Taking Back Sunday - Taking Back Sunday (2011)
Qualche giorno fa mi sono trovato a dire a me stesso che avevo veramente voglia di un bel disco emo, per svoltare il momento, forse perché mi vergogno un po' ad ammettere che mi piace abbastanza il nuovo di Avril Lavigne e quindi sopperivo con quello; adesso che c'è, eccomi tuffato a pesce sul nuovo Taking Back Sunday, seppure sia arrivato tardissimo su questa band, e, alla prima impressione, quella live, senza aver mai ascoltato niente di loro, mi apparvero più goffi e mainstream che altro. Eppure, sulle loro prove in studio mi sono ricreduto, finché ora, con questa cosa nuova, che segna il ritorno nella band di John Nolan (chitarra e cori) e Shaun Cooper (basso), che si ritrova quindi con la stessa formazione del disco d'esordio Tell All Your Friends, forse appunto eccitato dalla mia necessità emo-zionale, mi ritrovo ad ascoltarlo continuamente, e ad apprezzarlo pur nella sua semplice prevedibilità, nella ricerca di melodie classicamente (ormai) emo-rock di Best Place To Be A Mom, El Paso, You Got Me, della splendida Since You're Gone, nell'incedere già sentito ma dannatamente efficace di Sad Savior, nello sferragliare gagliardo ma, in fondo, innocuo delle chitarre, negli echi edulcorati dei Fugazi, ma dei Fugazi redenti e pronti per MTV, questi Taking Back Sunday che, guidati dalla voce e dalle liriche di Adam Lazzara non parlano certo di politica, ma soprattutto d'amore, e provano ad emozionarci. Ancora.
Come in un giorno d'estate, col vento in faccia, guardando l'orizzonte, pieni di speranza.
Per chi conosce l'inglese, qui una recensione dello stesso disco, fatta da uno che ne sa sicuramente più di me.
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