Sicuramente è colpa di un giornalista rompicoglioni. Certo è che, mentre nella nostra italietta si vara un'ulteriore finanziaria che mette qualche toppa qua e là, e si accanisce sui soliti poveri, sapere che in Germania non solo le prostitute che lavorano in appartamento pagano le tasse, ma che addirittura qualche comune, come quello di Bonn, non solo non fa come fanno molti dei nostri, che provano in tutte le maniere a scoraggiare questo genere di commercio facendo lo slalom tra una legge che non c'è ed emettendo ordinanze ridicole, ma addirittura, dopo aver messo a disposizione dei box dove piazzare la macchina per consumare la transazione, per regolarizzare pure la prostituzione in strada, tassa le "lucciole" facendo loro pagare un ticket tramite parcometro, lascia allibiti per pragmatismo e lucidità.
Sarebbe inutile aggiungere altro, ma vorrei ribadire, ancora una volta che, senza entrare nel merito di una questione spigolosa, la cosa esiste ed è inutile negarla, quindi o si proibisce e si combatte, per una ragione ideologica, oppure si prende atto ed, eventualmente, si "sfrutta" (termine inappropriato, ma passatemelo per una volta) appunto per scopi sociali. Al perché nel nostro paese non si faccia né l'una né l'altra cosa, rispondetevi da soli.
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