No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20250731

Mixato da Enrico

Mixed by Erry - Di Sydney Sibilia (2023)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


La storia è ambientata tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli anni Novanta. Enrico, Peppe e Angelo Frattasio sono tre fratelli di Forcella, un quartiere di Napoli, che vivono in condizioni molto modeste: il padre Pasquale contrabbanda tè spacciandolo per whisky. Enrico ha la passione per il mondo della musica e vorrebbe fare il DJ, ma la sua scarsa avvenenza e la sua timidezza gli impediscono persino di provarci; il ragazzo si consola mixando compilation su audiocassetta per amici e clienti, usando i registratori del negozio di elettrodomestici dove lavora. (Wikipedia)

Ispirato ad una storia vera, raccontata anche in un libro dallo stesso titolo, scritto da Simona Frasca, Mixed by Erry è un film divertente, che appassiona e intrattiene, e che negli spettatori della mia età susciterà anche un po' di nostalgia (quella verso le musicassette, a prescindere dal genere musicale preferito). Sibilia si conferma regista adatto a raccontare storie divertenti ma non stupide, e il cast si adatta molto bene.

Inspired by a true story, also told in a book of the same title, written by Simona Frasca, Mixed by Erry is a fun, exciting and entertaining film, and that in viewers of my age will also arouse a bit of nostalgia (that for cassettes, regardless of the favorite musical genre). Sibilia confirms himself as a director suited to telling funny but not stupid stories, and the cast adapts very well.

20250730

Enzo

Ferrari - Di Michael Mann (2023)
Giudizio sintetico: si può perdere (2/5)


Nell'estate del 1957, l'imprenditore italiano Enzo Ferrari prepara la sua scuderia per la Mille Miglia, una gara di endurance su strada aperta al pubblico lunga 1.600 chilometri. Alle prese con crisi familiari e professionali, Enzo e la moglie Laura, da cui si era separato, piangono la scomparsa del loro unico figlio, Dino, avvenuta un anno prima. Mentre Enzo ha tenuto nascosta a Laura la sua infedeltà, l'amante di Enzo, Lina Lardi, lo spinge a concedere al loro figlio illegittimo, Piero, il nome Ferrari, in vista della sua cresima. Nel frattempo, la casa automobilistica Ferrari versa in pessime condizioni finanziarie dopo l'innovativo sviluppo della monoposto di Formula 1 del team. Per sopravvivere, ha bisogno di concludere rapidamente un accordo con un concorrente. Tuttavia, Laura possiede metà delle azioni dell'azienda ed Enzo ha bisogno del pieno controllo per concludere l'affare. In cambio della procura sulle sue azioni, Laura, risentita, chiede un assegno di 500.000 dollari, che se fosse da lei incassato, manderebbe in bancarotta la società. Laura conferma i suoi sospetti che Enzo abbia una relazione extraconiugale dopo aver scoperto che Lina e Piero vivono nella campagna modenese. Enzo accetta di firmare l'assegno e si fida di Laura, che aspetterà di incassarlo. (Wikipedia)

Ho provato a prescindere dal fastidio che spesso, i film non italiani che provano a dipingere la realtà italiana, mi provocano. Non so se ce l'ho fatta, oppure no: quello che vi posso dire, è che questo film mi è parso davvero imbarazzante. Non solo, appunto, nel presentare una storia tutto sommato importante e piena di successi, seppure sicuramente con dei lati oscuri, ridotta soprattutto ad una tormentata storia coniugale, quanto per i dialoghi, davvero da principianti, e per i personaggi, interpretati da un cast importante, ridotti anche loro, a stereotipi davvero difficili da digerire sullo schermo, visto che sono stati diretti da un regista esperto. Una delusione.

I tried regardless of the annoyance that non-Italian films that try to depict Italian reality often cause me. I don't know if I succeeded or not: what I can tell you is that this film seemed really embarrassing to me. Not only, in fact, in presenting a story that is all in all important and full of successes, although certainly with some dark sides, reduced above all to a tormented marital story, but also for the dialogues, truly beginner-like, and for the characters, played by an important cast, also reduced to stereotypes that are really difficult to digest on the screen, given that they were directed by an expert director. A disappointment.

20250729

Dove ero io

Trevor Noah: Where Was I (2023)


Una raccolta di viaggi divertenti in tutto il mondo, dagli inni nazionali stranieri alle diverse norme culturali secondo le esperienze vissute da Trevor Noah. (imdb.com)

Starò invecchiando, sarò troppo politicamente corretto, ma ultimamente in pochi mi fanno ridere e pensare come il giovane comico sudafricano. Anche questo speciale è davvero incisivo, intelligente e divertente. Non vedo l'ora di sentire come la pensa sui rapporti di Trump con il suo paese di origine, dopo gli ultimi accadimenti.

I may be getting old, I may be too politically correct, but lately few people make me laugh and think like the young South African comedian. This special is also really incisive, intelligent and funny. I can't wait to hear what he thinks about Trump's relationship with his home country, after the latest events.

20250728

Una vita

One Life - Di James Hawes (2023)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Quando il ventinovenne agente di cambio londinese Nicholas Winton visita la Cecoslovacchia nel 1938, poche settimane dopo la firma del Patto di Monaco, incontra a Praga alcune famiglie fuggite dall'ascesa dei nazisti in Germania e Austria. Vivono in condizioni precarie, con scarso o nessun riparo o cibo, e nel timore dell'invasione nazista. Winton viene presentato a Doreen Warriner, responsabile dell'ufficio di Praga del Comitato Britannico per i Rifugiati dalla Cecoslovacchia (BCRC). Inorridito dalle condizioni nei campi profughi, Winton decide di salvare personalmente i bambini ebrei. Con il supporto attivo della madre Babette, anche lei un'immigrata ebrea tedesca convertitasi nel frattempo alla Chiesa d'Inghilterra, supera ostacoli burocratici, raccoglie donazioni e cerca famiglie affidatarie per i bambini portati in Inghilterra. Molti di loro sono ebrei a rischio imminente di deportazione. Inizia una corsa contro il tempo, poiché non è chiaro per quanto tempo i confini rimarranno aperti prima di una probabile invasione nazista.

Un biopic forse fin troppo celebrativo, da parte dell'esperto regista soprattutto televisivo, ma senza dubbio, una storia degna di essere raccontata, e un cast superbo, non solo per la presenza di Sir Anthony Hopkins nei panni del protagonista da anziano, quanto per una lunga lista di grandi protagonisti e caratteristi.

