No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20240107

Oslo, 31 agosto

Oslo, 31. august - Di Joachim Trier (2011)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Anders è un tossicodipendente in fase di recupero in una clinica di riabilitazione di Oslo. Alla prima uscita dal centro di riabilitazione, incontra una vecchia fidanzata e poi tenta il suicidio riempiendosi le tasche e avviandosi dentro un lago. Incapace di andare fino in fondo, torna al centro di riabilitazione, dove non menziona il suo tentativo di suicidio nella terapia di gruppo. Il 30 agosto gli viene concesso un giorno di permesso per sostenere un colloquio di lavoro nel centro della città. Va a trovare il suo amico Thomas, sua moglie Rebecca e i loro due figli. Mentre è lì, ammette che dopo aver incontrato la sua vecchia fidanzata Malin, non ha provato nulla e non ha mai amato un'altra ex fidanzata, Iselin, con cui Thomas cerca di tornare ad una relazione di coppia. Anders gli rivela lentamente che sta avendo pensieri suicidi. A 34 anni si sente troppo vecchio per ricominciare da capo e non è entusiasta del colloquio per il quale sta candidandosi come assistente di redazione. Vede Thomas felice, ma Thomas parla delle sue difficoltà nella vita, incluso l'essere troppo stanco per mantenere la passione con sua moglie, il tempo limitato per concentrarsi sulla sua carriera e la mancanza di vere amicizie man mano che invecchia. I due si separano in buoni rapporti e Thomas implora Anders di non fare nulla di terribile ma non prima di averlo invitato a una festa organizzata dalla loro comune amica Mirjam.

Seconda parte della Trilogia di Oslo, Trier sembra utilizzare più o meno gli stessi protagonisti del film precedente per scendere ancora più in profondità negli abissi dell'inquietudine, della dipendenza e della malattia mentale, con un livello di empatia altissimo, e regalandoci personaggi indimenticabili.

Second part of the Oslo Trilogy, Trier seems to use more or less the same protagonists of the previous film to descend even deeper into the abyss of restlessness, addiction and mental illness, with a very high level of empathy, and giving us unforgettable characters.

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