No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20240120

In guerra

En guerre - Di Stéphane Brizé (2018)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)


I lavoratori della fabbrica Perrin di Agen protestano contro l'annuncio della chiusura annunciato dalla loro direzione. Laurent Amédéo (Vincent Lindon) è il leader sindacale a capo della protesta. I lavoratori fanno affidamento su un accordo concluso due anni prima per il mantenimento del rapporto di lavoro per cinque anni in cambio di un prolungamento dell'orario di lavoro a parità di retribuzione (40 ore, retribuite 35) e di una rinuncia ai bonus, mentre che la direzione dell'azienda, parte di un gruppo tedesco, cita l'insufficiente redditività della fabbrica di fronte alla concorrenza e i bassi tassi di margine, esortandoli a eliminare senza indugio la produzione.

Grande film, questo che rappresenta la seconda parte della trilogia sul lavoro di Brizé. Come per La Loi du marché, che come detto ieri, rappresenta la prima parte, Lindon (ancora una volta mozzafiato) è l'unico attore professionista del cast. Xavier Mathieu, che aveva avuto delle esperienze recitative in precedenza ma che in realtà è un sindacalista, oltre a far parte del cast (anche stavolta), ha contribuito come consulente alla stesura della sceneggiatura. Film tesissimo.

Great film, this that represents the second part of the Brizé's trilogy on work. As with La Loi du marché, which as mentioned yesterday, represents the first part, Lindon (once again breathtaking) is the only professional actor in the cast. Xavier Mathieu, who had previously had acting experience but who is actually a trade unionist, in addition to being part of the cast (this time too), contributed as a consultant to the writing of the screenplay. Very tense film.

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