A biopic that is perhaps too celebratory, by the expert director, especially in television, but without a doubt, a story worthy of being told, and a superb cast, not only for the presence of Sir Anthony Hopkins in the role of the protagonist as an old man, but for a long list of great protagonists and character actors.

20250727

Fine del mondo

Armageddon - Di Ricky Gervais (2023)


Ricky Gervais prende in giro la fine dell'umanità, il politicamente corretto, i matrimoni in famiglia, i funerali e l'intelligenza artificiale.

Spiace un po' dirlo, e magari se capitasse di dirlo a lui in persona mi direbbe che non ho capito bene: l'impressione è che il genio comico di Gervais stia mostrando un po' la corda. Troppe battute prevedibili, su bersagli facili, sul politicamente corretto, sul woke, Hitler, disabili, cose così. Voglio dire, mi aspetto di più da uno come lui, no? Mi farete sapere.

It's a bit sad to say, and maybe if I happened to say it to him in person he would tell me that I didn't understand well: the impression is that Gervais' comic genius is showing a bit of a limit. Too many predictable jokes, about easy targets, about political correctness, about woke, Hitler, disabled people, things like that. I mean, I expect more from someone like him, right? You'll let me know.

20250726

Terra silenziosa

Cicha ziemia - Di Agnieszka Woszczyńska (2021)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Una coppia perfetta affitta una casa per le vacanze su una soleggiata isola italiana, ma la realtà non è all'altezza delle loro aspettative. (imdb.com)

Film a dir poco enigmatico, questo debutto della regista polacca, che però è di quelli perfetti per innescare nello spettatore dilemmi etici a non finire. Due protagonisti freddi come richiede loro la parte, e una estetica solare a fare da contrappunto.

An enigmatic film to say the least, this debut by the Polish director, which however is one of those perfect for triggering endless ethical dilemmas in the viewer. Two cold protagonists as their role requires, and a sunny aesthetic to act as a counterpoint.

20250725

Cabina n. 6

Hytti nro 6 - Di Juho Kuosmanen (2021)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)


Durante un viaggio in treno da Mosca a Murmansk per studiare i petroglifi di Kanozero, una studentessa finlandese si ritrova in uno scompartimento con un burbero minatore russo. (Wikipedia)

Al secondo lungometraggio, il regista finlandese dimostra di essere uno di quelli che è opportuno seguire attentamente. Il film è una sorta di commedia dell'assurdo, e al tempo stesso una di quelle storie che anche senza volerlo, ti fa riflettere sul senso della vita. Due attori poco conosciuti ma con una chimica straordinaria (il minatore russo è Jurij Borisov, recentemente candidato all'Oscar per la sua parte in Anora), e una regia minimale, ma estremamente efficace.

In his second feature film, the Finnish director proves to be one of those who should be followed carefully. The film is a sort of absurd comedy, and at the same time one of those stories that even without wanting to, makes you reflect on the meaning of life. Two little-known actors but with extraordinary chemistry (the Russian miner is Yuri Borisov, recently nominated for an Oscar for his part in Anora), and a minimal, but extremely effective direction.

20250724

Normal

Normale - Di Olivier Babinet (2023)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


Lucie, un'adolescente di quattordici anni, vive da sola con il padre vedovo, dipendente dall'hashish e affetto da sclerosi multipla. È innamorata di un ragazzo della sua classe che, vittima dell'omofobia, le propone uno strano patto. Nello stesso periodo le condizioni del padre peggiorano. Un assistente sociale annuncia la sua visita a casa per controllare che tutto vada bene... (Wikipedia)

Commedia brillante e al tempo stesso, delicata, su una serie di temi non facili, malattia, adolescenza e primi sentimenti romantici, assistenza sociale. Un sempre grande Benoît Poelvoorde nei panni del padre William, e molto brava anche la ragazzina che interpreta Lucie, Justine Lacroix.

A brilliant and at the same time delicate comedy, on a series of difficult themes, illness, adolescence and first romantic feelings, social assistance. An always great Benoît Poelvoorde in the role of the father William, and very good also the girl who plays Lucie, Justine Lacroix.

20250723

L'isola rossa

L'Île rouge - Di Robin Campillo (2023)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Madagascar, primi anni Settanta, nella base aerea dell'esercito francese di Ivato, il piccolo Thomas, curioso di tutto, soprattutto dei discorsi degli adulti, trascorre la sua vita da bambino con i suoi due fratelli, il padre militare e la madre casalinga. Le famiglie dei militari "conducono una vita tranquilla tra gli espatriati, una vita fatta di grandi tavolate, serate ubriache, ma anche di pettegolezzi e maldicenza. Una vita da cui i malgasci sono quasi assenti, relegati al ruolo di domestici, lavoratori di seconda classe o prostitute". I soldati e i loro familiari sono i rappresentanti degli ultimi momenti della presenza francese in Madagascar. Sullo sfondo, la rivolta contadina e la rivolta dei giovani malgasci contro l'ordine costituito fanno da contrappunto alla repressione dell'insurrezione del 1947. (Wikipedia)

Elegante e piuttosto efficace, questo film del regista francese nato in Marocco, racconta una pagina oscura della storia coloniale francese, brutta come tutte quelle coloniali. Riesce a creare un crescendo, che parte dall'apparentemente idilliaca vita familiare del piccolo protagonista, fino ad arrivare alla tentata insurrezione finale. Molto bene anche il cast. 

Elegant and quite effective, this film by the French director born in Morocco, tells a dark page of French colonial history, ugly like all colonial history. It manages to create a crescendo, which starts from the apparently idyllic family life of the little protagonist, up to the attempted final insurrection. The cast is also very good.

20250722

Abbronzatura

Suntan - Di Argyris Papadimitropoulos (2016)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)


Kostis, il nuovo medico di base, arriva sull'isola turistica di Antiparos e saluta il sindaco. Il sindaco racconta che, al di fuori dei mesi estivi, la popolazione è di circa 800 abitanti e la vita scorre tranquilla. Kostis si sistema durante le celebrazioni natalizie, incontrando diverse persone, tra cui Takis, un abitante del villaggio che gli assicura rozzamente che l'isola sarà piena di giovani donne edoniste durante l'estate. Arriva l'estate e Kostis cura una giovane turista di nome Anna, che si è fatta male a una gamba. I suoi amici – Alin, Mila, Jason e Morten – insistono per accompagnarla nella sala visite e si comportano in modo sgradevole. Kostis li asseconda e pone diverse domande ad Anna mentre compila i moduli. Anna, scherzosamente, rivolge le domande a Kostis, che ammette di avere il doppio dei suoi anni: 21. Prima di andarsene, Anna suggerisce a Kostis di andare con loro in spiaggia. (Wikipedia)

Un film rivelazione, per me (devo ricordarmi di recuperare tutto il possibile di questo regista greco), che ha diviso profondamente la critica: c'è chi lo ha esaltato, e chi lo ha odiato. Io appartengo al primo gruppo, il film mi è piaciuto tantissimo; intendiamoci, è un film che ti lascia una sensazione di imbarazzo e frustrazione, del resto è la storia della discesa verso i punti più bassi della dignità umana da parte di una persona inizialmente nella media. Regia attenta con qualche trovata interessante, protagonista perfetto.

