorno seguente, le lavanderie (ho un po' di roba da lavare bene, perche' ho verificato che non sono bravissimo col sapone di marsiglia e basta), poi ho mangiato qualcosa e sono andato al cine. C'e' un solo cine, aperto solo sabato e domenica, e davano Nemico pubblico, la storia di John Dillinger con Johnny Depp. Cosi' cosi'. Mi sono anche comprato un cappello di lana, visto che quello leggero che mi sono portato dietro ormai mi stava facendo soffrire (o meglio, il freddo mi stava facendo soffrire), per 3 euro (c'erano anche da 1 euro e 50). Sono tornato in ostello pronto per una buona dormita e una sveglia presto, contando che il bel tempo che aveva rischiarato il fine della giornata continuasse e che permettesse una giornata di camminate.
Stamattina sveglia alle 7,30. Bel tempo. Dormicchio ancora un po', e' presto. Dopo 10 minuti il cielo si scurisce e inizia a piovere di brutto. Impreco. Mi alzo e vado a fare colazione: sono le 8,00, ancora niente fino alle 8,30. Faccio toilette e mi taglio 3 volte a farmi la barba, un record. Faccio colazione mentre smette di piovere ed il sole fa capolino timidamente. E', finalmente, una bella giornata. Esco con 3 borse piene di panni da lavare, con passo deciso. Arrivo ad una delle lavanderie e la tipa mi assicura che per le 14,00 i panni sono lavati e asciugati. Le dico che vado verso Punta Colorada. Vado. Faccio tutto il lungomare, ovviamente vento forte, folate di freddo, vampate di caldo, togli il giacchetto, metti il giacchetto, togli il cappello, metti il cappello. Riconosco un paio di luoghi dove e' stato girato XXY. In un'ora sono "a destinazione". Trovo quello che cercavo, SOS Rescate Marino. Suono, e dopo qualche minuto arriva un tipo che mi dice di pazientare ancora un attimo che stava pulendo. Il tipo e' solo, ed e' l'unico che lavora li' a tempo pieno, gli altri sono volontari e, mi dice, spesso vogliono venire qui solo nella stagione estiva, perche' c'e' gente, perche' si fa il mare, eccetera. SOS si occupa di soccorrere animali marini che sono in difficolta'. E' un lavoro di pazienza e attenzione. Nel recinto, nemmeno tanto grande, ci sono foche, leoni marini, pinguini, gabbiani, tartarughe. Me li mostra uno per uno spiegandomi il problema che hanno, quasi tutti hanno una vasca personale. Mi spiega che per esempio, un cucciolo di foca che arriva con problemi di denutrizione e' da accudire come un neonato umano: poppata ogni tre ore, la stessa persona sempre che dorme anche con lui perche' si abitua a quella, eccetera. Gli parlo della coincidenza con il film, sempre XXY, lui mi dice che lo hanno consultato, ma alla fine ha deciso di non partecipare perche' il tema delle tartarughe era marginale nell'economia del film. Una visita interessante, anche se la fatica di arrivare a piedi e' tanta, ma la giornata aiuta. Torno indietro, con passo piu' lento ma ci metto lo stesso tempo. Quando arrivo al porto vedo che l'aerosilla va, e decido di salire prima di mangiare. Grande vista, bella esperienza. Scendo e mi regalo un pranzo di tutto pesce in uno dei ristoranti piu' eleganti, almeno pare. Sono le 19,00 e ancora devo digerire tutto.
Esco, mi siedo su una panchina del lungomare, al sole, e mi sparo un po' di musica nelle orecchie. Torno verso il centro e passo dalla lavanderia, la tizia appare con un saltino e un sorriso, e' tutto pronto e scherziamo velocemente. Mi lascia un bel ricordo. Torno verso l'ostello per non portarmi tutto dietro. Esco di nuovo e mi faccio tutto il lungomare nell'altra direzione, fino oltre Playa Grande. Ancora un bel colpo d'occhio. Torno verso il centro e decido di prelevare un po' di contante. L'unica banca ha due sportelli bancomat e nessuno dei due mi da' denaro con le due carte. Entrerei a chiedere spiegazioni, ma oggi e' festivo. Chiedo per un altro bancomat, lo cerco, per strada ne trovo un altro che non mi da' soldi, arrivo a quello del supermercato e ci riesco. Un mistero. Mi calmo e torno verso un internet point. Adesso devo solo trovare il modo per postarvi le foto. Stasera niente di che, non ho appuntamenti. Domani alle 12,45 si parte dal Terminal per Montevideo, l'ostello della capitale ha confermato la prenotazione per martedi e mercoledi notte. Domani speriamo che qualcuno si faccia sentire dall'Argentina, per capire come mi devo muovere per Iguazu'.
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