No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20230207

Il mio nome è Clitoride

Mon nom est clitoris - Di Lisa Billuart-Monet e Daphné Leblond (2019)
Giudizio sintetico: da vedere (3,5/5)


Il film di 80 minuti è un collage di interviste a 12 donne di età compresa tra i 20 e i 25 anni. Nelle interviste condotte dalle registe Daphné Leblond e Lisa Billuart Monet nelle stanze private delle donne, parlano apertamente, in modo autodeterminato e ironico delle loro esperienze con il proprio corpo, della loro lussuria e delle situazioni intime con i partner. Tra l'altro, le giovani donne criticano la mancanza di educazione sul corpo femminile, come l'errata o totale mancanza di tematizzazione del clitoride nei libri di biologia e la rappresentazione spesso abbreviata e stereotipata della sessualità femminile nella società. Tutte le donne intervistate raccontano come hanno scoperto il proprio corpo e la propria lussuria attraverso le proprie esperienze nel corso della loro giovinezza e prima età adulta e come hanno visto rivisti stereotipi sociali e false rappresentazioni. Il clitoride è un punto focale del documentario di Leblond e Monet come l'unico organo umano dedicato esclusivamente al piacere e che è ancora oggetto di molta ignoranza e di miti.

In poche parole, è un vero peccato che questo documentario delle due registe francesi sia stato distribuito malissimo, o addirittura non distribuito affatto. Semplicemente perché il tema di fondo è verissimo, e vale soprattutto per gli uomini: sul clitoride c'è un'ignoranza spaventosa, e questo fa vivere tutti peggio.

In a nutshell, it's a real shame that this documentary by the two French female directors was distributed very badly, or even not distributed at all. Simply because the underlying theme is very true, and is especially true for men: there is a frightening ignorance about the clitoris, and this makes everyone's life worse.

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