A revelation film, for me (I must remember to recover everything I can of this Greek director), which has deeply divided the critics: there are those who have praised it, and those who have hated it. I belong to the first group, I liked the film very much; let's be clear, it is a film that leaves you with a feeling of embarrassment and frustration, after all it is the story of the descent towards the lowest points of human dignity by an initially average person. Careful direction with some interesting ideas, perfect protagonist.

20250721

Clare

Chiara - Di Susanna Nicchiarelli (2022)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


Assisi, 1211. Chiara decide di abbandonare la ricca famiglia, contro la volontà paterna e un matrimonio combinato, per abbracciare la povertà e seguire l'ordine mendicante del compagno Francesco di Pietro Bernardone e i suoi seguaci. Inizialmente la vocazione di Chiara non viene capita, tuttavia la sua fama presso le donne di Assisi e dintorni che necessitano al monastero viene accresciuta dal suo atteggiamento modesto e dai miracoli che compie senza accorgersi. (Wikipedia)

Flop al botteghino per quello che è, al momento, l'ultimo lungometraggio della regista italiana, il film è, come avrete intuito, un biopic di Santa Chiara. L'intento è abbastanza chiaro, il personaggio della religiosa viene usato come grimaldello femminista, il cast vede presenze importanti a livello italiano, ma il film soffre di tipici difetti italiani (su tutti, la poca dinamicità dell'azione, e i dialoghi poco convincenti, seppure sia apprezzabile la ricerca storica per l'uso del volgare umbro medievale), e per questo, non convince molto.

A flop at the box office for what is, at the moment, the latest feature film by the Italian director, the film is, as you may have guessed, a biopic of Saint Clare. The intent is quite clear, the character of the nun is used as a feminist crowbar, the cast includes important Italian presences, but the film suffers from typical Italian defects (above all, the lack of dynamism in the action, and the unconvincing dialogues, although the historical research for the use of medieval Umbrian vernacular is appreciable), and for this reason, it is not very convincing.

20250720

Millenovecentosettantuno

'71 - Di Yann Demange (2014)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Gary Hook, una nuova recluta dell'esercito britannico, viene inviato a Belfast nel 1971, durante i primi anni dei Troubles. Sotto la guida dell'inesperto Sottotenente Armitage, il suo plotone viene schierato senza equipaggiamento protettivo in una zona instabile dove cattolici irlandesi (in gran parte repubblicani) e protestanti dell'Ulster (in gran parte lealisti) convivono. L'unità fornisce supporto alla Royal Ulster Constabulary durante le ispezioni delle case alla ricerca di armi da fuoco, scandalizzando Hook per il duro trattamento riservato ai civili cattolici. Una folla si raduna per protestare contro la perquisizione; ai soldati, a cui era stato ordinato di non indossare l'equipaggiamento antisommossa, viene ordinato di tenere a bada la folla, ma quest'ultima diventa violenta quando assiste al pestaggio dei proprietari di casa da parte della RUC per strada. (Wikipedia)

Da molti ritenuto uno dei migliori film per capire il conflitto nordirlandese, il debutto nel lungometraggio del regista francese, di origini algerine, ma cresciuto in Inghilterra, e soprattutto a Londra, fin dall'età di due anni, è un bel film di azione con un'anima, che lascia intravedere grandi potenzialità (la parsimonia nei suoi lavori seguenti è, a mio giudizio, un fattore positivo, non ha fretta di "arrivare"). Grande e "largo" il cast, fatto di (allora) giovani attori promettenti, ottimamente diretto e valorizzato.

Considered by many to be one of the best films to understand the Northern Irish conflict, the feature film debut of the French director, of Algerian origins, but raised in England, and especially in London, since the age of two, is a beautiful action film with a soul, which reveals great potential (the parsimony in his subsequent works is, in my opinion, a positive factor, he is in no hurry to "arrive"). The cast is large and "wide", made up of (then) promising young actors, excellently directed and valorized.

20250719

Margins

Margini - Di Niccolò Falsetti (2022)
Giudizio sintetico: da vedere (3,5/5)


Grosseto, 2008. Michele, Edoardo e Iacopo sono tre amici che suonano nel gruppo street punk Wait for Nothing, girando la provincia tra feste dell'Unità e sagre. Lo skinhead disoccupato Michele, sposato con Margherita, cassiera al supermercato, ha una figlia piccola, Alice, con la quale ama condividere la sua passione per la musica; Edoardo lavora a malavoglia per il locale disco Sala Eden gestito dal compagno della madre, Adriano Melis; mentre Iacopo, di una ricca famiglia borghese, studia violoncello e sta aspettando la chiamata per suonare nel tour francese di Daniel Barenboim. I tre devono fare i conti con la monotonia della vita di provincia e con la marginalità percepita nell'abitare in una città "a due ore da tutto". Finalmente arriva la possibilità di suonare a Bologna in apertura di un famoso gruppo punk statunitense, The Defense, ma a causa di un imprevisto la data viene annullata. I tre decidono di contattare i Defense per proporre al gruppo di venire a suonare proprio a Grosseto e inaspettatamente la proposta viene accettata. Ma... (Wikipedia)


Partiamo spiegando la discrepanza che gli appassionati noteranno tra il giudizio sintetico "da vedere" e il voto riassuntivo (3,5/5), già accaduto ma per altri motivi: il film, personalmente, è assolutamente da vedere, perché si capisce che è un omaggio alla scena punk hardcore italiana anni '90 (seppure i due sceneggiatori Falsetti e Turbanti, uno anche regista e l'altro anche protagonista, siano nati alla fine degli anni '80 e quindi l'abbiano vissuta solo attraverso la musica e i racconti a posteriori), anche se per motivi di difficoltà di ricostruzione "storica", è stato poi ambientato negli anni 00, e perché si capisce che è autobiografico, e quindi i due di cui sopra ci hanno messo il cuore. Il fatto che uno dei protagonisti sia un mio concittadino (di altra generazione quindi a me sconosciuto, seppure si sia "fatto un nome" nel mondo della musica come Matteo Crea o anche Sodaboi), che ci sia una colonna sonora talmente bella che mi ha portato commozione, e che la storia sia anche un po' la mia, sono solo elementi aggiuntivi ma importanti. Non ho dato un 4 su 5 perché a parte l'intreccio emozionale dell'organizzazione del concerto e degli scazzi dei tre protagonisti, il resto è fatto da dinamiche prevedibili e abbastanza scontate. Il mio consiglio è comunque vedetelo, e spero di avere notizie di Falsetti e Turbanti quanto prima.


