No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20110821

spacciatore di droga - terza parte


Pusher III - L'angelo della morte - di Nicolas Winding Refn (2005)

Giudizio sintetico: da vedere (3,5/5)
Giudizio vernacolare: aririboiadé!!!

Copenhagen. Milo, uno dei più grossi trafficanti di droga presenti in Danimarca (presente in entrambe i precedenti capitoli della saga), di origine serba e non più giovanissimo, che ha come copertura un bar/ristorante piuttosto dimesso, è tesissimo e sotto grande stress, tant'è che è pulito da cinque giorni, e frequenta le riunioni dei Narcotici Anonimi, provando a praticare la teoria dei Dodici Passi. La cosa curiosa è che, nonostante sul "lavoro" ci sia un problema impellente (la partita di eroina che aveva richiesto al suo fornitore, l'albanese Luan, si è rivelata di ecstasy; in seguito alle lamentele di Milo, Luan promette quanto prima una nuova fornitura di eroina, ma acconsente a che Milo e i suoi provino a vendere l'ecstasy; Muhammed, un ambizioso giovane venditore associato di Milo, di chiare origini arabe, si impunta per gestire l'intera partita di ecstasy, anche se Milo non è d'accordo), la causa dello stress di Milo è il venticinquesimo compleanno dell'amata figlia Milena. Il boss si è impegnato a cucinare personalmente per i molti invitati, ed ha paura che a causa di questa pressione, possa facilmente ricadere in tentazione.
Muhammed, che ha promesso di risolvere tutto in un'ora, ritarda, il ristorante dove si svolgerà il compleanno di Milena (che non è lo stesso di proprietà del padre) comincia a gremirsi, i "dipendenti" di Milo cominciano a lamentare un avvelenamento da cibo dopo aver assaggiato (a forza) il piatto forte che il boss stesso ha preparato per il compleanno, e il fidanzato, nonché a breve marito di Milena, non piace granché a Milo...

Se il primo capitolo della saga Pusher è diventato un film di culto, questo terzo ed ultimo capitolo è senza dubbio uno dei migliori film del regista danese, cresciuto nel frattempo.
A parte la fotografia, interessante e corretta per continuare a dipingere il sottobosco criminale della capitale danese, ma al tempo stesso molto migliorata rispetto ai primi due capitoli, questo Pusher III è una girandola scoppiettante di etnie e provenienze, sceneggiato con sapienza (dallo stesso regista), che riesce al tempo stesso a mettere in scena una serie di personaggi interessantissimi (ed a delinearli discretamente, anche quelli con meno minutaggio), ad avvincere nella sua escalation, a risultare agghiacciante (la lunghissima scena della macellazione, superba) e divertente (tutta una serie di siparietti gustosi disseminati lungo il film).
Maestosa la prova del protagonista Zlatko Buric (Milo), ottimi pure Slavko Labovic (Radovan), Ramadan Huseini (Rexho) e Kujtim Loki (Luan).
Si può vedere anche senza aver visto i precedenti. Naturalmente, se invece avete visto, o avete intenzione di vedere, la saga completa, non potrebbe esserci finale migliore.

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