No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20130114

missione sesso

Seksmisja - di Juliusz Machulski (1984)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)

Polonia 1991. Albert e Maks sono scelti per il primo esperimento di ibernazione umana. Sono ibernati per essere svegliati pochi anni dopo. Quando si svegliano, però, capiscono poco a poco che è passato molto più tempo. Infatti, sono nel 2044. Le sorprese non sono terminate: dopo un apocalisse atomica, l'umanità si è ritirata in strutture completamente sotterranee, ed i maschi sono scomparsi. Esistono solo femmine, che si riproducono per partenogenesi. Non solo una società così concepita non ha bisogno del maschio, ma lo odia proprio. Viene insegnato al popolo che sotto gli uomini, le donne sono sempre state relegate ad un ruolo secondario, e hanno sofferto estremamente. I due maschi non comprendono bene che cosa vogliono fare di loro le donne; la maggior parte, vuole sottoporli ad un cambio di sesso. Ma alcune di loro subiscono un repentino cambiamento di atteggiamento nelle loro vicinanze. In particolare, una delle scienziate che li ha studiati fin dal primo giorno del loro risveglio, li aiuterà nel loro piano semi-suicida: meglio morire fuori che essere costretti ad un cambio così radicale per sopravvivere. Scopriranno allora...

Particolarissimo film di fantascienza polacco, con l'eccezionale partecipazione di un giovane Jerzy Stuhr (Maks), che seppur goffamente (ma del resto il tono è estremamente comico), si lascia vedere con grande semplicità, mettendo in scena una bella allegoria dei regimi comunisti del blocco oltre cortina. Divertentissime le due prove recitative del già citato Stuhr e del "compare" Olgierd Lukaszewicz (Albert).

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