Let's start by explaining the discrepancy that fans will notice between the synthetic judgment "must see" and the summary vote (3.5/5), which has already happened but for other reasons: the film, personally, is absolutely must see, because it is clear that it is a tribute to the Italian hardcore punk scene of the 90s (even though the two screenwriters Falsetti and Turbanti, one also director and the other also protagonist, were born in the late 80s and therefore experienced it only through music and stories after the fact), even if for reasons of difficulty in "historical" reconstruction, it was then set in the 00s, and because it is clear that it is autobiographical, and therefore the two mentioned above put their heart into it. The fact that one of the protagonists is a fellow citizen of mine (from another generation therefore unknown to me, even though he "made a name for himself" in the world of music like Matteo Crea or even Sodaboi), that there is such a beautiful soundtrack that moved me, and that the story is also a bit mine, are just additional but important elements. I didn't give it a 4 out of 5 because apart from the emotional plot of the concert organization and the arguments of the three protagonists, the rest is made up of predictable and fairly obvious dynamics. My advice is to watch it anyway, and I hope to hear from Falsetti and Turbanti as soon as possible.


20250718

Marat/Sade

The Persecution and Assassination of Jean-Paul Marat as Performed by the Inmates of the Asylum of Charenton Under the Direction of the Marquis de Sade - Di Peter Brook (1967)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Nel 1808, nel manicomio di Charenton, il marchese de Sade mette in scena un'opera teatrale sull'assassinio di Jean-Paul Marat, di Charlotte Corday, usando i suoi compagni di ricovero come attori. Il direttore dell'ospedale, Monsieur Coulmier, supervisiona la rappresentazione, accompagnato dalla moglie e dalla figlia. Coulmier, sostenitore del governo napoleonico, ritiene che l'opera possa sostenere le sue idee borghesi e reazionarie e denunciare quelle delle fasi più radicali della Rivoluzione francese, che Marat contribuì a guidare. I suoi pazienti, tuttavia, hanno idee diverse e prendono l'abitudine di ripetere frasi che lui aveva tentato di reprimere, o di deviare completamente verso opinioni personali. Il marchese stesso, nel frattempo, manipola abilmente sia gli attori che il pubblico per creare un'atmosfera di caos e nichilismo che alla fine scatena un'orgia di distruzione. (Wikipedia)

Coraggioso adattamento dell'opera teatrale Marat/Sade del 1963 di Peter Weiss, andrebbe premiato appunto solo per la scelta di mettere sul grande schermo un lavoro così complesso e ambizioso. Cast corale di grandissimo livello che regala una prestazione superba.

A courageous adaptation of Peter Weiss's 1963 play Marat/Sade, it should be awarded just for the choice to bring such a complex and ambitious work to the big screen. A top-notch ensemble cast that gives a superb performance.

20250717

Città argentina della provincia di Buenos Aires e capoluogo del "partido" omonimo

Trenque Lauquen - Di Laura Citarella (2022)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


Una donna scompare. Due uomini escono sulla strada per cercarla: entrambi la amano. Perché se n'è andata, chiedono. Ognuno di loro ha i propri sospetti e li nasconde all'altro che, misteriosamente, non diventa mai un vero rivale. Nessuno dei due ha ragione, ma ce ne sono? Questa fuga improvvisa diventa il nucleo nascosto di una serie di finzioni che il film intreccia delicatamente: il segreto del cuore di un'altra donna, perduto anch'esso molti anni prima; il segreto della vita di un villaggio di campagna, governato da un evento soprannaturale di cui nessuno sembra accorgersi; il segreto delle pianure, che non cessa di estendersi e di divorare ogni cosa, come le ombre che invadono il mondo dopo l'ora del crepuscolo. (Wikipedia)

A volte, come saprete perfettamente anche voi, se seguite un minimo il cinema, la critica è insondabile, le sue ragioni, totalmente inconcepibili. Questo film argentino dalla durata di quattro ore e venti minuti, che mi sono guardato non appena ho letto recensioni entusiaste, non è quel capolavoro che vorrebbero farvi credere. E' si, un film che tenta fortemente di essere misterioso, sceglie scenari minimalisti ma ugualmente suggestivi, ma a parte il buon lavoro del cast, risulta spesso insensato. E forse quella era l'intenzione iniziale.

Sometimes, as you too will know perfectly well, if you follow cinema even a little, criticism is unfathomable, its reasons, totally inconceivable. This Argentine film, lasting four hours and twenty minutes, which I watched as soon as I read enthusiastic reviews, is not the masterpiece that they would have you believe. It is, yes, a film that tries hard to be mysterious, chooses minimalist but equally suggestive scenarios, but apart from the good work of the cast, it often turns out to be senseless. And perhaps that was the initial intention.

20250716

L'Amour selon Dalva

Dalva - Di Emmanuelle Nicot (2022)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)


Dalva sembra una donna, eppure ha solo 12 anni. È sotto l'influenza incestuosa del padre, del quale crede di essere innamorata. Viene improvvisamente separata da questo padre nel cuore della notte. Sprofonda nell'incomprensione e nella rivolta più totale. Incontra una serie di persone, grazie alle quali lentamente prende coscienza di quanto le è accaduto, ed inizia a ricostruire se stessa come una ragazza della sua età. (Wikipedia)

Come spesso accade, un debutto (nel lungometraggio) mozzafiato, da parte della giovane regista francese. Una storia di (breve) vita devastante, e la difficoltà di tornare a una vita normale, equilibrata. E' una debuttante anche Zelda Samson la protagonista nei panni di Dalva, e la sua prova è micidiale. Un film da non perdere, perché questo è il cinema che ti lascia davvero qualcosa.

As often happens, a breathtaking debut (in the feature film) by the young French director. A story of a (short) devastating life, and the difficulty of returning to a normal, balanced life. Zelda Samson is also a debutante, the protagonist in the role of Dalva, and her performance is deadly. A film not to be missed, because this is the cinema that really leaves you with something.

20250715

20000 specie di api

20.000 especies de abejas - Di Estibaliz Urresola Solaguren (2023)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)


Aitor (nat* maschio) vive con la sua famiglia a Bayonne. Durante la gita di fine anno, viene accusat* di aver rubato il costume da bagno della sua compagna di classe Martina. I suoi genitori, Ane e Gorka, devono partecipare a un incontro urgente con il loro tutore, il che impedisce loro di assistere al concerto di Nerea, la figlia di Ane nata da una precedente relazione. Immersa in una crisi professionale ed emotiva, Ane si reca nei Paesi Baschi spagnoli con i suoi figli Nerea, Eneko e Aitor, per trascorrere le vacanze nella sua città natale, dove vivono sua madre Lita e sua zia Lourdes, impegnate ad allevare api per applicare trattamenti di apiterapia. La famiglia arriva nello stesso momento della figlia di Lourdes, Leire, che, accompagnata dal marito Jon e dal piccolo Peio, intende battezzarlo nella parrocchia locale, ma il battesimo rischia di essere ritardato a causa del furto della statua di San Giovanni Battista che abbellisce la chiesa. Durante la Notte di San Juan, gli altri bambini chiedono ad Aitor il suo nome, che sostiene di chiamarsi Coco per non essere identificat* come maschio. (Wikipedia) 

Il film della regista basca fece incetta ai Goya (gli Oscar spagnoli) del 2024, ed è una pellicola naturalistica (la regista è anche documentarista), poetica e delicatissima. Un tentativo ben riuscito, a mio parere, di immedesimarsi nella difficile infanzia di un soggetto che si sente nato dentro un corpo sbagliato. Il cast di contorno è ben bilanciato, ma la prova della piccola Sofía Otero (9 anni al momento delle riprese) nei panni di Aitor, è stupefacente.

The film by the Basque director swept the Goyas (Spanish Oscars) in 2024, and is a naturalistic film (the director is also a documentary maker), poetic and very delicate. A successful attempt, in my opinion, to empathize with the difficult childhood of a subject who feels born in the wrong body. The supporting cast is well balanced, but the performance of the little Sofía Otero (9 years old at the time of filming) in the role of Aitor is astonishing.

20250714

Undicesimo mese dell'anno

Novembre - Di Cédric Jimenez (2022)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


Nel gennaio 2015, ad Atene, il jihadista Abdelhamid Abaaoud riuscì a sfuggire a un'operazione di polizia internazionale, alla quale partecipò il francese Fred, commissario della sottodirezione antiterrorismo. Dieci mesi dopo, il 13 novembre 2015, si verificarono gli attentati di Parigi e Saint-Denis, che causarono 130 vittime.
Ora la polizia antiterrorismo punta a trovare i terroristi fuggitivi, tra cui Abaaoud, attraverso intercettazioni telefoniche, sorveglianza, custodia cautelare e dichiarazioni di testimoni, nonostante si ritenga che sia stato ucciso in un bombardamento su Raqqa. L'inchiesta riguarda Parigi e la sua periferia, ma anche Bruxelles e il Marocco. Durò cinque giorni e sfociò nell'operazione di polizia del 18 novembre 2015 a Saint-Denis, durante la quale Abaaoud fu ucciso. (Wikipedia)

Film francese d'azione di buona fattura, su accadimenti, come ricorderete tutti, reali, che hanno senza dubbio lasciato il segno non solo sui cittadini francesi, ma pure su quelli degli appassionati di musica di un certo tipo. Grande cast corale, dove non mi stupisce tanto Dujardin (Fred), attore di grande spessore già capace di qualsiasi parte, quanto Sandrine Kiberlain (Héloise), poliedrica al punto che oltre a cantare e recitare, adesso ha cominciato anche a dirigere.

A well-made French action film, based on events that, as you all remember, are real, and that have undoubtedly left their mark not only on French citizens, but also on music lovers of a certain type. A great ensemble cast, where I am not so much surprised by Dujardin (Fred), a very capable actor already capable of any part, as by Sandrine Kiberlain (Héloise), so versatile that in addition to singing and acting, she has now also started directing.

20250713

Rivelare

Showing Up - Di Kelly Reichardt (2022)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Lizzy è una scultrice e assistente amministrativa artistica di sua madre presso la sua alma mater, l'Oregon College of Art and Craft. Sta anche lavorando a una mostra delle sue opere, sculture in argilla raffiguranti donne in movimenti gioiosi o angosciati. La padrona di casa e vicina di casa di Lizzy, Jo, un'artista rivale, si scontra spesso con lei. Per giorni, Lizzy continua a ricordare a Jo di riparare lo scaldabagno di Lizzy, ma Jo dà la priorità a tutto il resto, come appendere un'altalena di pneumatici in giardino e le sue due prossime mostre. Per avere abbastanza tempo per finire le sue sculture, Lizzy si prende il martedì libero dal lavoro. Nel cuore della notte, il gatto di Lizzy mutila un piccione che è volato in casa. Lizzy getta il piccione fuori, ma Jo lo scopre e lo salva la mattina dopo, prima di scaricare su Lizzy il compito di prendersene cura. Lizzy è inizialmente risentita, ma poi inizia a legarsi con l'uccello. Finisce per portarlo dal veterinario, con una spesa di 150 dollari. Quando Jo finalmente si avvicina per prendere l'uccello, Lizzy le fa sapere che l'ha distratta e le ha impedito di smaltarsi. (Wikipedia)

Al momento ultimo lavoro della regista statunitense, Showing Up è all'apparenza una commedia un po' assurda, che inizialmente doveva essere un biopic sulla vita della pittrice canadese Emily Carr, poi si è allontanato dal soggetto quando la regista e la troupe si sono resi conto che in patria, l'artista era molto conosciuta. Un'altra grande prova di Michelle Williams nei panni della protagonista, contornata da un cast di lusso, una asimmetrica riflessione sull'essere artisti. Film, come il resto della sua produzione, che invita lo spettatore ad andare oltre a quello che si vede sullo schermo.

Currently the latest work by the American director, Showing Up is apparently a slightly absurd comedy, which was initially supposed to be a biopic on the life of Canadian painter Emily Carr, then moved away from the subject when the director and crew realized that in her homeland, the artist was very well known. Another great performance by Michelle Williams in the role of the protagonist, surrounded by a luxury cast, an asymmetrical reflection on being an artist. A film, like the rest of her production, that invites the viewer to go beyond what is seen on the screen.

20250712

Un omicidio alla fine del mondo

A Murder at the End of the World - Di Brit Marling e Zal Batmanglij - Stagione 1 (7 episodi; FX on Hulu) - 2023


Darby Hart è una detective dilettante, un'esperta hacker e autrice del libro di cronaca nera The Silver Doe, scritto sulla sua esperienza nella risoluzione di casi irrisolti di vittime di omicidio negli Stati Uniti con il suo ex compagno Bill. Viene invitata in un rifugio appartato dal miliardario Andy Ronson tramite il suo assistente virtuale Ray, insieme ad altri otto ospiti. Durante una cena di benvenuto, Darby è scioccata nel vedere Bill seduto di fronte a lei, considerando che i due non si vedevano da sei anni. Più tardi quella notte, Darby bussa alla porta di Bill, ma lui non risponde. Poi esce per controllare come sta dalla finestra. Con sua sorpresa, vede Bill coperto di sangue e che ansima per la sua vita. Quando Darby cerca di chiamare aiuto, Bill la supplica di rimanere con lui, mentre alla fine perde conoscenza. In un flashback di sei anni prima, Darby e Bill esplorano l'ex residenza di un sospetto serial killer e scoprono i resti della prima vittima nel seminterrato. Una figura misteriosa appare improvvisamente in cima alle scale e tiene Darby e Bill sotto tiro. Presumibilmente, la mattina seguente, Darby si sveglia e scopre che Bill l'ha lasciata. (Wikipedia)

Un whodunit di classe, molto patinato e dall'ambientazione estremamente suggestiva (che, in un certo qual modo, "americanizza" i thriller attualmente migliori e di tendenza, quelli cosiddetti scandinavi, e prova a portarli a livelli più alti (operazione già tentata con The Killing/Forbrydelsen). Ci riesce? Dipende dai gusti. Un buon prodotto, non eccezionale fino in fondo.

A classy whodunit, very glossy and with an extremely suggestive setting (which, in a certain way, "Americanizes" the currently best and trendiest thrillers, the so-called Scandinavian ones, and tries to take them to higher levels (an operation already attempted with The Killing/Forbrydelsen). Does it succeed? It depends on your tastes. A good product, not exceptional all the way through.

20250711

Foglie morte

Kuolleet lehdet - Di Aki Kaurismäki (2023)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)


Ansa è una donna single che vive a Helsinki. Lavora con un contratto a zero ore in un supermercato, rifornendo gli scaffali. Holappa, altrettanto solo e depresso, lavora come sabbiatore e beve spesso sul lavoro. Una sera, il collega e coinquilino Huotari propone di andare in un karaoke, ma lui accetta con riluttanza. Lì, i due bevono molto e Huotari canta per il pubblico. La sua voce viene apprezzata da Liisa, che sta bevendo con la sua amica e collega Ansa. Mentre Huotari cerca (senza successo) di sedurre Liisa, Holappa e Ansa si notano, ma non si parlano. Più tardi, mentre torna a casa, Ansa vede Holappa ubriaco e privo di sensi su una panchina. Dopo essersi assicurata che stia bene, se ne va prima che si svegli. (Wikipedia)

Il regista finlandese è uno di quei registi che o si ama, o si odia. Io appartengo alla prima fascia, e non posso farci nulla. Anzi, i suoi film "crescono" dentro i miei ricordi, assumendo spesso dimensioni catartiche e mitologiche. Questo suo ultimo, al momento, non fa eccezione, e lo ricordo con tenerezza e ammirazione. Tenerezza per una storia d'amore raccontata con freddezza, ma assolutamente strappacuore, ammirazione per il coraggio di raccontare sempre storie di personaggi in fondo alla scala sociale occidentale.

The Finnish director is one of those directors you either love or hate. I belong to the first group, and I can't help it. In fact, his films "grow" inside my memories, often taking on cathartic and mythological dimensions. This latest one, at the moment, is no exception, and I remember it with tenderness and admiration. Tenderness for a love story told coldly, but absolutely heartbreaking, admiration for the courage to always tell stories of characters at the bottom of the Western social ladder.

20250710

Vite passate

Past Lives - Di Celine Song (2023)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)


Nel 2023, una coppia osserva Nora, Arthur e Hae Sung in un bar di New York e ipotizza la relazione tra i tre. Nel 1999, a Seul, in Corea del Sud, Na Young e Hae Sung sono due compagni di classe di 12 anni che si innamorano a vicenda e partecipano a un incontro di gioco organizzato dai genitori. Poco dopo, la famiglia di Na Young emigra in Canada e i due perdono i contatti. Na Young cambia nome in Nora Moon. Dodici anni dopo, nel 2011, Hae Sung ha terminato il servizio militare e Nora si è trasferita a New York. Un giorno, Nora scopre su Facebook che Hae Sung aveva pubblicato un post in cui diceva di cercare Na Young, ignaro del suo cambio di nome. Si riconnettono tramite videochiamate, ma non possono incontrarsi, poiché Nora ha in programma di partecipare a un ritiro per scrittori a Montauk e Hae Sung si sta trasferendo in Cina per uno scambio linguistico in mandarino. Alla fine, Nora dice ad Hae Sung che dovrebbero smettere di parlarsi per un po', perché vuole concentrarsi sulla scrittura e sulla vita a New York. (Wikipedia)

Un debutto mozzafiato, questo della regista canadese, uno di quei film che mi piacciono terribilmente e che fatico a dimenticare, per una serie di ragioni che, mi rendo perfettamente conto, non riesco mai a spiegare bene. Una storia semplice dove i sentimenti sono al centro, e dove ci viene ricordato che, appunto, i sentimenti umani sono un universo ancora tutto da esplorare e comprendere. Un cast equilibratissimo e una prova misurata ma intensa di Greta Lee nei panni della protagonista.

A breathtaking debut, this one from the Canadian director, one of those films that I like terribly and that I struggle to forget, for a series of reasons that, I am perfectly aware, I can never explain well. A simple story where feelings are at the center, and where we are reminded that, precisely, human feelings are a universe still to be explored and understood. A very balanced cast and a measured but intense performance by Greta Lee in the role of the protagonist.

20250709

Medee

Medeas - Di Andrea Pallaoro (2013)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Ritratto intimo della vita e delle ralazioni di una famiglia rurale e del suo rapporto con un paesaggio aspro e mutevole. Ennis, un agricoltore severo e laborioso, lotta per mantenere il controllo sulla sua famiglia e sull'ambiente circostante, mentre sua moglie Christina si chiude in se stessa, disconnettendosi progressivamente da lui e dai loro cinque figli. Con l'aumentare delle tensioni, ogni personaggio deve confrontarsi con i propri desideri e le proprie ansie. (Wikipedia)

Debutto del regista italiano sulla lunga distanza, questo film lascia già intravedere le potenzialità e alcuni dei temi sui quali verterà la sua filmografia a venire: sensibilità straordinaria, soprattutto verso l'universo femminile, certamente non usuale quando il regista è un uomo. Ottima prova del cast, con facce conosciute e giovani promesse.

The Italian director's debut on the full length, this film already gives a glimpse of the potential and some of the themes on which his future filmography will focus: extraordinary sensitivity, especially towards the female universe, certainly not usual when the director is a man. Excellent performance by the cast, with familiar faces and young promises.

20250708

Uomini di legge: Bass Reeves

Lawmen: Bass Reeves - Di Chad Feehan - Miniserie in 8 episodi - Paramount+ - 2023


Bass Reeves è la storia di un supereroe realmente esistito. Ambientato verso la fine della Guerra Civile Americana, Lawmen: Bass Reeves racconta la storia di uno schiavo fuggitivo che divenne il primo vice maresciallo nero degli Stati Uniti a ovest del fiume Mississippi. Stabilitosi in Arkansas, lavorò per 32 anni come agente federale, venendo persino acclamato come un eccellente tiratore. Si dice che le sue leggendarie avventure siano state in parte fonte di ispirazione per The Lone Ranger. (Esquire)

Spin-off, o comunque miniserie derivata dall'universo Yellowstone, l'unica ispirata ad un personaggio realmente esistito, è probabilmente quello che ha avuto meno riscontro; nonostante questo, a mio modesto parere vale la pena conoscere la storia del primo Deputy Marshal afro-americano, una grande narrazione di riscatto e affermazione. Bene il cast.

Spin-off, or derived miniseries from the Yellowstone universe, the only one inspired by a real character, is probably the one that has had the least success; despite this, in my humble opinion it is worth knowing the story of the first African-American Deputy Marshal, a great story of social  affirmation. Good work of the cast.

20250707

Slowly

Adagio - Di Stefano Sollima (2023)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Ventiquattro ore in una Roma falcidiata da incendi e cali di tensione. Manuel, sedicenne, una sera si infiltra in una festa orgiastica gay, dove alcol e droga girano in notevole quantità: il suo compito è quello di immortalare un ministro lì presente per sfruttamento della prostituzione minorile. Mentre filma il suo obiettivo, però, trova una telecamera nascosta e, sconvolto dall’idea che poco prima sia stato ripreso mentre sniffava cocaina, scappa via. (Wikipedia)

Terzo film della trilogia del regista romano, denominata "trilogia della Roma criminale", dopo ACAB - All Cops Are Bastards (2012) e Suburra (2015), che a me personalmente ricorda quella di Claudio Caligari, anche questo Adagio risulta essere un buonissimo film, con un cast di altissimo livello, e una ulteriore magistrale e impressionante interpretazione di Pierfancesco Favino nei panni di Romeo detto il Cammello.

Third film in the trilogy by the Roman director, called the "trilogy of criminal Rome", after ACAB - All Cops Are Bastards (2012) and Suburra (2015), which personally reminds me of Claudio Caligari's three movies, this Adagio also turns out to be a very good film, with a very high-level cast, and a further masterful and impressive performance by Pierfrancesco Favino in the role of Romeo, known as the Camel.

20250706

Maggio Dicembre

May December - Di Todd Haynes (2023)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Nel 2015, l'attrice Elizabeth Berry arriva a Savannah, in Georgia, per fare ricerche per il suo prossimo ruolo in un film indipendente. Elizabeth interpreterà Gracie Atherton-Yoo, che, nel 1992, all'età di 36 anni, fu sorpresa a violentare il tredicenne Joe Yoo, compagno di scuola di suo figlio Georgie, nel negozio di animali dove entrambi lavoravano. Durante una pena detentiva, Gracie diede alla luce il figlio di Joe. Ventitré anni dopo, Gracie e Joe sono sposati e hanno tre figli: Honor, che frequenta l'università, e i gemelli Charlie e Mary, che stanno per diplomarsi. Elizabeth intervista Gracie e Joe sulla loro relazione. Visitando il negozio di animali dove la coppia si è conosciuta, Elizabeth vede il magazzino dove Gracie e Joe sono stati sorpresi a fare sesso e ricostruisce la scena da sola. Parla con Tom, il primo marito di Gracie, e Georgie, che ora è un musicista, e con l'avvocato difensore di Gracie. Rappresentano Gracie in modi diversi, descrivendola come ingenua e passiva, ma mostrando anche quanto siano state distruttive le sue azioni. (Wikipedia)

Film ispirato a una storia realmente accaduta (e che ricordo piuttosto bene), interpretato da una coppia di attrici tra le migliori del momento, ben diretto e con un cast di contorno all'altezza. E' stato candidato agli Oscar per la miglior sceneggiatura originale (non ha vinto, vinse Anatomie d'une chute), non è un capolavoro perché lascia un po' freddi, ma ci sono un sacco di riflessioni che lascia da fare allo spettatore.

Film inspired by a true story (and that I remember quite well), interpreted by a couple of actresses among the best of the moment, well directed and with a supporting cast to match. It was nominated for an Oscar for best original screenplay (it didn't win, Anatomie d'une chute did), it's not a masterpiece because it leaves you a bit cold, but there are a lot of reflections that it leaves the viewer to do.

20250705

Unghie

Fingernails - Di Christos Nikou (2023)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


Qualche anno prima del film, è stato sviluppato un test che costa un'unghia e che determina se le coppie sono veramente innamorate. Tuttavia, il test ha causato per lo più risultati negativi, il che porta a un aumento di coppie che si lasciano e divorziano. Anna, insegnante disoccupata, trova lavoro come istruttrice al Love Institute, un'azienda fondata da un anno da un uomo di nome Duncan, dove ricercatori e istruttori sottopongono le coppie a esercizi di rafforzamento della relazione per aiutarle a superare il test. Duncan crede che la ricerca continua sarà utile, sperando in risultati più positivi. Inizialmente Anna tiene segreta la sua assunzione al suo fidanzato Ryan, con il quale aveva già superato il test. (Wikipedia)

Devo essere onesto: visto il cast e l'idea, mi aspettavo molto di più da questo film. Insomma, la riflessione poteva andare molto più a fondo, e invece alla fine ci ritroviamo una commedia nera romantica come molte altre, solo di qualche spanna superiore.

I have to be honest: given the cast and the idea, I expected much more from this film. In short, the reflection could have gone much deeper, and instead in the end we find ourselves with a romantic black comedy like many others, only a few steps higher.

20250704

Parla con me

Talk to Me - Di Danny e Michael Philippou (2022)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


A una festa ad Adelaide, Cole cerca freneticamente suo fratello Duckett. Quando lo trova e cerca di riportarlo a casa, Duckett accoltella Cole e si suicida. Qualche tempo dopo, la diciassettenne Mia è alle prese con l'anniversario della morte di sua madre Rhea, avvenuta per overdose accidentale di sonniferi, e con il suo rapporto distante con suo padre, Max. Mia, la sua migliore amica Jade e il fratellino di Jade, Riley, si intrufolano a una festa organizzata da Hayley e Joss, dove l'attrazione principale è una mano imbalsamata e mozzata. Tenendo la mano e dicendo "Parlami" è possibile comunicare con lo spirito di una persona deceduta, mentre dicendo "Ti lascio entrare" si dà il permesso allo spirito di possederti. Per impedire agli spiriti di legarsi a chi tiene la mano, qualcun altro deve interrompere la possessione prima che siano trascorsi 90 secondi, allontanando la mano imbalsamata e spegnendo una candela. Mia si offre volontaria per provare per prima e viene posseduta da uno spirito che mostra un'attenzione minacciosa su Riley. Joss e Hayley faticano a interrompere la connessione e il limite di tempo viene leggermente superato. (Wikipedia)

Niente male questo debutto per i gemelli australiani di origini greche, un horror moderno che effettivamente tiene lo spettatore in tensione per buona parte della storia. Un buon cast, con un paio di giovani attrici estremamente promettenti.

Not a bad debut for the Australian twins of Greek origins, a modern horror that actually keeps the viewer in suspense for a good part of the story. A good cast, with a couple of extremely promising young actresses.

20250703

Acuto

Grave - Di Julia Ducournau (2016)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Vegetariana da sempre, Justine inizia il suo primo semestre alla facoltà di veterinaria, la stessa che frequenta la sorella maggiore Alexia e dove i loro genitori si sono conosciuti. La prima sera, incontra il suo compagno di stanza gay Adrien e sono costretti a partecipare a un rituale di nonnismo lungo una settimana, per dare il benvenuto ai nuovi studenti. Vengono portati a una festa, dove Alexia mostra a Justine vecchie foto di classe di studenti immersi nel sangue, tra cui una con i loro genitori. La mattina dopo, la nuova classe è schizzata di sangue ed è costretta a mangiare rognoni di coniglio crudi. Justine rifiuta a causa del suo vegetarianismo, ma Alexia la costringe a mangiarne uno. Justine se ne va con Adrien e in seguito scopre un'eruzione cutanea pruriginosa su tutto il corpo. Consulta un medico, che le diagnostica un'intossicazione alimentare e le prescrive una crema per l'eruzione cutanea. (Wikipedia)

Temi in parte già visti, ma affrontati senza dubbio con uno sguardo innovativo, e un approccio molto realista, il lungometraggio di debutto della giovane regista francese già lasciava intravedere delle potenzialità che, come sappiamo, si sono già manifestate prepotentemente con il seguente Titane (un film che mi ha esaltato come pochi negli ultimi anni). Cast ben scelto e temi sottotraccia attuali.

Themes partly already seen, but undoubtedly addressed with an innovative look, and a very realistic approach, the debut feature film of the young French director already let glimpse potential that, as we know, has already manifested itself forcefully with the following Titane (a film that has excited me like few others in recent years). Well-chosen cast and current underlying themes.

20250702

La terra di Dalì

Dalíland - Di Mary Harron (2022)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


Ambientato negli anni '70 a New York e in Spagna, Dalíland è raccontato attraverso gli occhi di James, un giovane assistente di una galleria newyorkese che, costretto ad assistere Salvador Dalí per una mostra, si ritrova immerso nell'insolito mondo dello stile di vita bohémien di Dalí e del suo insolito matrimonio con la moglie Gala. Dopo la mostra, e con i segni di una crescente tensione nel legame tra Gala e Salvador, James segue i Dalí in Spagna, dove il pittore morirà in seguito. (Wikipedia)

Concordo con una buona parte della critica ufficiale, che il film in questione, diretto dalla regista canadese da sempre interessata a soggetti estremi, e che vede un cast tutto sommato molto interessante, per il personaggio che racconta, risulta poco incisivo, e non lascia un grandissimo ricordo, come, al contrario, avrebbe dovuto fare se fosse stato un buon film su un grandissimo artista, ma uomo con mille difetti.

I agree with a good part of the official critics, that the film in question, directed by the Canadian director who has always been interested in extreme subjects, and which has a very interesting cast, for the character it tells, is not very incisive, and does not leave a great memory, as, on the contrary, it should have done if it had been a good film about a great artist, but a man with a thousand flaws.

20250701

La rotazione

The Spin - Messa (2025)


Quarto album per la band veneta, maturo e godibile. Un doom metal raffinato con una voce femminile, alla quale ho fatto inizialmente fatica ad abituarmi, ma una volta "convinto", sono diventato loro sostenitore, non fosse altro che hanno un approccio umile, che li ha portati ad essere una delle punte di diamante del metal italiano, e a partecipare ai più prestigiosi festival europei. Ribadisco, album decisamente interessante, e avanti così.


Fourth album for the band from Cittadella (Padova, Veneto), mature and enjoyable. A refined doom metal with a female voice, which I initially struggled to get used to, but once "convinced", I became their supporter, if only because they have a humble approach, which led them to be one of the spearheads of Italian metal, and to participate in the most prestigious European festivals. I repeat, a decidedly interesting album, so go on this way.

Paradiso

Paradise - Di Boris Kunz (2023)
Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)


La startup biotecnologica Aeon è diventata una società multimiliardaria sotto la guida della fondatrice Sophie Theissen. L'azienda trasferisce anni di vita di giovani tramite una procedura medica a individui disposti a pagare, i quali poi compensano finanziariamente i donatori a vita. La procedura richiede corrispondenze genetiche non specificate tra donatore e ricevente, che vengono catalogate tramite tamponi buccali. Un collettivo chiamato "The Adam Group" non è d'accordo con la tecnologia di Aeon e si oppone attivamente e violentemente ad essa. La loro leader Lilith e i suoi seguaci compiono numerosi attacchi contro i destinatari degli anni di vita trasferiti.

Una buonissima idea, sviluppata in modo non troppo brillante, questo film tedesco, che potremmo catalogare come uno di quelli che nascono esattamente per andare direttamente sulla piattaforma (Netflix) per "fare numero".

A very good idea, developed in a not too brilliant way, this German film, which we could catalogue as one of those that are born precisely to go directly to the platform (Netflix) to "make up the numbers".